Non sono poi così rari i casi in cui il prelievo dell’Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche (Irpef) risulta essere in eccesso rispetto a quanto dovuto e in relazione alla pensione di tipo integrativo: l’imprecisione può però essere contrastata grazie al rimborso dell’indebito importo, perfino nei casi in cui si è ormai arrivati oltre i limiti massimi in relazione alla dichiarazione dei redditi presentata in maniera correttiva. Qual è invece l’atteggiamento che tende ad assumere l’ufficio finanziario? La restituzione della somma non viene a essere calcolata in base alle ritenute erronee, ma andando a prendere come riferimento un contesto molto più ampio, ovvero liquidando nuovamente il reddito totale di ogni anno in cui è risultato un calcolo eccessivo.
Alcol, raddoppiando tasse ridotte le morti
Raddoppiare le tasse su vino, birra e liquori potrebbe salvare la vita di tante persone, precisamente una su tre. Secondo uno studio pubblicato sull’American Journal of Public Health imporre un aumento a carico dei consumatori sarebbe la mossa più efficace per limitare il consumo di alcol e quindi la mortalità correlata all’abuso di bevande alcoliche. Gli studiosi sottolineano che nessun programma di dissuasione avrebbe gli stessi effetti, hanno analizzato 50 anni di ricerche scientifiche dedicate alle statistiche della mortalità alcol-correlata.
Incrementare del 100% le imposte – scrivono i ricercatori dell’Università della Florida – porterebbe ad una riduzione di un terzo (-35%) delle morti totali, dell’11% delle vittime della strada, senza contare la riduzione di un altro 3,4% degli episodi di criminalità e violenza domestica e del 6% delle malattie sessuali. Abbiamo esaminato 340 statistiche che coprono circa mezzo secolo di studi, scoprendo che regolando le aliquote di imposta, come già si fa per parametrarle all’inflazione, si potrebbero salvare migliaia di vite e risparmiare miliardi di dollari in costi legali e sanitari.
Cassazione: l’intervento chirurgico non scosta gli studi di settore
Una recente sentenza della Corte di Cassazione ha messo in luce una interessante realtà fiscale che coinvolge gli studi di settore: in effetti, in base alla pronuncia dello scorso 17 settembre della Suprema Corte, un intervento chirurgico non costituisce in sé e per sé un evento che può portare allo scostamento di questi parametri tributari. Tale decisione è stata giustificata, in particolare, col fatto che spetta allo stesso contribuente provare che la produzione dei ricavi è stata influenzata in maniera negativa da questa specifica inabilità. Entrando nel dettaglio della faccenda, c’è da dire che tutto è sorto a seguito di un ricorso nei confronti di una sentenza della Commissione tributaria regionale del Lazio, la quale aveva disposto in maniera piuttosto chiara che l’avviso di accertamento era comunque legittimo in una ipotesi del genere, anzi l’Iva e l’Irpef erano addirittura maggiorati.
Fisco: Comuni Emilia-Romagna, alleanza antievasione si rafforza
Monteveglio, Ferriere e Anzola dell’Emilia. Sono questi, in ordine di tempo, gli ultimi tre Comuni dell’Emilia-Romagna che, nell’ambito dell’alleanza anti-evasione tra l’Agenzia delle Entrate e l’ANCI, Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI), hanno sottoscritto il relativo protocollo d’intesa. A darne notizia è stata l’Agenzia delle Entrate – Direzione generale dell’Emilia-Romagna, nel sottolineare come con queste “new entry” i Comuni emiliano-romagnoli cosiddetti “caccia evasori” salgano a quota 203. Tutti i 203 Comuni emiliano-romagnoli che hanno aderito al protocollo ANCI-Entrate, inviando delle segnalazioni qualificate, potranno ottenere il 33% delle somme che, a seguito di controlli ed accertamenti, il Fisco andrà a recuperare a titolo definitivo. Le segnalazioni qualificate, nel rispetto delle norme sulla privacy e sulla sicurezza, viaggiano via Web e riguardano posizioni soggettive dalle quali emergono potenziali situazioni evasive ed elusive ai fini fiscali.
Addizionali Irpef e Irap: le maggiorazioni nella Regione Lazio
A valere sull’anno di imposta 2010, nella Regione Lazio scattano delle maggiorazioni sia sull’addizionale sull’imposta regionale sulle attività produttive (Irap), sia sull’addizionale sull’imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef). A comunicarlo è stata la Direzione regionale dell’Agenzia delle Entrate del Lazio nel precisare che la maggiorazione è pari allo 0,15% per l’addizionale sull’imposta regionale sulle attività produttive, e dello 0,3% per l’addizionale sull’imposta sul reddito delle persone fisiche; l’effetto della maggiorazione scatta sull’acconto Irap che dovrà essere versato entro il prossimo mese di novembre, mentre l’incremento dello 0,30% dell’addizionale Irpef andrà a produrre i sui effetti a partire dall’anno 2011. In particolare, per l’anno 2010 l’aumento dell’addizionale Irpef andrà ad interessare i lavoratori dipendenti il cui rapporto contrattuale terminerà entro l’anno.
Meno tasse: a ottobre proposta di riforma Bersani
Chi ha partecipato ha ascoltato l’Inno di Mameli cantato da Pier Luigi Bersani e dai dirigenti, preceduto da Canzone popolare di Ivano Fossati: questo il coro che ha aperto in Piazza Castello a Torino il comizio finale della Festa Democratica. Il Pd sta mettendo a punto una proposta per una riforma fiscale, ha annunciato Pierluigi Bersani, i cui punti principali consisteranno in un alleggerimento del carico fiscale per il lavoro e le imprese mentre ci sara’ maggior carico per i redditi derivanti da patrimonio e finanza e una lotta all’evasione fiscale.
Stiamo preparando un nostro progetto di riforma fiscale e lo presenteremo a ottobre – ha sottolineato il segretario del Partito democratico -. L’idea di alleggerire il carico su imprese, lavoratori e famiglie, sui redditi medio bassi e caricarlo sull’evasione fiscale. Caricare veramente sull’evasione fiscale – ha proseguito – significa arrivare in cinque sei anni da una Maastrich europea di fedelta’ fiscale.
L’Agenzia delle Dogane promuove la nuova cartella di pagamento
Risale ormai allo scorso 20 marzo il provvedimento con cui l’Agenzia delle Dogane ha provveduto a istituire quelle che sono le avvertenze relative al modello della propria cartella di pagamento esattoriale: come è noto, si tratta di quelle somme che sono state iscritte a ruolo dalla nostra amministrazione finanziaria, ma in tal caso queste stesse avvertenze sono state profondamente revisionate. In effetti, le modifiche hanno riguardato proprio tale ambito, in particolar modo le tipologie dei pagamenti iscritti a ruolo dalle Dogane, una operazione che si è resa necessaria per ottenere un quadro sempre più chiaro ed esaustivo di informazioni fiscali da destinare al contribuente. Il foglio delle avvertenze rappresenta un documento molto importante in questo senso, visto che in esso sono contenute le indicazioni principali per quel che concerne il modo con cui effettuare la richiesta di sospensione del versamento tributario.
Evasione fiscale: Campania, nuovi Comuni per il recupero del sommerso
Aumentano anche nella Regione Campania i Comuni alleati con il Fisco nella lotta e nel contrasto all’evasione fiscale con il conseguente recupero del sommerso. Nei giorni scorsi, infatti, la Direzione Regionale delle Entrate della Campania, guidata dal Direttore Enrico Sangermano, ha sottoscritto tre protocolli di intesa con altrettanti Comuni al fine di poter mettere in atto un’azione di contrasto all’evasione fiscale attraverso delle segnalazioni qualificate che, lo ricordiamo, permettono ai Comuni di andare ad incassare ben un terzo delle maggiori imposte riscosse dal Fisco a titolo definitivo. I nuovi tre Comuni della Campania che hanno siglato l’accordo anti-evasione con le Entrate sono quelli di Vico Equense, di Ischia e di Cervino che portano sinora a quota 31 il numero di Comuni alleati nella Regione Campania con il Fisco nel recupero del sommerso.
Liste Ocse, aumenta la trasparenza fiscale con le Isole Cook
Come è noto ormai da qualche tempo, l’Ocse (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico) è impegnata in un’ampia opera volta ad allargare il più possibile la trasparenza in ambito fiscale: tutto ciò viene reso possibile attraverso le liste che lo stesso ente parigino ha approntato per i suoi paesi membri, suddividendo in base ai colori (bianco, grigio e nero) le caratteristiche della fiscalità. I risultati fino a questo momento sono stati piuttosto lusinghieri, l’obiettivo è quello di rinfoltire in modo continuo la lista bianca, vale a dire l’elenco in cui sono ricomprese le nazioni che si impegnano a sottoscrivere accordi e convenzioni tributarie: il totale è cresciuto recentemente a 76 unità, grazie al fondamentale ingresso di un nuovo stato che ha deciso di venire incontro agli standard internazionali. Lo scorso 3 settembre, infatti, in base a un documento della stessa Ocse, è stata messa in luce una situazione ben precisa.
Entrate Emilia-Romagna e Siae insieme contro l’evasione fiscale
La musica per gli evasori fiscali cambia anche nella Regione Emilia-Romagna, dove l’Agenzia delle Entrate, così come avvenuto nei mesi scorsi in altre Regioni, ha stipulato con la Società Italiana Autori ed Editori (Siae) un accordo di collaborazione congiunta contro l’evasione fiscale e contributiva con particolare riferimento al settore dell’intrattenimento, dello spettacolo e delle manifestazioni sportive dilettantistiche. Il protocollo, siglato a Bologna, segue quello che su scala nazionale l’Amministrazione finanziaria dello Stato e la Società Italiana Autori ed Editori hanno siglato nello scorso mese di dicembre al fine di mettere a punto strategie e iniziative congiunte di controllo attraverso un interscambio di informazioni che, tra l’altro, andrà a confluire in una banca dati comune.
Valute estere: il Tuir dispone le plusvalenze da cessione
Il Testo Unico delle Imposte sui Redditi (meglio noto con la sigla Tuir; si tratta del Dpr 917 del 1986) contiene delle norme e dei riferimenti molto importanti anche per quel che concerne l’ambito delle valute straniere: il Fisco e il Forex vanno dunque di pari passo, visto che, nello specifico, l’articolo 68 di questo testo normativo determina in modo chiaro quelle che sono le plusvalenze delle divise estere, mentre altrettanto importante è l’articolo 92, il quale provvede a valutare le relative rimanenze. In pratica, ci stiamo riferendo a quelle disposizioni del Tuir che rendono strettamente necessario l’accertamento su base mensile delle monete straniere, un’operazione che viene posta in essere appunto dall’Agenzia delle Entrate. Pochi giorni fa, tra l’altro, è stato pubblicato un apposito provvedimento che consente di chiarire ogni aspetto relativo al mese di agosto.
Istanze di interpello: le risposte del Fisco non sono impugnabili
In materia di istanze di interpello, le risposte del Fisco non sono impugnabili. A farlo presente con una nota ufficiale è stata l’Agenzia delle Entrate dopo quanto stabilito dai giudici in sede di Commissione tributaria nella Provincia di Ancona. L’interpello, quindi, non ammette ricorso sebbene questo sia stato presentato al riguardo da una società marchigiana che aveva ricevuto dal Fisco delle risposte negative in merito alla richiesta di disapplicazione della disciplina sulle società non operative per gli anni di imposta 2006 e 2007. La sentenza dei giudici, quindi, ha in sostanza confermato quanto già l’Agenzia delle Entrate aveva rimarcato con due circolari, una del marzo 2009, e l’altra del giugno del corrente anno, in merito a tale interpretazione. In particolare, il ricorso della società marchigiana è stato respinto in virtù del fatto che la risposta ad un’istanza di interpello individua un mero parere mentre per rivolgersi alla Commissione tributaria provinciale un contribuente deve far leva su un atto tale da identificare una definita e compiuta pretesa di natura tributaria.
Il Fisco irlandese svela il profilo tipico dei propri evasori
L’economia irlandese è in crisi, anzi no, i dati ancora non lo dimostrano: le difficoltà che gli analisti incontrano attualmente nel valutare la situazione della nazione nordeuropea sono dettate soprattutto dal fatto che la crisi è effettivamente cominciata, ma ancora non si riesce a percepirla in maniera effettiva. È il fronte contabile, in particolare, quello che risente maggiormente di tale situazione, con i bilanci delle principali aziende che ormai si stanno quasi abituando a un intenso colore rosso. Tra l’altro, nemmeno gli investimenti esteri e il comparto immobiliare possono dare una mano in questo senso. Ciò che ha stupito di più, però, è stato il mancato varo di una manovra fiscale da parte del governo di Dublino: il livello di tasse e imposte è rimasto agli stessi livelli da troppo tempo a questa parte e non si può negare che questo sia un fattore condizionante in negativo.
Svalutazione partecipazioni società estere: quando il trucco non funziona
Nella Regione Emilia-Romagna, ed in particolare a Parma, l’Agenzia delle Entrate ha ottenuto un’altra vittoria dinanzi alla competente Commissione Tributaria Provinciale in merito ad un’operazione su capitale sociale condotta da una multinazionale attraverso un vero e proprio stratagemma. Nel dettaglio, una multinazionale operante nel comparto della lavorazione del vetro aveva acquisito il 100% del capitale sociale di un’azienda francese, ma al termine del perfezionamento dell’operazione di acquisizione aveva subito provveduto a svalutare la partecipazione al fine di potersi andare ad avvantaggiare delle deduzioni fiscali previste in questi casi. I funzionari del Fisco, insospettivi dalla tempistica repentina dell’operazione, hanno attivato i controlli contestando alla multinazionale il trucco in bilancio che ha generato un ammanco di 4,5 milioni di euro a fronte di un’evasione di imposta pari a ben 2,5 milioni di euro.