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Iva Paesi black list, il Fisco tende la mano

L’Agenzia delle Entrate, con una apposita circolare, la numero 54/E emanata in data odierna, giovedì 28 ottobre 2010, ha ufficialmente teso la mano nei confronti di quei soggetti economici che ai fini dell’imposta sul valore aggiunto (Iva) devono comunicare in via telematica le operazioni effettuate con soggetti che si trovano nei Paesi inseriti nella cosiddetta “black list“. Nel dettaglio l’agevolazione, ai fini sanzionatori, consiste nel non applicare sanzioni nel caso in cui i contribuenti interessati provvedano a sanare le eventuali violazioni entro e non oltre la data del 31 gennaio del 2011 presentando i relativi modelli di comunicazione integrativa. Nel dettaglio, sono previste zero sanzioni per le possibili violazioni inerenti la compilazione dei modelli per il periodo da luglio a novembre per i contribuenti chiamati all’invio mensile, e da luglio e fino al mese di settembre per quelli che hanno invece le scadenze trimestrali.

In tal caso, come sopra accennato, inviando i modelli integrativi entro la data del 31 gennaio del prossimo anno, i contribuenti che devono comunicare in via telematica le operazioni Iva, effettuate con soggetti che si trovano nei Paesi inseriti nella cosiddetta “black list“, non incorreranno in alcuna sanzione.

Ma come mai il Fisco ha teso la mano a questa categoria di contribuenti? Ebbene, al riguardo proprio l’Agenzia delle Entrate ha fatto presente con un comunicato ufficiale emesso in data odierna che, tenendo conto dello Statuto del contribuente, il Fisco ha ritenuto opportuno considerare come gli addetti ai lavori possano trovarsi in obiettive condizioni di incertezza in concomitanza con il nuovo meccanismo che impone il monitoraggio delle operazioni che vengono effettuate con i Paesi che vengono definiti come “paradisi fiscali“. Di conseguenza, in virtù di tale novità, l’Agenzia delle Entrate ritiene “ragionevole che si possano commettere violazioni nella compilazione del modello“. Il testo della Circolare  numero 54/E emanata in data odierna è visionabile sul sito Internet dell’Agenzia delle Entrate.