La contabilità semplificata e il reato di bancarotta fraudolenta

 Circa una settimana fa la Corte di Cassazione ha sentenziato sul reato di bancarotta fraudolenta: quest’ultimo non risulta essere del tipo documentale semplice, ma la fattispecie più grave nell’ipotesi di un soggetto titolare di una ditta individuale che provvede a sopprimere o a occultare il libro giornale e quello degli inventari. Questi ultimi, come è noto, sono due documenti obbligatori per legge, la loro assenza dunque non consente di ricostruire in maniera adeguata e accurata la situazione patrimoniale di una ditta finita in fallimento.

È online la versione definitiva del Cud 2013

 Il sito web della nostra amministrazione finanziaria ha messo a disposizione la versione definitiva del modello Cud relativo al 2013: come è noto, si tratta del Certificato Unico Dipendente, la certificazione unica dei redditi da lavoro dipendente, pensione e quelli assimilati. Qualche tempo fa si era parlato della bozza di tale documento che fungeva da versione provvisoria dello stesso (Disponibile online la bozza del Cud 2013), ora è venuto il momento della versione ufficiale. Questo vuol dire che i datori di lavoro e gli enti pensionistici dovranno rispettare l’obbligo di consegnare ai contribuenti interessati la certificazione, avendo cura che si tratti di una duplice copia.

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L’aumento delle entrate fiscali indiane

 La verità porta sempre alla vittoria: il motto ufficiale della Repubblica dell’India può essere applicato in maniera ugualmente utile anche al suo sistema fiscale. In effetti, questo mercato emergente deve sì fare i conti con una contrazione del prodotto interno lordo, ma comunque le entrate tributarie godono ancora di ottima salute. Il gettito dell’ultimo periodo d’imposta, il 2012 per la precisione, ha sfiorato gli ottocento miliardi di dollari: questi 785 miliardi sono un record piuttosto incoraggiante, ma bisogna andarci cauti da questo punto di vista, dato che i metodi di calcolo che vengono sfruttati nel continente asiatico sono differenti da quelli a cui siamo abituati, pertanto si rischiano le approssimazioni.