Disastro di Viareggio: la situazione fiscale secondo l’Inps

 Il disastro ferroviario che si è verificato lo scorso anno a Viareggio aveva già beneficiato di un decreto che dichiarava espressamente lo stato d’emergenza: oltre a questo importante testo normativo (si tratta del Dpcm del 3 luglio 2009) e all’ordinanza per le disposizioni più urgenti, la circolare che l’Inps ha provveduto a pubblicare due giorni fa chiarisce molti aspetti relativi alle sospensioni contributive e le varie istruzioni contabili per aziende, artigiani e commercianti iscritti alla gestione separata. Tale documento sottolinea come ci sia tempo fino al prossimo 1° luglio per ottenere la sospensione, da parte di Equitalia, delle attività di recupero dei contributi previdenziali e assistenziali.

FiscoAmico: gli studenti liguri parlano di tasse

 La terza edizione di “FiscoAmico” rappresenta senza dubbio un’importante iniziativa dedicata agli studenti che vogliono avvicinarsi al mondo di tasse e imposte: già lo scorso anno questo stesso progetto aveva ottenuto un ottimo successo, ragione per la quale si è deciso di promuovere anche nel 2010 il concorso in questione, promosso, nello specifico, dalla Direzione Regionale delle Entrate della Liguria, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale. FiscoAmico è stato dunque rinnovato con grande entusiasmo da entrambe le parti e si pone il preciso obiettivo di sviluppare nelle generazioni più giovani la cultura della legalità fiscale e dell’appartenenza responsabile alla nostra società civile, mediante una conoscenza approfondita del sistema tributario presente in Italia; tra l’altro, l’iniziativa è collegata ai diversi percorsi formativi che si svolgono nell’ambito del più ampio progetto destinato agli istituti primari e secondari liguri.

 

La nuova legge sull’Iva avvicina il Kosovo all’Ue

 Una nuova legge sull’Iva è finalmente entrata in vigore nel Parlamento di Pristina: una notizia importante per il Kosovo, non solo dal punto di vista fiscale, ma anche e soprattutto politico e sociale. La normativa è il risultato di due anni di intensa collaborazione per dar vita al progetto TACTA (Technical Assistance to Customs and Tax Administrations) a cui hanno dato il loro contributo i funzionari dell’Agenzia delle Entrate. La legislazione ha cominciato a produrre i propri effetti lo scorso mese di febbraio ed è molto innovativa: in effetti, rispetto al passato sono stati chiariti concetti fondamentali come quelli relativi alla cessione dei beni e alle prestazioni dei servizi, oltre ad alcune precisazioni sul principio di territorialità. Inoltre, si è provveduto a introdurre un sistema di esenzioni, distinguendo in base al diritto di detrazione, prevedendo un sistema forfetario per gli agricoltori. Si tratta dunque di regole pienamente conformi ai dettami di Bruxelles, dunque si può pensare a ragione che il giovane stato è pronto per intraprendere il cammino verso l’adesione all’Unione Europea.

 

Affitti incentivanti in Abruzzo: si sperimenterà la cedolare secca

 Sono state definite attraverso un apposito provvedimento del direttore dell’Agenzia delle Entrate che risale ormai allo scorso 1° marzo, le modalità sperimentali in relazione al 2010 per quell che riguarda la dichiarazione e il versamento dell’imposta sostitutiva dell’Irpef: si tratta, nello specifico, della misura del 20%, la quale deve essere applicata, ovviamente su scelta del soggetto locatore, ai redditi che derivano dalla locazione degli immobili ad uso abitativo che sono ubicati nella provincia dell’Aquila. In pratica è un agevolazione fiscale per il reperimento delle case e degli immobili nelle aree che sono state colpite dal terremoto del 6 aprile 2009. C’è da dire, in questo senso, che la possibilità in questione si riferisce ai contratti in essere tra le persone fisiche che non provvedono ad agire nell’esercizio d’impresa, arte o professione.

 

Libri sociali: entro il 16 marzo il versamento della tassa forfetaria

 Le società di capitali sono chiamate al pagamento della concessione governativa, relativa alla numerazione e bollatura dei libri sociali (ci si riferisce, in particolare, al libro dei soci, a quello delle obbligazioni e delle adunanze e al libro del consiglio di amministrazione): mancano esattamente due settimane alla scadenza fiscale in questione, visto che il prossimo 16 marzo sarà il termine ultimo per completare il versamento della tassa senza incorrere in sanzioni pecuniarie aggiuntive. Si tratta, nello specifico, di una tassa forfetaria e a cadenza annuale: sono soprattutto le spa, srl, le sapa, le società consortili a responsabilità limitata e i consorzi tra enti territoriali a dover provvedere in questo senso, vale a dire tutti quei soggetti che sono dotati di un capitale sociale o di un fondo di dotazione che ha per oggetto esclusivo un’attività commerciale. Anche le società in liquidazione ordinaria e quelle che sono sottoposte alle procedure concorsuali dovranno versare la relativa imposta. A quanto ammonta esattamente il tributo?

 

Opzione Irap: le regole per imprese e società di persone

 Scade proprio nella giornata di oggi il termine ultimo per l’opzione ai fini Irap: si tratta, per la precisione, della scadenza irrevocabile relativa a tre periodi d’imposta, terminata la quale essa si intende rinnovata in maniera tacita. L’opzione in questione può essere esercitata dalle società di persone e dalle imprese individuali che rientrano nell’ambito applicativo del decreto 446 del 1997 e che si trovano in regime di contabilità ordinaria. La preferenza per la determinazione del valore della produzione netta ai fini Irap deve essere necessariamente trasmessa attraverso la modalità telematica, utilizzando l’apposito modello che è disponibile online sul sito dell’Agenzia delle Entrate. L’opportunità, messa a disposizione dalla Finanziaria 2008, consente di “sfuggire” alle normali regole, a patto però che si tratti di soggetti in contabilità ordinaria: la comunicazione deve essere effettuata entro 60 giorni dall’inizio del periodo d’imposta per cui si vuole esercitare l’opzione.

 

Fondi rustici 2009: scade domani il termine per la registrazione

 Scade domani l’ultimo termine disponibile per quel che riguarda la registrazione, da effettuare in un’unica soluzione, dei contratti d’affitto stipulati nel 2009 in relazione ai fondi rustici: bisogna ricordare, inoltre, che il termine in questione è stato scelto per non far incorrere i contribuenti in sanzioni pecuniarie, pagando nei tempi la relativa imposta. In particolare, attraverso questo versamento fiscale, i soggetti interessati effettuano una denuncia annuale cumulativa e gli adempimenti richiesti dall’amministrazione finanziaria per la locazione dei fondi rustici (il testo normativo di riferimento è il Dpr 131 del 1986). Si tratta, nello specifico, di una procedura semplificata, la quale permette di porre in essere la registrazione mediante un singolo atto che contiene tutti i contratti di affitto firmati nell’anno di riferimento.

 

Cud 2010: è online la versione slovena del modello

 L’Agenzia delle Entrate ha, come di consueto, pensato anche ai contribuenti che rappresentano la minoranza linguistica presente sul territorio del Friuli Venezia Giulia: il sito internet dell’amministrazione finanziaria sta infatti continuando a rendere disponibile la pubblicazione dei modelli dichiarativi relativi al 2010 e destinati proprio a quei soggetti presenti sul territorio del nostro Stato, ma che non parlano italiano. In questo caso, si è trattato della pubblicazione della versione bilingue del Cud 2010 (modello per la Certificazione Unica dei redditi); le due lingue sono l’italiano e lo sloveno, quindi nella regione friulana si avrà la possibilità di accedere in maniera completa alle istruzioni della dichiarazione, in relazione alla scheda per la scelta della destinazione dell’8 e del 5 per mille dell’Irpef, visto che anche la popolazione slava che risiede in questa zona è tenuta al versamento fiscale in questione.

 

Made in Italy: partite le richieste per il credito d’imposta

 Si può dunque cominciare a far pervenire le richieste per l’accesso al credito d’imposta che è destinato a quelle imprese che sono solite promuovere i prodotti agroalimentari made in Italy all’estero: le disposizioni finali in questo senso sono contenute nel decreto del 4 febbraio del ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali, il quale stabilisce appunto quello che sono i termini e le modalità di presentazione delle richieste, oltre all’approvazione del modello da usare. Queste richieste devono essere inoltre allo stesso ministero, il quale provvederà poi ad esaminarle, in base all’ordine cronologico con cui sono state presentate; in una fase successiva, inoltre, verrà fornita una risposta, entro sessanta giorni, attraverso la comunicazione del riconoscimento del contributo, oppure, in caso contrario, il diniego per requisiti mancanti o per l’esaurimento dei fondi che sono stati appositamente stanziati.

 

Diritti camerali: attivati i codici per Fermo e Monza Brianza

 La risoluzione 12/E che l’Agenzia delle Entrate ha provveduto a pubblicare nel corso della giornata di ieri ha introdotto nuovi fondamentali codici tributo: in particolare, ci si riferisce ai recentissimi codici ente “personalizzati” da destinare anche alle province di Fermo, nelle Marche, e di Monza Brianza. In effetti, questi specifici codici devono essere utilizzati, unitamente a quelli di tipo generico, al fine di provvedere al versamento, mediante il consueto modello F24, dei diritti annuali che sono dovuti alle relative Camere di Commercio presenti sul territorio. C’è comunque da precisare che i vecchi codici tributo specifici per questo tipo di dichiarazione continueranno a rimanere pienamente operativi fino al prossimo 1° agosto. Le province sopracitate sono state istituite, per la precisione, nel 2004: è stata proprio questa costituzione a spingere l’Agenzia delle Entrate a individuare i codici tributo che dovevano essere usati in relazione ai diritti camerali, dato che si è voluto consentire il pagamento alle stesse Camere di Commercio dei diritti annuali, dei relativi interessi e delle sanzioni, ma anche delle spese di notifica per l’omesso o tardivo versamento.

 

Calabria: intesa tra Entrate e Territorio per stime immobiliari

 L’ultima intesa raggiunta da Agenzia delle Entrate e Agenzie del Territorio assume una certa rilevanza dal punto di vista immobiliare: è stato infatti siglato in Calabria un accordo fra le due direzioni regionali, volto soprattutto a rendere più specializzate le attività di controllo e quelle di consulenza tecnica. L’impegno principale del Territorio è quello di fornire all’amministrazione finanziaria un gran numero di stime relative al valore dei beni immobiliari, le quali verranno poi utilizzate e sfruttate per delle successive attività di controllo o altri scopi di tipo istituzionale. Ci si è posti dunque un preciso obiettivo; in pratica, si mira a garantire una maggiore equità dal punto di vista fiscale e a potenziare il contrasto all’evasione e all’elusione tributaria, prestando un’attenzione particolare al settore degli immobili. Come verrà a svilupparsi questa specifica collaborazione? Le Entrate potranno richiedere agli uffici del Territorio delle stime sommarie, o anche piuttosto particolareggiate, oltre a pareri, consulenze, collaborazioni mirate a valutare gli immobili e assistenza tecnica sulle questioni più rilevanti.

 

Unico PF 2010: le novità della compilazione per i contribuenti

 Lo scorso 1° febbraio il provvedimento del direttore dell’Agenzia delle Entrate ha ufficialmente approvato il modello Unico Persone Fisiche 2010 e le sue relative istruzioni: si tratta ovviamente del consueto documento fiscale che le persone fisiche devono presentare quest’anno in relazione al periodo d’imposta 2009, un documento che si compone di tre fascicoli, con un frontespizio destinato a quei contribuenti che non sono esonerati dalla presentazione della dichiarazione. Tra l’altro, non bisogna dimenticare neanche il modello Unico Mini 2010, versione semplificata per coloro che si trovano in situazioni tributarie meno complesse. Il primo fascicolo del nuovo modello presenta subito delle novità interessanti: anzitutto, la casella denominata “Eventi eccezionali” deve essere compilata dai contribuenti che hanno beneficiato nel 2009 delle agevolazioni previste per specifiche calamità naturali ed eventi simili.

 

Le nuove prospettive per Anagrafe Tributaria e Federalismo Fiscale

 L’Agenzia delle Entrate ha messo in campo delle importanti soluzioni per quel che riguarda il Federalismo Fiscale e la cosiddetta Anagrafe Tributaria: in particolare, sono state ideata soluzioni relative ai servizi che vengono catalogati per regioni e comuni, al sostegno offerto agli enti presenti sul territorio per contrastare l’evasione e l’elusione fiscale, agli strumenti tecnologici all’avanguardia volti ad elaborare un gran volume di dati in poco tempo, solo per citare alcuni esempi. Il tutto è stato deciso nel corso dell’audizione dello scorso 18 febbraio, la quale si è tenuta presso la Commissione parlamentare di vigilanza sull’Anagrafe Tributaria: il direttore delle Entrate, Attilio Befera, ha voluto sottolineare, nel corso del suo intervento, come sia necessario intervenire proprio su questa anagrafe, dato che si vogliono introdurre vari progetti per favorire l’integrazione tra le varie amministrazioni locali.

 

Giappone: Iva e debito pubblico vanno di pari passo

 La scure del debito pubblico incombe in maniera sempre più minacciosa sul Giappone: eppure, nel corso dell’ultimo semestre erano state delineate delle misure anti-crisi abbastanza chiare e precise, in particolare un taglio alle spese pubbliche e un freno all’aumento sul versante tributario. Ma sono stati sufficienti pochi mesi per rovesciare questa situazione, dato che i responsabili dell’Economia della nazione nipponica parlano ora espressamente di un innalzamento della pressione fiscale e delle voci di spesa. Dunque, le finanze del paese asiatico non vivono certo momenti tranquilli. C’è infatti da dire che il ministro delle Finanze del Giappone, Naoto Kan, e il suo viceministro, Naoki Minezaki, hanno già annunciato di voler avviare un’importante riforma del fisco, considerata uno degli obiettivi principali della Commissione appena costituita; le innovazioni principali andranno a riguardare l’elaborazione di misure volte a incrementare le aliquote di riferimento delle imposte indirette, oltre ad ampliare le basi imponibili in questo senso.