Per la Cassazione Inps e Inpgi hanno le stesse regole previdenziali

Quando un giornalista va in pensione, uno dei diritti più importanti è quello relativo al trattamento previdenziale: quest’ultimo, in particolare, deve essere equiparato e cumulato con i redditi da lavoro dipendente, oppure, in alternativa, con quello autonomo. Secondo la Corte di Cassazione, è questa l’impostazione da seguire in tal senso, nonostante l’Istituto Nazionale di Previdenza dei Giornalisti Italiani abbia disposto in maniera diversa, vale a dire la in cumulabilità parziale. La sentenza 1098 di ieri da parte dei giudici di Piazza Cavour ha spazzato via un bel po’ di dubbi, ma cerchiamo di fare ordine.

Nuovo messaggio dell’Inps sul flusso Uniemens

Il messaggio numero 966 dell’Inps ha avuto come oggetto specifico l’indennità di disoccupazione relativa a quei soggetti che sono in possesso di requisiti ridotti: in particolare, l’ente previdenziale ha fatto riferimento al rilascio della nuova funzione di prelievo automatico dei dati provenienti dal flusso Uniemens. L’obiettivo della procedura in questione è soprattutto quello di ridurre i tempi di lavorazione, contribuendo quindi a rendere più uniformi i vari comportamenti che vi sono a livello nazionale. Il prelievo automatico viene posto in essere in merito alle giornate di lavoro effettive, con lo stesso sistema Uniemens che viene adeguato allo scopo: tra l’altro, il flusso a cui si sta facendo riferimento viene presentato solitamente dalle imprese non oltre l’ultimo giorno del mese successivo a quello di competenza.

L’Inps chiarisce le procedure della convenzione con i dipendenti Fs

La circolare non potrebbe essere più attuale che mai, visto che è stata resa pubblica proprio nel corso della giornata odierna: l’Inps ha comunicato alcuni chiarimenti importanti per quel che concerne il nuovo anno e la convenzione per la riscossione di quote sindacali relative ad alcune prestazioni straordinarie. Il riferimento deve andare necessariamente alle politiche per il reddito e l’occupazione del personale che fa parte del gruppo Ferrovie dello Stato, mentre le convenzioni sono state realizzate dallo stesso ente previdenziale e dai sindacati di settore circa tre anni fa. Quali sono i soggetti che hanno la possibilità di esercitare il diritto di avvalersi di questo servizio di riscossione?

Niente contanti per le pensioni sopra i 1000 euro

Da giorni le polemiche imperversano sul web per il nuovo provvedimento del Governo Monti riguardo le pensioni sopra i 1000 euro. In sostanza, chi riceve dall’INPS una cifra superiore (per la precisione a 980 euro) non potrà ritirarla in contanti ma dovrà essere necessariamente erogata per vie diverse.

In particolare la scelta che i pensionati possono fare è tra l’apertura di un conto corrente per l’addebito della cifra, l’apertura di un libretto postale oppure la sottoscrizione di una carta ricaricabile. Dopo aver scelto il canale preferito, bisognerà recarsi all’ufficio dell’INPS più vicino per comunicare la decisione, o, in alternativa, eseguire la procedura on-line creata ad-hoc.

Inps, nuovo tasso ufficiale di riferimento per le sanzioni

Come reso noto dall’Inps tre giorni fa, l’interesse di dilazione, quello di differimento e le varie somme che devono essere aggiunte per quel che concerne il ritardo nel pagamento dei contributi previdenziali saranno modificati: si tratta della conseguenza più immediata dell’ultima decisione della Banca Centrale Europea, la quale ha voluto ridurre di venticinque punti base il tasso di riferimento, sceso ormai a un punto percentuale. Che cosa vuol dire tutto questo? In pratica, l’interesse relativo alla dilazione per regolarizzare con il sistema delle rate i debiti per i contributi e le varie sanzioni civili, insieme a quello per il differimento degli stessi contributi, andranno calcolati in modo differente, vale a dire prendendo come riferimento il tasso del 7%.

Inps, importanti chiarimenti sul conguaglio di fine anno

Una delle ultime circolari dell’Inps, per la precisione quella la numero 155 di due giorni fa, ha sicuramente chiarito molti aspetti relativi al conguaglio di fine anno, sia dal punto di vista fiscale che previdenziale: in effetti, queste delucidazioni risulteranno molto utili a quei datori di lavoro che devono sfruttare necessariamente il flusso UniEmens per queste operazioni. Altri elementi molto preziosi a tal fine sono senza dubbio le aliquote contributive che sono allegate alla stessa circolare e che si riferiscono al prossimo anno: in pratica, ognuna di esse dovrà essere collegata a una tipologia differente di azienda e impresa, senza dimenticare le categorie più diffuse di lavoratore dipendente.

Blocco adeguamento all’inflazione per le pensioni

Un provvedimento che andrà a colpire le tasche dei pensionati: dal governo Monti in arrivo il blocco dell’adeguamento all’inflazione per tutte le pensioni superiori al doppio del minimo Inps. Non stiamo parlando di bazzecole, riguarda il 76,5% degli assegni e garantirà alle casse dello Stato 3,8 miliardi nel 2012. Nel 2013 invece il gettito lordo dello Stato ammonterà a 6,7 miliardi di euro.

Riforma sul lavoro: dal PD presto proposta unitaria

Si parla in questi giorni delle tasse che saranno introdotte dal governo Monti, Iva al 23%, patrimoniale o non patrimoniale e, quello che ci si aspetta più di tutti, una riforma sul lavoro. Soprattutto che sia una riforma che agevoli il lavoro. Il Pd esprimera’ in Parlamento una posizione unitaria sulla riforma del mercato del lavoro, come ha affermato con certezza il giuslavorista e senatore Pietro Ichino il quale, a una domanda precisa a margine di una conferenza dedicata alla presentazione del suo libro ‘Inchiesta sul lavoro‘ si é così espresso:

Lavori usuranti: Welfare e Tesoro istituiscono il modello

Via Veneto e Via XX Settembre: sono giunte da questi due indirizzi romani le disposizioni relative alle domande per l’accesso in via anticipata alla pensione di quei dipendenti che sono attivi nei cosiddetti lavori “usuranti”. Si tratta, infatti, delle due sedi ufficiali del Ministero del Lavoro e di quello dell’Economia, i quali hanno voluto tracciare un percorso netto e ben delineato per quel che concerne il comportamento che devono assumere le relative imprese. C’è un testo specifico a cui fare riferimento in questo caso, con all’interno tutte le semplificazioni dal punto di vista procedurale e le varie esigenze che sono state soddisfatte in merito alle richieste di imprese e organizzazioni sindacali.

Riforma pensioni e metodo contributivo

Sembrava che per quanto riguarda le pensioni e soprattutto relativamente alla soglia di età necessaria per ritirarsi dal lavoro non ci fossero dubbi. L’Italia deve adeguarsi agli altri stati europei e dopo l’incontro tra il premier italiano Mario Monti e i vertici europei ci si interroga sulle riforme che il nuovo esecutivo proporrà in merito, soprattutto, su come cambiera’ il sistema pensionistico visto che l’Europa, spinge a prendere delle misure. Il nuovo Ministro, Elsa Fornero, in un documento stilato prima della sua nomina si é espressa a proposito della riforma delle pensioni che ora come non mai, a detta del ministro, si rivela utile per il nostro Paese.

Inps, presentazioni telematiche anche per i piccoli coltivatori

Una delle note di due giorni fa che sono state pubblicate dall’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale è entrata nel merito degli adempimenti relativi ai piccoli coltivatori diretti: nel dettaglio, a partire dal prossimo 1° gennaio verrà resa effettiva la modalità per la presentazione delle domande degli assegni familiari destinati a questi soggetti in formato telematico, in nome della dematerializzazione che l’Inps stesso ha avviato da diverso tempo. Come dovrà avvenire nello specifico questa presentazione? I documenti cartacei non saranno più ammessi, ma sarà necessario provvedere a tutto mediante l’utilizzo dei servizi telematici: ovviamente, il riferimento va a quei cittadini che sono in possesso di un pin, altrimenti quest’ultimo può essere ottenuto collegandosi direttamente al portale dell’ente in questione.

Legge di stabilità: le novità della cassa integrazione

Gli articoli della Legge di Stabilità sono davvero molti, ma tra i più importanti c’è sicuramente quello che si riferisce all’ambito lavorativo, più precisamente alla cassa integrazione: in particolare, gli armonizzatori sociali che sono in deroga dovranno essere prorogati. Ma quali sono, nel dettaglio, i provvedimenti che sono stati adottati in tal senso? L’autorizzazione di spesa, la quale è andata a confluire direttamente nel Fondo Sociale per Occupazione e Formazione, deve essere sfruttata proprio per questi specifici ammortizzatori, con un aumento quantitativo che è stato fissato nella misura di mille milioni di euro per quel che concerne il prossimo anno.

Cassa integrazione erogata dall’INPS

La cassa integrazione é una prestazione economica erogata dall’Inps con la funzione di integrare o sostituire la retribuzione dei lavoratori che si trovano in particolari situazioni: l’azienda ha ridotto le ore di lavoro oppure, nel peggiore dei casi, ha sospeso l’attività lavorativa dei dipendenti. La cassa integrazione spetta agli operai, impiegati e quadri dipendenti che lavorino presso aziende industriali, cooperative di produzione e lavoro, industrie boschive, forestali e del tabacco, cooperative agricole, zootecniche e loro consorzi, imprese addette al noleggio e alla distribuzione dei film, imprese addette agli impianti elettrici, telefonici e ferroviari.

Piccola colonia: l’Inps introduce il canale telematico

Sono tre giorni ormai che l’invio delle dichiarazioni di iscrizione, di modifica e di prosecuzione della piccola colonia oppure della cosiddetta compartecipazione familiare deve avvenire avvalendosi soltanto del canale telematico: la novità in questione si rivolge a diverse tipologie di soggetti, come le imprese, i consulenti finanziari e le associazioni di categoria, i quali hanno la possibilità di sfruttare questa modalità avvalendosi del sito web dell’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale.