Incontro calabrese tra Agenzia delle Entrate e concessionari auto

 È stata la Regione Calabria il luogo scelto per l’incontro di ieri tra l’Agenzia delle Entrate e i concessionari di autovetture delle principali città calabresi, vale a dire Cosenza, Catanzaro, Reggio Calabria e Crotone: l’aula Antonino Scopelliti della direzione regionale della nostra amministrazione finanziaria ha visto riecheggiare le discussioni circa le agevolazioni da programmare per quel che riguarda il settore automobilistico, in particolar modo quelle destinate alle persone diversamente abili. L’obiettivo principale in tal senso era quello di delineare in modo chiaro tutte le condizioni e i requisiti necessari per poter accedere a questi benefici tributari del settore, anche perché le Entrate hanno da sempre mostrato molta attenzione a questo tipo di attività e di contribuenti, alla luce delle esigenze che erano emerse nettamente nel corso della precedente edizione dell’incontro lo scorso anno.

 

Germania auspica tassazione su transazioni finanziarie Ue

 Le discussioni in materia fiscale nell’Unione Europea stanno entrando nel vivo e si segnalano sempre più proposte di maggiore o minore interesse da parte dei principali esecutivi: l’ultima iniziativa in ordine di tempo è quella del governo tedesco, il quale è fortemente intenzionato a porre in essere una imposizione tributaria che riguardi le transazioni finanziarie effettuate all’interno dell’area dell’euro e, più ampiamente, in tutta l’Unione Europea. Si tratta, a dire il vero, di una tassazione piuttosto controversa, visto che l’opinione pubblica è spaccata a metà in questo senso. Da una parte, infatti, esiste una linea di pensiero secondo la quale in questo modo si costringeranno i gruppi della finanza locale a spostare la propria attività in altre nazioni. Ciò nonostante, il ministro teutonico delle Finanze, Wolfang Schaeuble, ha già spiegato in che modo verrà applicata la nuova imposta: un’applicazione unilaterale verrà ovviamente scongiurata, per evitare spostamenti fin troppo semplici da parte delle aziende, più propriamente l’implementazione verrà allargata a tutta l’eurozona.

 

Enti non commerciali e società, in rete i software per Unico

 Tecnologia e fisco sono sempre più unite nel rendere la vita dei contribuenti italiani più semplice: i prodotti informatici si aggiornano in maniera costante e consentono un accesso migliore a queste versioni. Per quel che concerne i modelli Unico 2010, ci sono delle fondamentali novità in relazione ai software resi disponibili in rete dal sito internet dell’Agenzia delle Entrate. In particolare, i soggetti interessati in questo senso sono le società di capitali e gli enti di tipo non commerciale, per quali vi sono da alcuni giorni i due documenti fiscali nei consueti pacchetti informatici che illustrano nel dettaglio le informazioni per una corretta compilazione; in effetti, si è deciso, a partire da questo periodo d’imposta, di far uso di una tecnologia di distribuzione maggiormente improntata all’attivazione delle applicazioni direttamente dal web, senza far ricorso alle procedure fin troppo complesse del passato. Come bisogna regolarsi in questo senso?

 

Ancora quattro giorni per il versamento della prima rata Ici 2010

 Sono dunque rimasti solo quattro giorni per provvedere al versamento della prima rata dell’Imposta Comunale sugli Immobili relativa al 2010 e senza alcun pericolo di incorrere in una sanzione pecuniaria: si tratta di un tributo che riguarda una vastissima platea di contribuenti, nonostante le modifiche apportate in questo senso negli ultimi anni e questa specifica data si riferisce al pagamento dell’acconto, mentre per il saldo ci saranno ancora sei mesi di tempo. A chi si rivolge, dunque, l’Ici del 2010? In base al decreto 93 del 2008, l’esenzione va rapportata all’abitazione principale del contribuente, ma in questo novero non deve essere ricompresa la categoria delle case lussuose (ville, castelli, palazzi di pregio e quant’altro), la quale prevede soltanto una detrazione in via ordinaria. L’imposta, inoltre, non ha ragione di esistere per quel che concerne box auto e cantine, ma occorre sempre ricordare che tutte le differenze e le casistiche vengono decise in base alle disposizioni specifiche di ogni amministrazione.

 

Ue: il Rapporto Monti ha illustrato le principali proposte fiscali

 Risale ormai a un mese fa la pubblicazione del rapporto denominato “Una nuova strategia per il mercato unico al servizio dell’economia e della società europea”: si tratta di un lavoro elaborato da Mario Monti, noto economista del nostro paese, il quale risponde pienamente alle richieste del presidente della Commissione Europea, Josè Manuel Barroso, circa il rinnovamento strategico in questo campo. L’importanza di tale lavoro risiede essenzialmente nelle raccomandazioni e nelle proposte che si possono estrapolare e la loro utilità per il continente europeo. Quello che auspica Monti è un concetto di economia sociale di mercato competitiva, utilizzando in maniera decisa e concreta il coordinamento fiscale in modo da difendere la sovranità tributaria. Come si può ottenere questo risultato? Secondo il rapporto in questione, l’Unione Europea, con i suoi 27 stati membri, presenta delle realtà molto variegate dal punto di vista di tasse e imposte, un elemento che comporta come prima conseguenza distorsioni e forti possibilità di evasione.

 

Rimanenze finali: pronto il codice tributo per il maggior valore

 Le somme che servono a liquidare nuovamente l’imposta sostitutiva relativa al maggior valore delle rimanenze finali (nel bilancio d’esercizio, si tratta del valore delle giacenze di magazzino una volta che è terminato il periodo amministrativo) hanno una rilevanza fiscale non irrilevante quando si parla del loro versamento: è proprio in quest’ottica che l’Agenzia delle Entrate è intervenuta, istituendo un apposito codice tributo da utilizzare in sede di compilazione del modello F24. Si tratta, nello specifico, del codice 1831, il quale si riferisce proprio a questo pagamento, vale a dire, volendo essere più precisi, la riliquidazione dell’imposta per le rimanenze di industrie attive nel comparto petrolifero e, in particolare, i soggetti Ias (i principi contabili International Accounting Standards). I riferimenti normativi principali in questo caso si trovano nel decreto legislativo 241 del 1997 (“Norme di semplificazione degli adempimenti dei contribuenti in sede di dichiarazione dei redditi e dell’imposta sul valore aggiunto, nonché di modernizzazione del sistema di gestione delle dichiarazioni”), il cui articolo 17 illustra nel dettaglio le modalità da applicare a questa fattispecie.

 

Entrate: tappa lucana per l’iniziativa “Il Fisco mette le ruote”

 È cominciata ieri e terminerà nel corso della giornata di domani la prima tappa in Basilicata dell’Agenzia delle Entrate col suo camper, simbolo e realtà concreta dell’iniziativa fiscale “Il Fisco mette le ruote”: il primo comune che è stato coinvolto in questo senso è stato Latronico (siamo in provincia di Potenza), il quale beneficerà dell’assistenza e delle informazioni dell’amministrazione finanziaria “itinerante”. Dunque, il programma in questione continua a rimanere nell’Italia meridionale, visto che, prima della Basilicata, il camper si era fermato in Calabria, ma gli obiettivi principali rimangono sempre gli stessi, vale a dire quelli di avvicinare il più possibile il mondo delle tasse e del fisco ai cittadini del nostro paese, in modo da non trovarli impreparati nel momento in cui sarà necessario adempiere agli obblighi tributari. Tra l’altro, si tratta di un’iniziativa che presenta un merito indiscusso, vale a dire quello di portare le informazioni su tasse imposte nelle zone che non sono dotate di uffici delle Entrate. L’Agenzia ha scelto la centralissima piazza Fontanavilla come luogo prescelto a Latronico per lo stanziamento del camper, il quale provvederà a fornire i suoi servizi in questi tre giorni in maniera continuata dalle 10 fino alle 18.

 

Eire 2010: presentato il libro delle regole dell’Agenzia del Territorio

 L’Expo Italia Real Estate 2010 si è caratterizzato per una importante innovazione dell’Agenzia del Territorio: in effetti, Gabriella Alemanno, direttore generale della stessa Agenzia, e Gianni Guerrieri, direttore dell’Osservatorio sul mercato immobiliare e i servizi estimativi, hanno provveduto a presentare il Manuale operativo delle stime immobiliari. A cosa si riferisce nello specifico questa novità? In pratica, si tratta di un tomo di fondamentale importanza per quel che riguarda le richieste che giungono dal Fisco, dall’amministrazione pubblica e dai soggetti privati nell’ambito delle attività estimative negli immobili, soprattutto i fabbricati e le aree edificabili: mediante queste pagine sarà possibile, dunque, rispondere in modo efficace e competente a tutti i quesiti dei soggetti appena elencati. Il manuale in questione può essere definito come un vero e proprio “Documento delle regole” del Territorio ed è stato appositamente progettato per venire incontro alle esigenze dei tecnici e per semplificare tutte le attività estimative. La pubblicazione del volume, tra l’altro, si è resa necessaria alla luce di quanto disposto dal decreto legislativo 300 del 1999, il quale ha lasciato che fossero attuate in modo diverso le competenze dei servizi tecnici e che le attività del Demanio fossero scorporate.

 

La Svizzera pensa a una nuova legge sulle spese di formazione

 Ci sono grandi novità in Svizzera per quel che concerne il versante fiscale, o almeno le intenzioni in questo senso sono molto forti: il Consiglio della Confederazione elvetica è stato infatti chiamato a consultarsi su un importante progetto di legge federale relativo al trattamento tributario delle cosiddette spese di perfezionamento e formazione. Cosa intende fare il governo di Berna in questo caso? L’obiettivo principale è quello di apportare delle sostanziali modifiche alla normativa attuale, alla luce delle richieste alla Commissione dell’economia e dei tributi. L’intera operazione richiederà ancora del tempo e non potrà essere terminata entro i prossimi due mesi. Quali sono gli elementi peculiari di questo progetto di legge? Anzitutto, occorre precisare che il progetto prevede che vengano soddisfatte tre specifiche condizioni: la prima di esse è la deducibilità delle spesse poc’anzi citate, ma soltanto quelle che vengono sostenute dal contribuente e che si riferiscono alla sua attività professionale (gli esempi più tipici in questo senso sono le spese per mantenere il posto di lavoro e per gli avanzamenti professionali).

 

Cassazione: anche i tovaglioli indicano il reddito dei ristoratori

 I ristoratori dovranno prestare massima attenzione anche ai tovaglioli utilizzati nei loro tavoli, in quanto si tratta di un ulteriore elemento in grado di ricostruire il profilo fiscale del contribuente; in effetti, come emerge da una presunzione dell’Agenzia delle Entrate e da una recente sentenza della Corte di Cassazione, la richiesta di un tovagliolo aggiuntivo da parte di un cliente deve essere fatta pagare e sottoposta a fatturazione, visto che la nostra amministrazione finanziaria va proprio a presumere la tassazione del provento. In realtà, le precedenti disposizioni di legge parlavano espressamente di una sottrazione del numero di tovaglioli dal totale per altri scopi specifici. A questo punto però, si può ben comprendere come delle incongruenze piuttosto gravi dal punto di vista del reddito d’impresa possano essere superate da tale analisi. Si è arrivati a queste conclusioni a seguito di una vicenda particolare, in base alla quale le Entrate di Bassano del Grappa avevano condotto una verifica su un ristorante per accertare la corretta implementazione delle normative tributarie.

 

Poco meno di un mese per le adesioni allo scudo fiscale australiano

 Il mese di giugno è appena iniziato, ma in Australia già si pensa al suo ultimo giorno, visto che si tratterà dell’ultima data utile per i contribuenti oceaniani per aderire all’ancora di salvataggio offerta dal fisco per agevolare il rientro di capitali dall’estero: l’Australian Taxation Office, l’amministrazione finanziaria australiana, ha dunque deciso di non offrire altre proroghe, anche perché questo provvedimento normativo del governo di Canberra intende combattere in maniera seria e mirata l’evasione fiscale, il naturale proseguimento dello scudo fiscale della fine dello scorso anno. Che cosa accadrà a quei soggetti che aderiranno al nuovo scudo? La questione principale in questo caso riguarda le sanzioni: in effetti, nell’ipotesi in cui il totale dei ricavi del contribuente non eccede la soglia dei 15.000 dollari annui, allora la regolarizzazione avrà luogo in modo semplice e con una normale comunicazione del proprio profilo tributario.

 

Lega Nord: colpire gli ambulanti immigrati contro l’evasione fiscale

 Sono note ormai da tempo le “crociate” portate avanti dalla Lega Nord nei confronti della questione degli immigrati, una sorta di marchio di fabbrica e neanche l’ultima mozione del partito è stata da meno: la proposta è stata presentata alla Camera dal capogruppo Marco Reguzzoni e riguarda da vicino il tema dell’evasione fiscale e del contributo non indifferente che viene dato al fenomeno dal commercio ambulante, soprattutto quello cinese. L’intento è chiaramente politico, oltre che tecnico, visto che si intende colpire un’attività che è notoriamente posta in essere in nero per la sua totalità; secondo quanto fatto osservare dal partito lombardo, si tratta di una vera e propria filiera illegale, in cui tutte le componenti, dalla produzione fino all’importazione e alla vendita, rappresentano i protagonisti principali di un’evasione totale dal fisco, un danno serio per la nostra amministrazione finanziaria e per il commercio regolare.

 

Paesi Bassi: Ok-app semplifica le importazioni dall’estero

 Il fisco olandese si arricchisce di una interessante novità per quel che concerne le importazioni fiscali e il relativo trattamento tributario: in effetti, per tutte le informazioni relative a questo argomento esiste una specifica applicazione, creata appositamente dalla Dutch Tax and Customs Administration (l’amministrazione finanziaria dei Paesi Bassi), vale a dire un programma da installare comodamente sullo smartphone e in grado di riconoscere e di far approfondire al viaggiatore cosa è possibile importare e dove invece sono stati fissati dei divieti in questo senso. Ok-app, così è stato chiamato il programma in questione, avrà una serie molto completa di funzionalità, con il preciso obiettivo di evitare qualsiasi tipo di problema con le Dogane che si possono incontrare nei viaggi di ritorno: per ogni paese, infatti, l’applicazione ha predisposto informazioni e disposizioni approfondite, tra cui quelle relative ai beni oggetto di contraffazione e gli animali. Cosa offre inoltre questo programma così particolare? Ok-app è dotato praticamente di tutto, visto che la funzione Ok-scan consente di far diventare il proprio smartphone uno scanner, con il quale effettuare le stesse operazioni che vengono svolte dai doganieri in relazione al bagaglio.

 

Fisco e Scuola: in arrivo la pagella per il primo semestre 2010

 Col mese di giugno si chiudono le scuole italiane e si chiude inevitabilmente anche l’iniziativa Fisco e Scuola dell’Agenzia delle Entrate, la quale può comunque presentare un bilancio di tutto rispetto per quel che riguarda questi primi sei mesi del 2010; in particolare, stupiscono soprattutto i numeri che sono stati fatti registrare dalla direzione lucana della nostra amministrazione finanziaria. In effetti, le Entrate della Basilicata sono riuscite a incontrare un numero superiore a mille studenti delle scuole coinvolte: con la pausa estiva si interrompe soltanto in maniera provvisoria questo stretto rapporto di collaborazione, con offerte didattiche sempre interessanti e il coinvolgimento di ben diciotto scuole dall’inizio di quest’anno. Il totale preciso dei ragazzi che hanno potuto beneficiare di questa iniziativa è di 1.164 unità, mentre gran parte degli istituti sono stati scuole medie, anche se non sono mancati i licei e gli istituti tecnici commerciali.