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Piccola colonia: l’Inps introduce il canale telematico

Sono tre giorni ormai che l’invio delle dichiarazioni di iscrizione, di modifica e di prosecuzione della piccola colonia oppure della cosiddetta compartecipazione familiare deve avvenire avvalendosi soltanto del canale telematico: la novità in questione si rivolge a diverse tipologie di soggetti, come le imprese, i consulenti finanziari e le associazioni di categoria, i quali hanno la possibilità di sfruttare questa modalità avvalendosi del sito web dell’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale.

In effetti, l’Inps stesso ha messo a disposizione il tutto nella sezione dedicata appositamente ai servizi online: quindi, è sufficiente selezionare l’opzione relativa a questa gestione previdenziale e, nell’ipotesi in cui si sia effettuato l’accesso per la prima volta in assoluto, bisogna dichiarare qual è il tipo di utente a cui si appartiene. Cos’altro devono ricordare i diretti interessati? Le stesse imprese, ma anche gli intermediari che sono abilitati in tal senso, riceveranno l’autorizzazione ad accedere mediante una mail di conferma che sarà inviata all’indirizzo indicato nella dichiarazione; ovviamente, sarà necessaria una verifica dei requisiti da parte dell’Inps prima di procedere a tutto questo, poi si avrà l’informazione finale che la sede competente ha convalidato la richiesta, con la conseguente acquisizione delle dichiarazioni in questione. La domanda deve pervenire necessariamente alla cassa integrazione ordinaria per l’Industria, l’Edilizia e Lapidei (è ricompreso anche il piccolo artigianato).

La transizione, inoltre, beneficerà di una proroga importante, dato che le modalità che sono state usate finora, diverse quindi da quella telematica, rimarranno valide ancora per qualche mese, con una scadenza prevista il 31 gennaio del 2012, in modo di consentire a tutti di adeguarsi a una novità così importante. La piccola colonia e la compartecipazione familiare sono due delle fattispecie più importanti dal punto di vista previdenziale e dei contributi per quel che concerne il settore primario del nostro paese, con tutele di tipo assistenziale e aliquote fiscali a cui fare riferimento ben precise.