Falsi rimborsi Irpef e Iva: Entrate Toscana recupera 20 milioni di euro

Dopo lunghe e complesse indagini, che hanno portato anche a parecchie denunce e ad arresti, nella Regione Toscana l’Agenzia delle Entrate ha smascherato una frode fiscale milionaria, per importi complessivi che, tra falsi rimborsi Iva, e falsi rimborsi Irpef, ammontano ad oltre 20 milioni di euro. Al tempo, ed in particolare nell’anno 2006, l’Ufficio Analisi e ricerca dell’Agenzia delle Entrate, che ora a seguito della riorganizzazione delle Entrate è diventato l’Ufficio Antifrode dell’Amministrazione finanziaria, aveva avviato delle fitte indagini relativamente a dichiarazioni sull’imposta sul valore aggiunto (Iva) e quelle sui redditi, con anomalie che hanno interessato sia contribuenti con residenza a Livorno ed a Pisa, sia dei ben precisi, e sempre gli stessi, soggetti per la trasmissione in via telematica delle dichiarazioni.

Evasione fiscale: Emilia Romagna, scoperta frode Iva per 10 milioni

In Emilia Romagna nei giorni scorsi la Direzione regionale dell’Agenzia delle Entrate ha reso noto che, a seguito dei controlli avviati dagli ispettori del Fisco nei confronti dei grandi contribuenti, è stata scovata una frode sull’imposta sul valore aggiunto (Iva) pari a ben dieci milioni di euro. A finire nel mirino dell’Amministrazione finanziaria, in particolare, nell’ambito di un’operazione denominata “stagno fuso“, è stata a seguito dei relativi controlli una società multinazionale operante nel comparto della lavorazione dell’acciaio. Gli oltre dieci milioni di euro di frode Iva sono infatti emersi a seguito di operazioni illecite basate sull’emissione di fatture le cui operazioni descritte erano inesistenti.

Siae ed Entrate unite in un accordo antievasione

Agenzia delle Entrate e Siae hanno siglato uno schema di convenzione della durata decennale che ha importanti risvolti fiscali: in effetti, sono state rinnovate le modalità e i termini con cui effettuare i controlli finalizzati all’attività di contrasto all’evasione. L’accordo in questione comincerà a diventare operativo a partire dal 1° gennaio 2010 e prevede una stretta cooperazione tra le parti, volta soprattutto a reperire il più alto numero possibile di elementi utili all’accertamento dell’Iva dovuta su spettacoli e altri intrattenimenti; inoltre, si provvederà a verificare in maniera adeguata i presupposti del credito d’imposta che viene riconosciuto agli esercenti dei cinema, monitorando costantemente i misuratori fiscali e le biglietterie automatizzate. L’impegno della Società Italiana Autori ed Editori è quello di riuscire a portare a termine almeno 20.000 controlli di questo tipo ogni anno. L’intesa che stiamo descrivendo prevede, tra l’altro, un piano di programmazione delle verifiche elaborato dalla stessa Siae e che verrà proposto ogni anno all’Agenzia delle Entrate a gennaio.