Nonostante i risultati in crescita del Fisco per quel che riguarda il recupero delle somme attraverso la lotta all’evasione fiscale, nel nostro Paese continuano a crescere nel 2011, con un ritmo pari a quasi il 7%, i poveri possidenti. A rilevarlo è Contribuenti.it nel far presente come i poveri possidenti siano dei soggetti che non dichiarano nulla al Fisco, o che presentano alle Entrate redditi irrisori, ma poi invece vivono una vita ben al di sopra dello stile di vita “certificato” spendendo ogni anno migliaia di euro in beni di lusso. Non a caso, da un’ultimissima inchiesta che Contribuenti.it, Associazione Contribuenti Italiani, ha commissionato a KRLS Network of Business Ethics, è emerso come nel nostro Paese quasi 7 yachts su 10 che circolano risultino essere intestati, al fine di evadere le tasse, a pensionati con la social card, nullatenenti, ma anche veri e propri soggetti che fungono da prestanome di imprenditori facoltosi.
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Residenza fittizia all’estero per evadere le tasse
I Paradisi fiscali sono quei Paesi a bassa pressione fiscale e nei quali manca un adeguato livello di scambio di informazioni internazionale. Per ottenere la residenza all’estero occorre il verificarsi di due situazioni: la prima è relativa alla cancellazione del contribuente dall’anagrafe del Comune di residenza, la seconda é l’inserimento nell’Aire, il registro degli italiani residenti all’estero. Queste sono le condizioni per legittimare la propria impresa all’estero, ma non solo: il richiedente deve effettivamente risiedere nel nuovo Stato per un periodo di centoottantatré giorni almeno all’anno.
Evasione fiscale 2010: un quarto del recupero dalla Lombardia
Lo scorso anno un quarto delle somme che sono state recuperate dal Fisco, nell’ambito delle azioni di lotta e di contrasto all’evasione fiscale, sono giunte dalla Regione Lombardia. A riferirlo è la Direzione regionale dell’Agenzia delle Entrate in virtù del fatto che lo scorso anno in Lombardia gli incassi da lotta all’evasione fiscale si sono attestati a 2,7 miliardi di euro, distribuiti nella maniera seguente: 854 milioni di euro di incassi da ruoli, e 1,8 miliardi di euro recuperati attraverso i versamenti diretti. Anche in Lombardia l’anno scorso c’è stato un vero e proprio boom inerente il ricorso agli istituti deflativi che, lo ricordiamo, permettono al contribuente di evitare le liti con il Fisco. Nel dettaglio, il 56% degli incassi, pari a 1,5 miliardi di euro circa, ha infatti riguardato il ricorso all’accertamento con adesione, agli inviti al contraddittorio, ma anche attraverso l’adesione ai processi verbali di constatazione, e con l’istituto dell’acquiescenza.
Ridurre costi della politica e delle tasse
Oltre l’80% del gettito fiscale allo stato italiano arriva dalle tasche dei lavoratori dipendenti e dei pensionati. Quasi duecento euro a testa é il costo della democrazia ogni anno ai circa due milioni di contribuenti campani, secondo uno studio della Uil che ha illustrato in questi giorni a Napoli i risultati sui costi della politica e le possibili soluzioni per ridurli. E come possibile soluzione una riduzione dei costi della politica che, come sottolinea il sindacato, non si tradurrebbe in una diminuzione della democrazia per i cittadini, anzi in un aumento della democrazia, mettendo gli interessi del cittadino al primo posto alleggerendo innanzitutto il carico fiscale.
Equitalia: i debiti si compensano con l’home banking
E’ già attivo, in molte province italiane, un servizio online di Equitalia che permette di saldare i debiti tributari direttamente tramite l’home banking. Questo grazie all’attivazione, con l’estratto conto online, di tre nuove funzioni che permettono di poter selezionare le cartelle di pagamento da saldare, di creare un nuovo codice Rav, ma anche di controllare e verificare l’eventuale piano di dilazione in corso; questo al fine di poter rilevare la presenza o meno di provvedimenti che sono stati già emessi, ovverosia gli sgravi, le procedure cautelari ed esecutive, ma anche le sospensioni. L’estratto conto online di Equitalia, accessibile 24 ore su 24, 7 giorni su 7, diventa così grazie a queste nuove funzioni un vero e proprio sportello virtuale con accesso che, tra l’altro, è possibile anche dall’estero.
Contenzioso: Veneto, forte ricorso agli strumenti deflativi
Anche nella Regione Veneto, nel 2010, sono stati raggiunti ottimi risultati dal fronte della lotta e del contrasto all’evasione fiscale visto che gli incassi sono cresciuti del 22,5% a 735 milioni di euro rispetto ai 599 milioni di euro dell’anno precedente. A metterlo in risalto è la Direzione regionale dell’Agenzia delle Entrate del Veneto nel sottolineare altresì come lo scorso anno ci sia stato un forte ricorso agli istituti deflativi, sia quelli vecchi, sia i nuovi con ben 360 milioni di euro incassati a mezzo pagamento con l’F24 su un totale di 432 milioni di euro di versamenti diretti nel 2010. In particolare, 33 milioni sono arrivati attraverso l’invito al contraddittorio, 24 milioni di euro attraverso l’adesione ai processi verbali di constatazione, e 164 milioni di euro attraverso l’istituto dell’accertamento con adesione.
Fisco e federalismo: il punto sulla spesa regionale
Il federalismo fiscale in Italia, nel momento in cui entrerà a regime, dovrebbe garantire un maggior contenimento della spesa a livello locale; questo perché i Comuni, le Province e le Regioni dovranno essere decisamente meno spendaccione nel gestire le risorse visto che non si potrà più far leva, così come accade sinora, sui trasferimenti da parte dello Stato centrale. Ma come si sono comportate in tal senso le Regioni italiane negli ultimi dieci anni? Ebbene, la risposta in merito ce la fornisce la CGIA di Mestre che ha realizzato un Rapporto sull’andamento della spesa regionale negli anni che vanno dal 2000 al 2009. In questo arco di tempo, pari a ben dieci anni, la media di spesa delle Regioni è aumentata di ben il 75%, che diventa addirittura l’89% considerando solo le realtà regionali a statuto speciale.
Agenzia delle Entrate: Umbria, tavolo tecnico per il no-profit
Al fine di avvicinare sempre di più il mondo del no profit da un lato, e l’Agenzia delle Entrate dall’altro, nella Regione Umbria è stato istituito il tavolo tecnico regionale del Terzo Settore. A darne notizia è stata proprio la Direzione regionale dell’Agenzia delle Entrate dell’Umbria nel sottolineare come con il tavolo tecnico per il no-profit l’obiettivo sia quello di andare ad instaurare un rapporto di confronto e di collaborazione con le migliaia di onlus, associazioni sportive dilettantistiche, ma anche enti e circoli sociali presenti sul territorio regionale. Al riguardo, in accordo con quanto recita un comunicato ufficiale emesso dalla Direzione regionale dell’Agenzia delle Entrate dell’Umbria, c’è già stato un incontro, il 30 marzo scorso, durante il quale molte associazioni si sono confrontate con i rappresentanti dell’area Accertamento e Riscossione, e di quella della Gestione Tributi, su temi chiave come l’iscrizione agli elenchi per il 5 per mille dell’Irpef, e come la presentazione telematica del Modello Eas.
Evasione fiscale, gap tra Nord e Sud
Le tasse non pagate si attestano mediamente al 17,87% e se si sottraggono i redditi di chi le tasse le deve pagare per forza, come i dipendenti e i pensionati, l’evasione media raggiung il 38%. La situazione peggiora al Sud Italia, in alcune zone del Mezzogiorno si registra un’evasione vicina al 66%. I dati arrivano da una nuova banca dati (databasegeomarket) dell’Agenzia delle entrate, da cui emerge un tasso di evasione minima (10,93%) che si riscontra nelle Province dei grandi centri urbani: Milano, Torino, Genova, Roma, Lecco, Cremona, Brescia. Il tasso più alto invece si registra a Caserta, Salerno, Cosenza e Reggio Calabria, Messina, con punte fino al 65,7% dell’imposta evasa, una differenza veramente importante tra Nord e Sud.
Bonus ristrutturazioni: lavori in casa con la bella stagione
Negli ultimi giorni, un po’ in tutta Italia, è finalmente arrivato il bel tempo, ed anzi in molte città italiane sono state registrate temperature quasi estive. Con la bella stagione, in linea con la tendenza degli anni passati, anche per il 2011 è di conseguenza atteso un aumento dei “lavori di casa”, ovverosia degli interventi di ristrutturazione sugli immobili, o di riqualificazione energetica, per i quali il Fisco offre per fortuna importanti sconti ai fini dell’imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef) pari, rispettivamente, al 36% ed al 55%, unitamente ad un’imposta sul valore aggiunto (Iva) agevolata al 10%. La detrazione più gettonata è quella al 36% per le ristrutturazioni, ma anche il bonus sulla riqualificazione energetica, al 55%, può rappresentare l’occasione, magari con la stipula di un finanziamento, per fare in casa quei lavori che poi alla lunga permettono di andare a tagliare sensibilmente la bolletta.
Cedolare secca affitti 2011: le sanzioni
A fronte dell’entrata in vigore della cedolare secca sugli affitti, ovverosia l’imposta agevolata sui redditi da locazione, il federalismo fiscale introduce anche una “stretta” attraverso un inasprimento delle sanzioni amministrative, ed in particolare nel caso in cui, indipendentemente dal regime di imposta scelto, il contribuente denunci un reddito infedele o lo ometta del tutto. In accordo con quanto riporta in Abruzzo la Direzione regionale dell’Agenzia delle Entrate, infatti, la sanzione sarà applicata in maniera raddoppiata, ovverosia passa dal 200% al 400% calcolato sull’imposta evasa; con l’omessa o infedele denuncia dei redditi da locazione, inoltre, non è prevista alcuna riduzione delle sanzioni anche nel caso in cui il contribuente si avvalga di istituti quali l’accertamento con adesione o l’acquiescenza. Giro di vite, inoltre, anche sulla stipula di comodati fittizi, indicazioni nel contratto di canoni inferiori al reale, o assenza di regolare contratto di locazione.
Comune di Milano: sportelli fiscali in Zona
A Milano, a partire da domani, 4 aprile 2011, arriva lo sportello fiscale in Zona grazie ad un nuovo servizio frutto di un’intesa tra l’Agenzia delle Entrate e l’Amministrazione comunale; trattasi, nello specifico, di uffici decentrati dell’Amministrazione finanziaria dello Stato che apriranno nelle Zone 3, 4, 6 e 7 della Città; in questo modo a Milano il Fisco sarà sempre più vicino ai contribuenti, e sempre più radicato sul territorio. Nel dettaglio, da domani, con orari di apertura al pubblico dalle ore 9 alle ore 13, daranno operativi gli uffici decentrati di Via Sansovino, nella Zona 3 di Milano, in via Oglio nella Zona 4, in Viale delle Legioni Romane nella Zona 6, e Via Anselmo da Baggio nella Zona 7. Molti contribuenti milanesi, quindi, da domani avranno praticamente l’ufficio del Fisco sotto casa per assolvere a adempimenti quali, ad esempio, la registrazione dei contratti di locazione, ma anche informazioni sulla propria posizione fiscale, ed assistenza sia sulle cartelle di pagamento, sia sulle comunicazioni di irregolarità.
Evasione fiscale e residenze societarie fittizie
Un’azienda che fa affari e prende le decisioni in Italia, non può ingannare il Fisco andando invece a “trasferire” in un Paese estero non solo la sede, ma anche tutti i conti correnti bancari, le utenze, e tutti i verbali relativi alle assemblee e tutti gli altri elementi formali. Questo è quanto, in particolare, è emerso a Savona, dove la competente Commissione tributaria provinciale ha dato ragione all’Agenzia delle Entrate in merito ad un’azienda ligure con la residenza palesemente “esterovestita”. Secondo quanto rivela la Direzione regionale dell’Agenzia delle Entate della Liguria con una nota, la decisione dei giudici ha permesso al Fisco, tra imposte e sanzioni, il recupero di somme pari ad oltre un milione di euro.
Assistenza fiscale: Abruzzo, 275 mila i servizi nel 2010
Lo scorso anno, nella Regione Abruzzo, l’Agenzia delle Entrate ha complessivamente erogato a favore dei contribuenti 275 mila servizi. A darne notizia è stata proprio la direzione regionale dell’Amministrazione finanziaria dello Stato nel sottolineare come trattasi di numeri elevati ed in costante crescita negli ultimi anni a conferma dell’impegno totale delle Entrate nel soddisfare le richieste di assistenza dei contribuenti. Nel dettaglio, lo scorso anno in Abruzzo c’è stata un netta crescita per quel che riguarda le denunce di successione e le registrazioni di atti, ben 84 mila complessivamente, mentre gli interventi dei dipendenti delle Entrate sulle cartelle di pagamento e sulle comunicazioni, su richiesta dei contribuenti, sono passate da quota 42.375 e quota 48.296. A fronte degli interventi per la semplificazione, a partire dalla posta elettronica certificata, e passando per Civis, nel 2010, in linea con la tendenza nazionale, sono inoltre scese le richieste di assistenza presso gli sportelli dell’Agenzia delle Entrate.