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Prosegue il progetto per migliorare la qualità del contenzioso tributario

Continua a gonfie vele il progetto “Qualità”, avviato lo scorso anno, che ha l’intento di potenziare gli esiti favorevoli delle principali controversie economiche; tutti i punti principali in materia di contenzioso tributario sono contenuti nella circolare 24/E dell’Agenzia delle Entrate. L’iniziativa si è posto l’obiettivo specifico di far crescere il gettito delle imposte e, in tal senso, molto utile, se non fondamentale, è il successo delle stesse controversie. È sotto questa luce che vanno letti i cambiamenti che hanno interessato la stessa Agenzia: ad esempio, l’introduzione delle direzioni provinciali, le quali svolgono attività istruttorie di autotutela e di conciliazione giudiziale, oppure l’assegnazione alle direzioni regionali di attività di controllo e contenzioso verso i cosiddetti “grandi contribuenti”, ovvero coloro che percepiscono compensi non inferiori a 100 milioni di euro. È lo stesso governo che ha voluto incentivare ogni tipo di azione che fosse in grado di ridurre i conflitti nei rapporti con i contribuenti, al fine di perseguire nel miglior modo possibile gli obiettivi di politica fiscale per il triennio 2009-2011.

 


Molto interessante è anche l’introduzione di due nuovi indicatori economici per quel che riguarda gli obiettivi di budget: si tratta dell’invio all’Avvocatura generale dello Stato di una relazione per il controricorso in cassazione entro 20 giorni dal momento in cui si è avuta la prima notifica del ricorso in cassazione e dell’esecuzione, entro 4 mesi dalla data del presupposto, dell’iscrizione a ruolo conseguente ad accertamento di imposte dirette e Iva oggetto di giudizio. Riguardo invece gli obiettivi operativi, rimane immutata la fondamentale importanza rivestita dalle applicazioni informatiche: il miglioramento del contenzioso va calcolato in base ai valori complessivi in contestazione e non in base alla quantità di decisioni.

 

Il progetto va dunque avanti in maniera positiva, ma devono continuare anche le azioni di monitoraggio e assistenza, sempre col fine ultimo di assicurare una migliore efficacia nell’azione difensiva e un uniforme comportamento degli uffici.

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