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Riscossione crediti insoluti: il fermo amministrativo

Cosa si rischia quando non si paga una cartella esattoriale? Ebbene, attraverso l’operato di un agente per la riscossione, le Regioni, i Comuni, l’INPS, ma anche l’Agenzia delle Entrate, possono provvedere, al fine di riscuotere i crediti insoluti, a procedere al fermo amministrativo una volta trascorso il termine di Legge di sessanta giorni per il pagamento della cartella esattoriale. Con la procedura del fermo amministrativo, che non è altro che una pratica coattiva e forzosa di riscossione del credito, l’agente della riscossione punta a riscuotere il credito, che può essere costituito da  tasse, contributi previdenziali, ma anche il canone RAI, attraverso il pignoramento di beni mobili e immobili. Per il pagamento tramite cartella esattoriale di piccoli importi, di norma viene recapitato al soggetto che deve pagare un sollecito, ma quando l’importo è elevato si passa subito all’invio del “preavviso di fermo“; nel caso in cui il soggetto che deve pagare non provvede a saldare il dovuto, si passa all’iscrizione del provvedimento e, per gli importi elevati, al “fermo” dell’autoveicolo o di più autoveicoli intestati al debitore.

In questo caso scattano quindi le più comunemente note “ganasce fiscali“, ma quando l’importo è ancor più elevato l’agente della riscossione può anche aggredire, dopo il preavviso di fermo, il patrimonio immobiliare del debitore attraverso un’ipoteca sulla casa. Per questo, quando arriva una cartella esattoriale da pagare, specie se il debitore ritiene che sia errata, è bene non dormirci sopra e provvedere immediatamente alla contestazione presentando tutta la documentazione necessaria per far valere le proprie ragioni.

Di norma il debitore che ritiene di non dover pagare una somma elevata ed illegittima ha oltre ottanta giorni di tempo prima di vedersi pignorata la macchina o l’immobile; dopo i 60 giorni dei termini di pagamento, infatti, l’avviso di fermo permette al debitore di avere altri venti giorni prima di pagare, se eventualmente è in torto, oppure per ottenere l’annullamento del procedimento dopo tutti gli opportuni accertamenti del caso.

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