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Contrasto all’evasione fiscale: alleanza Entrate – Comune di Alessandria

Anche il Comune di Alessandria è diventato “caccia-evasore”. Nell’ambito delle misure di contrasto all’evasione fiscale, infatti, anche il Comune di Alessandria ha ufficialmente aderito al protocollo d’intesa che su scala nazionale è stato stipulato dall’Amministrazione finanziaria dello Stato con l’Ifel, Istituto per la finanza e l’economia locale, e con l’Associazione nazionale dei comuni italiani (Anci). Il meccanismo di partecipazione da parte del Comune di Alessandria, così come i vantaggi, sono gli stessi di quelli acquisiti su tutto il territorio nazionale dagli altri Comuni “caccia-evasori”. Nel dettaglio, il Comune di Alessandria avrà un ruolo attivo sia in materia di accertamento con l’invio di segnalazioni qualificate, sia riguardo alla riscossione dei tributi visto che, proprio in funzione delle segnalazioni inviate, dei relativi accertamenti e delle maggiori imposte incassate a titolo definitivo, nelle casse comunali arriverà il 33% degli importi che saranno definitivamente recuperati dall’Erario.

A livello operativo, le istruzioni relative alla collaborazione con le Entrate da parte del Comune di Alessandria sono allo stesso modo quelle a livello nazionale che, tra l’altro, prevedono la diffusione delle best practices, un programma di formazione a tutto campo da parte dei funzionari delle Entrate a favore dei dipendenti comunali, ma anche una check list al fine di poter effettuare le segnalazioni mirate che, lo ricordiamo, possono spaziare dalla proprietà immobiliare alle residenze fittizie all’estero e passando per il commercio, le libere professioni, l’edilizia e situazioni potenzialmente evasive da parte di soggetti con un’elevata capacità contributiva a fronte invece di redditi dichiarati al Fisco, in proporzione, molto bassi.

Proprio in Piemonte, infatti, la Direzione regionale dell’Amministrazione finanziaria dello Stato ha già pianificato e messo in atto i primi corsi di formazione per i funzionari comunali al fine di permettere a questi ultimi di poter far leva su percorsi investigativi che possano essere potenzialmente più proficui al fine di massimizzare il rapporto tra le segnalazioni inviate e l’ammontare delle imposte riscosse a titolo definitivo.