Liti tributarie: agevolazioni per quelle ultradecennali

 L’Agenzia delle Entrate nella giornata di ieri, lunedì 21 giugno 2010, ha emanato una importante Circolare, la numero 37/E, che introduce grosse novità per quel che riguarda le liti con il Fisco, e che in particolare definisce nuove regole e nuove agevolazioni affinché il Fisco ed il contribuente possano far pace. La Circolare, nel dettaglio, permette di chiudere le controversie in sospeso vecchie di oltre dieci anni che risultano essere ancora pendenti presso i giudici tributari di ultimo grado; si tratta, nello specifico, di una vera e propria “rottamazione” a patto che il contribuente sia risultato vittorioso in primo ed in secondo grado. La rottamazione avviene su richiesta del contribuente ed a fronte del versamento di un importo pari al 5% del valore della lite da saldare con il codice tributo “8109” che a sua volta è stato istituito dall’Agenzia delle Entrate, sempre nella giornata di ieri, con la risoluzione numero 53/E.

Fini chiede meno tasse e burocrazia

 Fini ritorna a parlare della questione Nord, motore economico del Paese e come riuscire a farlo ripartire, ma, allo stesso tempo, non dimenticando la questione meridionale purtroppo nelle mani della criminalità organizzata. Il presidente chiede così una riduzione delle tasse e una semplificazione della burocrazia. La pressione fiscale in Italia è molto alta: dopo i 30.000 euro di reddito l’aliquota marginale irpef sale al 40 %, l’irap supera il 5%, l’IVA su ogni acquisto incombe sui prodotti. Le tasse troppo alte, sono tra i motivi principali che inducono gli italiani ad evadere.

Obama: con la tassa sull’inquinamento finanziamo le bonifiche

 Il Consiglio Nazionale delle Ricerche ha analizzato ultimamente i dati meteorologici e chimici dell’ambiente in cui vive la popolazione mondiale e ha scoperto che alcuni picchi inquinanti negli Stati Uniti possono essere trasportati fin verso l’Asia. E’ stato rilevato che una massa d’aria inquinata in soli otto giorni viaggia dall’Est asiatico fino al centro degli Stati Uniti prima di esaursi.

L’inquinamento atmosferico non conosce confini nazionali – ha sottolineato Charles Kolb, presidente della commissione che ha redatto il rapporto e presidente dell’Aerodyne Research Inc. – , l’atmosfera si connette tra regioni remote del nostro pianeta. Le emissioni in un solo Paese possono influire sulla salute umana e dell’ecosistema in Paesi lontani sottovento. Anche se è difficile quantificare queste influenze, in alcuni casi l’impatto è notevole in termini di prospettive legislative e di sanità pubblica.

Addizionale Ires: esenzione per i produttori di energia verde

 A partire da Unico 2011, e quindi a valere sui redditi di quest’anno, scatta nel nostro Paese l’addizionale Ires al 6,5% per gli operatori del settore energetico. A farlo presente con una nota ufficiale è l’Agenzia delle Entrate che al riguardo ha emanato in data odierna una Circolare, la numero 35/E, che tra l’altro fornisce dei chiarimenti su chi invece, pur operando nel settore energetico, è esentato dal pagamento dell’addizionale. Nel dettaglio, l’esclusione dal pagamento dell’addizionale risulta essere limitata ai soli produttori di energie verde, ovverosia quegli operatori che producono energia da fonti rinnovabili quali le biomasse, l’eolico ed il solare-fotovoltaico, mentre il prelievo aggiuntivo è comunque previsto per la geotermia e per l’idroelettrico.

Compensazione imposte: attenzione ai crediti Iva

 Siamo entrati nel vivo per quel che riguarda la presentazione di Unico 2010 e la liquidazione delle imposte, ma per il versamento delle tasse occorre fare molta ma molta attenzione ad avvalersi della compensazione, specie per quel che riguarda i crediti sull’imposta sul valore aggiunto (Iva). A ricordarlo è l’Agenzia delle Entrate nell’Annuario del Contribuente 2010 visto che proprio dall’inizio del corrente anno occorre seguire una specifica procedura per portare in compensazione i crediti Iva superiori al livello dei 10 mila euro. In tal caso, infatti, occorre prima presentare la dichiarazione e poi avversi della compensazione solo a partire dal giorno 16 del mese successivo; in più, se il credito Iva è superiore ai 15 mila euro occorre altresì che nella dichiarazione venga apposto dai soggetti abilitati il visto di conformità. In generale il credito di imposta con il meccanismo della compensazione permette di poterlo sfruttare per il versamento di importi a debito.

Manovra: tassiamo la prostituzione per ridurre il debito pubblico

 In tempi di crisi e di tasse per le banche, adesso spunta anche l’ipotesi di tassare le prostitute per ridurre il debito pubblico e aumentare le pensioni minime, inserendo la misura nella Manovra finanziaria. Lo propone il senatore del Pdl Raffaele Lauro, che trova adeguata, in tempi di crisi, una regolamentazione fiscale dell’esercizio libero della prostituzione.

Le entrate – sottolinena afferma Lauro -, dovranno concorrere alla riduzione del debito pubblico, all’innalzamento dei trattamenti dei pensionati di età superiore agli anni 75, che percepiscono prestazioni mensili inferiori a euro 500 e non dispongono di altre fonti di reddito, e all’alleggerimento del carico di contributi sociali sull’impresa e sul lavoratore in funzione dell’incentivo per l’assunzione da parte delle imprese di giovani di età compresa tra i 18 e i 30 anni, in cerca di lavoro nelle aree del Mezzogiorno.

Tassa sulle banche all’insegna della flessibilità

 I leader Ue hanno raggiunto l’intesa sull’introduzione di una tassa sulle banche, ma sarà ogni singolo Paese a decidere i criteri. Le banche subiranno un prelievo affinchè contribuiscano al costo della crisi. Bisogna tassare chi ha messo a rischio il mercato, come sostiene la cancelliera tedesca Angela Merkel, mostrando il suo favore all’idea sia di una tassa sulle banche sia di una tassa sulle transazioni finanziarie. Il ministro dell’Economia Giulio Tremonti ha chiarito nei giorni scorsi la posizione italiana all’indomani del consiglio europeo dei capi di stato e di governo e ha mostrato di non essere contrario al “principio” di tassare il sistema bancario per accantonare risorse in un fondo.

Studi di settore 2010: indicatori territoriali e correttivi salvagente

 Per i contribuenti di Unico 2010 che devono presentare anche gli studi di settore, oltre alla proroga sul versamento delle imposte, ci sono al fine di presentare dati congrui nonostante la crisi, sia gli indicatori territoriali su misura, sia i cosiddetti correttivi salvagente. A farlo presente ed a ricordarlo nella giornata di ieri è stata l’Agenzia delle Entrate che in merito ha sottolineato come anche quest’anno le novità non solo si adeguino alla crisi, ma anticipino in tutto e per tutto il federalismo fiscale. A tal fine l’Amministrazione finanziaria ha emanato una Circolare, la numero 34/E, nella quale viene messo tra l’altro in risalto come i nuovi correttivi 2010, a valere su compensi e ricavi percepiti nel 2009, siano stati messi a punto dopo aver letteralmente “pesato” la crisi raccogliendo da un lato informazioni sull’andamento dell’economia sul territorio attraverso le Associazioni di categoria, e dall’altro incrociandole sia con analisi di primari istituti di ricerca e Rapporti a cura dell’Isae, Istat, Banca d’Italia e Prometeia, sia con le comunicazioni annuali IVA 2010 che i contribuenti hanno trasmesso entro lo scorso mese di febbraio 2010.

Modello Unico 2010: come ridurre il numero di errori

 Si avvicina a grandi passi l’appuntamento con il modello Unico 2010. Se la trasmissione telematica potrà infatti essere effettuata con calma dopo l’estate, le tasse vanno invece liquidate decisamente prima visto che la prima scadenza utile, a seguito di una proroga annunciata nei giorni scorsi, è quella del 6 luglio 2010 al fine di non dover poi saldare le imposte con le maggiorazioni. La compilazione del modello Unico 2010 si può fare in proprio, oppure per non correre rischi di norma ci si affida ad un intermediario abilitato, dietro compenso, tra cui i consulenti del lavoro, i revisori contabili ed i dottori commercialisti. Pur tuttavia, si può compilare il modello Unico 2010 e poi chiedere gratuitamente assistenza all’Agenzia delle Entrate che in merito alla presentazione della dichiarazione dei redditi è sempre e comunque a fianco del contribuente.

Bonus ristrutturazioni edilizie: Regione Toscana al quarto posto

 Nei primi quattro mesi di quest’anno, rispetto allo stesso periodo del 2009, le domande di bonus al 36% sulle ristrutturazioni edilizie sono salite in Toscana del 18%. A darne notizia la Direzione regionale dell’Agenzia delle Entrate nel sottolineare come la Toscana in virtù di questo dato si confermi al quarto posto tra le Regioni italiane. In particolare, nel periodo gennaio – aprile 2010 le domande di inizio lavori sono state quasi 8.500, per l’esattezza 8426, a fronte della quota più elevata di richieste che, nello specifico, sono giunte dalla Provincia di Firenze con 2757 istanze a fronte di un incremento dell’8,84% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Rialzi più marcati delle richieste rispetto al primo quadrimestre 2009 ci sono stati in Provincia di Livorno con un +38,57% per complessive 1006 istanze; in termini numerici al terzo posto nella Regione Toscana s’è classificata la Provincia di Pisa con 856 domande di bonus al 36% sulle ristrutturazioni edilizie; anche in questo caso la crescita è stata superiore alla media con un +21,07%.

Annuario del Contribuente 2010: download online gratuito

 E’ arrivato l’Annuario del Contribuente 2010. Ad annunciarlo in data odierna, mercoledì 16 giugno 2010, è stata l’Agenzia delle Entrate nel far presente come l’Annuario del Contribuente 2010 sia già pronto per il download gratuito nell’apposita sezione “Guide Fiscali” del sito Internet dell’Amministrazione finanziaria; allo stesso modo, la versione cartacea dell’Annuario del Contribuente 2010 sarà acquisibile gratuitamente nei prossimi giorni anche recandosi presso tutti gli Uffici dell’Agenzia delle Entrate sparsi su tutto il territorio nazionale. E visto che durante l’anno le novità e gli aggiornamenti in materia fiscale di certo non mancano, l’Agenzia delle Entrate rende altresì noto che l’Annuario del Contribuente 2010 si farà in due con una edizione “bis” dello stesso che allo stesso modo sarà prodotta e sarà distribuita nella seconda parte dell’anno e che, in ogni caso, prevede l’inserimento degli eventuali aggiornamenti anche nella versione online con download gratuito dal sito Internet dell’Amministrazione finanziaria.

Ristrutturazioni edilizie: record agevolazioni fiscali nel Lazio

 Nei primi quattro mesi del 2010 nella Regione Lazio, in materia di agevolazioni fiscali, c’è stato il nuovo record di richieste per quel che riguarda le ristrutturazioni edilizie. A darne notizia è la Direzione regionale delle Entrate del Lazio nel precisare come nel periodo preso in considerazione le richieste siano state ben 7.430 nell’ambito del bonus al 36% sulle ristrutturazioni edilizie che i contribuenti laziali hanno richiesto inviando la comunicazione al Centro operativo di Pescara. L’aumento delle richieste nel primo quadrimestre del 2010 è stato pari all’8,7% nel Lazio rispetto allo stesso periodo del 2009; dal 1998, ovverosia dall’anno in cui il bonus al 36% sulle ristrutturazioni edilizie è stato introdotto, le richieste di agevolazione fiscale nella Regione Lazio, aggiungendo i dati dei primi quattro mesi del 2010, salgono sopra  il livello di 262 mila.

Versamenti Unico 2010: rinvio termini con gli studi di settore

 In linea con le indiscrezioni di stampa dei giorni scorsi, venerdì 10 giugno, grazie ad un Decreto firmato dal Presidente del Consiglio dei Ministri, è stata messa a punto la proroga che permette di rinviare i versamenti di Unico 2010 per tutti quei contribuenti che devono presentare anche gli studi di settore. Lo slittamento approvato prevede ora che le tasse relative alla dichiarazione dei redditi possano essere pagate senza maggiorazioni non entro mercoledì prossimo, 16 giugno 2010, termine classico per i versamenti, ma entro e non oltre la data di martedì 6 luglio 2010. Sono state così accolte le istanze delle Associazioni di categoria che hanno chiesto una proroga anche per mettere a punto la dichiarazione dei redditi e, soprattutto, per l’utilizzo del software Gerico che l’Amministrazione finanziaria ha rilasciato solamente alla fine del mese scorso.

Pensioni: spesa previdenziale aumenta, ma gli importi sono modesti

 In Italia essere pensionati non si può certo dire che rappresenti un lusso. Anzi, gli ultimi dati forniti dall’Istituto Nazionale di Statistica (Istat) rivelano come ci siano quasi 1,8 milioni di pensionati che percepiscono mensilmente una prestazione avente un importo sotto i 250 euro, ovverosia ben al di sotto del limite di sopravvivenza. Ma quasi la metà dei pensionati, pari a ben 7 milioni di persone, prendono addirittura meno di 500 euro a conferma di come nel nostro Paese, a fronte di una tassazione elevata anche sui pensionati, e di una spesa previdenziale che tende ad aumentare, gli importi erogati risultino essere alquanto modesti. Contribuenti.it, Associazione Contribuenti Italiani, che ha commissionato a KRLS Network of Business Ethics di effettuare l’identikit del pensionato nel nostro Paese, sottolinea tra l’altro come ad incrementare la media degli importi di pensione contribuisca una piccola percentuale di privilegiati, pari allo 0,4% del totale, che prende addirittura oltre 3.000 euro al mese.