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Cassa integrazione erogata dall’INPS

La cassa integrazione é una prestazione economica erogata dall’Inps con la funzione di integrare o sostituire la retribuzione dei lavoratori che si trovano in particolari situazioni: l’azienda ha ridotto le ore di lavoro oppure, nel peggiore dei casi, ha sospeso l’attività lavorativa dei dipendenti. La cassa integrazione spetta agli operai, impiegati e quadri dipendenti che lavorino presso aziende industriali, cooperative di produzione e lavoro, industrie boschive, forestali e del tabacco, cooperative agricole, zootecniche e loro consorzi, imprese addette al noleggio e alla distribuzione dei film, imprese addette agli impianti elettrici, telefonici e ferroviari.

La prestazione erogata dall’INPS é pari all’80% della retribuzione che il dipendente avrebbe percepito per le ore di lavoro non prestate tra le zero ore e il limite dell’orario contrattuale (non oltre le 40 ore settimanali). La prestazione viene erogata al massimo per 13 settimane continuative, prorogabili in via eccezionale fino ad un massimo di dodici mesi. Chi si trova nelle condizioni deve presentare domanda alla Sede Inps territorialmente competente. Quello della cassa integrazione sta diventando un problema molto impegnativo della società odierna: dall’ottobre 2008 allo stesso mese di quest’anno le ore di cassa integrazione registrate hanno raggunto i 3 miliardi e 300 milioni di ore.

Una mole enorme – sostiene la Cgil in uno studio -, ripartita tra 1 miliardo e 160 milioni di ore di cassa ordinaria e poco più di 2 miliardi e 122 milioni tra straordinaria e in deroga, che ha inciso sul reddito degli oltre 500 mila lavoratori mediamente coinvolti in questi tre anni per una cifra pari a 11,4 miliardi, circa 22 mila euro in meno nel salario di ogni singolo lavoratore in cassa. Lo scorso mese la cassa integrazione ha registrato un leggero calo sul mese precedente, eccezion fatta per la straordinaria, mentre si conferma una crescita delle aziende che fanno ricorso ai decreti di cassa integrazione straordinaria, pari al +3,5% da inizio anno sui primi dieci mesi del 2010.