Nel nostro Paese ben tre contribuenti su quattro, in base allo strumento redditometro, dichiarano un reddito al Fisco che risulta essere non congruo rispetto sia ai consumi reali, sia al tenore di vita sostenuto. A ribadirlo nei giorni scorsi è stata l’Associazione Contribuenti.it, la quale ha inoltre fatto presente come l’evasione fiscale nel nostro Paese continui a crescere con un tasso di incremento che, nel periodo da gennaio a settembre 2010, è stato pari al 9,2%. Il redditometro, che non è altro che una forma di accertamento sintetico, a conti fatti rivela come ogni anno all’appello manchino al Fisco svariati miliardi di euro da evasione fiscale. La stima dell’imponibile evaso su tutto il territorio nazionale non è di facile rilevazione, ma le somme sottratte all’erario ogni anno, in accordo con quanto riportato da Contribuenti.it, si aggirano sui 156 miliardi di euro, ovverosia una somma pari all’incirca ad otto volte l’ultima manovra di correzione dei conti pubblici messa a punto dal Governo italiano.
Tremonti: quattro gruppi di studio per taglio tasse
Giulio Tremonti propone quattro gruppi di lavoro, ciascuno dei quali con un obiettivo specifico assegnato per realizzare un’idea precisa, la più precisa possibile, sulle risorse finanziarie disponibili e mobilizzabili per la riforma. Tremonti ha così comunicato le intenzioni sulla riforma fiscale, con una lettera inviata ai sindacati e alle imprese che partecipano al tavolo sulla riforma. Le macro-aree che saranno assegnate ai team saranno: bilancio pubblico e patrimonio pubblico; economia non osservata; erosione fiscale; sovrapposizione tra Stato fiscale e Stato sociale. Ciascuna squadra avrà inoltre un proprio leader: Piero Giarda (Università Cattolica), Enrico Giovannini (Istat) coordinerà invece l’analisi sull’impatto dell’economia non osservata sui flussi finanziari; il gruppo presieduto da Vieri Ceriani di bankitalia si occuperà dell’erosione fiscale; infine, Mauro Marè valuterà la sovrapposizione, spesso irrazionale, che nei decenni passati si è stratificata, tra Stato fiscale e Stato sociale.
Russia: dal 2011 una tassa su videocamere, computer e Gps
Il 2011 comincerà con una innovazione fiscale di rilievo in Russia: il governo di Mosca ha infatti deciso di introdurre, a partire dal prossimo 1° gennaio, una tassa che andrà a colpire personal computer e altri dispositivi elettronici, aumentandone di fatto il costo di un punto percentuale. L’obiettivo è quello di tutelare il diritto d’autore relativo all’utilizzo personale di questi strumenti tecnologici, visto che cd, dvd e videocamere saranno i supporti maggiormente coinvolti in questo senso. Si tratta di un decreto che già vanta la firma del premier Vladimir Putin, mentre già si è a conoscenza che i fornitori di contenuti multimediali saranno i maggiori beneficiari dei nuovi canoni. Una tassa dell’1%, dunque, che va ad aggiungersi a un’altra iniziativa simile intrapresa dalla stessa Russia, la quale conferma l’interesse per l’imposizione tributaria nei confronti della tecnologia.
Riforma fiscale: taglio spesa pubblica, meno tasse sul lavoro
Nelle ultime ore, Emma Marcegaglia presidente di Confindustria si é espressa sulla crisi che attanaglia il Paese, dichiarando che l’Italia e’ in preda alla paralisi e l’iniziativa del governo non c’e’, in un momento difficilissimo dell’economia. Quanto alla possibilità di andare a votare Emma Marcegaglia sottolinea:
Continuo a pensare che andare a votare in questa situazione è molto complicato. Resto dell’idea che non si debba andare alle elezioni, perché ad aprile c’é il piano di crescita e competitività da approvare in Europa. Abbiamo bisogno di serietà e che si facciano le cose per il Paese.
Riforma del fisco e un piano di ripartenza del paese che attraversa, a dispetto di quel che il governo dice, una profonda crisi, sono queste le priorità del numero uno di Confindustria. La disoccupazione è la più alta di sempre, il tasso di disoccupazione è salito all’8,3% a settembre dall’8,1% di agosto. Da sottolineare il continuo aumento della disoccupazione giovanile: a settembre si è attestata al 26,4% dal 25% di agosto.
Evasione fiscale: maxi-frode carosello a Bologna
Nella Regione Emilia-Romagna il Fisco, ed in particolare l’Agenzia delle Entrate di Bologna, ha messo a segno un maxi-recupero da evasione a carico di una società bolognese attiva nel comparto del commercio di componenti informatici. L’importo evaso ammonta a ben diciotto milioni di euro per effetto del classico meccanismo truffaldino di andare a maturare crediti sull’imposta sul valore aggiunto (Iva) inesistenti attraverso l’utilizzo delle cosiddette “cartiere”, ovverosia società fittizie la cui unica attività è quella di andare a produrre ed emettere fatture false. In particolare, all’azienda bolognese è stato contestato il fatto che a fronte della dichiarazione di un reddito imponibile pari a 15 mila euro, tanti quanti in un anno ne guadagna un impiegato, il fatturato era invece di ben tredici milioni di euro. Dinanzi alla Commissione Tributaria Provinciale, i giudici hanno ritenuto congrue le ragioni del Fisco in sede di accertamento con il conseguente fatto che a carico della società il debito tributario, tra sanzioni ed imposte da pagare, è balzato a 18 milioni di euro.
Sisma Abruzzo, aggiornati i modelli per il credito d’imposta
È passato ormai quasi un anno e mezzo dal sisma che ha devastato l’Abruzzo e molti comuni della provincia dell’Aquila: ora, a distanza di così tanto tempo vi sono ancora dei provvedimenti molto importanti per quel che concerne la ricostruzione della regione dell’Italia centrale, soprattutto se si guarda alle agevolazioni tributarie del caso. In effetti, l’Agenzia delle Entrate ha provveduto ad aggiornare nuovamente quei provvedimenti che erano stati emanati in maniera apposita per i finanziamenti destinati a questi lavori di ricostruzione a seguito del terremoto. Di cosa si tratta esattamente? Anzitutto è stato recepito l’aumento del tetto relativo a tali finanziamenti; inoltre, il provvedimento, il quale è fruibile anche online, ha reso note quelle che sono le ultime disposizioni sulle modalità da seguire per beneficiare del credito d’imposta, ma ovviamente soltanto nell’ipotesi in cui vi sia un accesso al finanziamento agevolato dal punto di vista fiscale, dato che si vuole incentivare la ricostruzione, la riparazione e la sostituzione edilizia delle abitazioni principali.
Fisco e notai insieme per la semplificazione
Parte in via ufficiale, a livello nazionale, per la cooperazione, ma anche per garantire ancora più semplificazione, il tavolo nazionale tra il Fisco ed il Notariato. A darne notizia in data odierna, venerdì 29 ottobre 2010, è stata proprio l’Agenzia delle Entrate nel precisare che l’obiettivo è quello di garantire su tutto il territorio nazionale la corretta applicazione della normativa in materia di tributi, e contestualmente procedere anche con una semplificazione sia degli adempimenti amministrativi, sia delle procedure tanto per i contribuenti quanto per i notai. Secondo quanto dichiarato dal Presidente del Consiglio Nazionale del Notariato, Giancarlo Laurini, l’accordo che è stato siglato segna una tappa fondamentale ma anche una grande opportunità nel rapporto tra l’Agenzia delle Entrate ed il Notariato con sinergie per quel che riguarda la giusta applicazione delle norme tributarie su tutto il territorio italiano tenendo conto anche del fatto che il notaio nel nostro Paese risulta essere l’anello di congiunzione tra il cittadino e lo Stato.
Collaboratori a progetto, prevista l’indennità in un’unica soluzione
Il biennio 2010-2011 potrà riservare qualche soddisfazione fiscale e previdenziale anche per i cosiddetti collaboratori a progetto: ci sono infatti delle importanti introduzioni legislative che di recente hanno rimodellato la disciplina, predisponendo, in particolare, una corresponsione in un’unica e sola soluzione dell’indennità straordinaria per questa categoria di lavoratori. Nello specifico, si tratta della misura del 30% del reddito che è stato percepito nel 2009, ma esistono comunque dei limiti e non potrà essere sforato il tetto dei quattromila euro. Inoltre, i contribuenti in questione dovranno presentare una domanda corretta in tutti i suoi aspetti, visto che devono sussistere dei requisiti più che specifici. La novità a cui si faceva riferimento in precedenza è una circolare dell’Inps, la numero 36 di quest’anno, a cui deve essere necessariamente aggiunto il recente messaggio del 19 ottobre.
Iva Paesi black list, il Fisco tende la mano
L’Agenzia delle Entrate, con una apposita circolare, la numero 54/E emanata in data odierna, giovedì 28 ottobre 2010, ha ufficialmente teso la mano nei confronti di quei soggetti economici che ai fini dell’imposta sul valore aggiunto (Iva) devono comunicare in via telematica le operazioni effettuate con soggetti che si trovano nei Paesi inseriti nella cosiddetta “black list“. Nel dettaglio l’agevolazione, ai fini sanzionatori, consiste nel non applicare sanzioni nel caso in cui i contribuenti interessati provvedano a sanare le eventuali violazioni entro e non oltre la data del 31 gennaio del 2011 presentando i relativi modelli di comunicazione integrativa. Nel dettaglio, sono previste zero sanzioni per le possibili violazioni inerenti la compilazione dei modelli per il periodo da luglio a novembre per i contribuenti chiamati all’invio mensile, e da luglio e fino al mese di settembre per quelli che hanno invece le scadenze trimestrali.
Bonus rottamazione, i codici sono sospesi in via temporanea
La risoluzione 113/E che l’Agenzia delle Entrate ha provveduto a pubblicare nel corso della giornata di ieri è entrata nel merito del cosiddetto bonus rottamazione: più precisamente, ci si riferisce ai relativi crediti di imposta, vale a dire quelli che devono essere usati in compensazione dai centri autorizzati, dalle imprese che hanno costruito le autovetture e dai cessionari dei crediti. Ebbene, la nostra amministrazione finanziaria si è vista costretta a sospendere tale utilizzo tributario, sopprimendo di conseguenza i codici ad esso associati. Questi specifici crediti sono elencati, nel dettaglio, all’interno della legge 296 del 2006 (si tratta della Finanziaria per l’anno 2007), il testo che, per ottenere un’ampia tutela dell’ambiente, ha introdotto appunto gli incentivi per la rottamazione delle vetture più inquinanti, predisponendo inoltre una sostituzione di essi con dei mezzi maggiormente eco-compatibili.
Fisco Lombardia: patto antievasione con il Comune di Como
In Lombardia nei giorni scorsi un altro Comune è diventato “caccia-evasore”. Trattasi, nello specifico, del Comune di Como che giovedì scorso, 21 ottobre 2010, ha siglato il “patto antievasione” con la Direzione Regionale dell’Agenzia delle Entrate che attiva, in materia di accertamento tributario, la partecipazione tra i due Enti. A seguito della stipula di una apposita convenzione, quindi, anche il Comune di Como potrà andare ad incassare, in funzione delle segnalazioni qualificate pervenute al Fisco, il 33% delle maggiori imposte che saranno recuperate dall’Agenzia delle Entrate a titolo definitivo. Le segnalazioni qualificate, lo ricordiamo, sono delle situazioni anomale inviate dai Comuni al Fisco, a seguito di un’attività di controllo e scambio di informazioni e di dati con le Entrate, con i dipendenti comunali che si occupano di tale attività che, tra l’altro, può far leva sul know-how dell’Amministrazione finanziaria dello Stato nell’attività di controllo.
Caritas: immigrati pagano più tasse dei servizi che ricevono
Gli immigrati sono una risorsa per il Paese italiano, così affermano i dati del 20° Rapporto sull’immigrazione della Caritas Migrantes che rilevano la presenza degli stranieri, comunitari e non, in Italia, fondandosi su dati Istat e con il contributo di altre banche dati istituzionali. In Italia gli immigrati assicurano allo sviluppo dell’economia un contributo notevole, nonostante la crisi ne abbia ridotto l’arrivo nel nostro Paese e costretto molti al licenziamento. Dai dati del 20esimo Rapporto sull’immigrazione di Caritas/Migrantes emerge infatti che gli immigrati rappresentano circa il 10% degli occupati come lavoratori dipendenti, lavorano soprattutto nell’edilizia dove se ne contano più di un milione e mezzo oppure come badanti, quelle regolari sono circa 700 mila.
Ici e Iscop, ancora quattro giorni per la trasmissione ad Entratel
I comuni italiani, gli agenti di riscossione e le Poste avranno tempo fino al prossimo 31 ottobre per adempiere al versamento di due importanti dati fiscali: si tratta, nello specifico, dell’invio elettronico mediante il canale Entratel degli incassi generati dall’Ici (Imposta Comunale sugli Immobili) e dall’Iscop (Imposta di Scopo per la realizzazione di opere pubbliche), tenendo ovviamente conto di sanzioni pecuniarie e di interessi. I versamenti sono quelli che sono stati posti in essere entro lo scorso 31 luglio, pertanto non ha importanza che il denaro sia relativo ad altre annualità diverse da quella attuale. Tutte le modalità che devono essere seguite, comunque, sono elencate in un’apposita nota del Dipartimento delle Finanze. Tra l’altro, sono ormai due anni che si provvede a questo invio nello stesso modo, quindi appare scontato il rinvio alle due note pubblicate dallo stesso dipartimento a ottobre 2009 e marzo 2010.
Agenzia delle Entrate: nuovo sito a misura di contribuente
Sei un pensionato, un commerciante, oppure un imprenditore o un artigiano? Operi nel non profit oppure sei una persona fisica con altri redditi? Ebbene, per chi è alla ricerca di informazioni, chiarimenti e modelli fiscali l’Agenzia delle Entrate ha annunciato la messa online del nuovo sito Internet, accessibile sempre dallo stesso percorso, www.agenziaentrate.gov.it, che risulta essere tarato proprio a misura di contribuente, ma è anche semplice, operativo ed interattivo con la “maschera” dei servizi online in bella mostra alla destra della home page. Nella parte sinistra della pagina iniziale del sito Web dell’Agenzia delle Entrate trovano spazio le notizie in primo piano, mentre in basso al centro-pagina troviamo lo scadenziario fiscale e la possibilità di andare a “sfogliare” la sezione sui modelli fiscali, sui software e sulla documentazione. Il nuovo portale delle Entrate nasce proprio con l’obiettivo di facilitare la vita del contribuente nell’orientarsi nel labirinto degli adempimenti fiscali.