La cessione del marchio e il riacquisto sovrapprezzo sono elusivi

 Elusione fiscale: un contribuente realizza un negozio giuridico solamente per pagare meno tasse (vedi anche I contratti che eludono il Fisco possono essere riqualificati). È questa la definizione tipica che si dà di tale fenomeno, ma ci si può avvalere anche delle varie sentenze in ambito giuridico. Una delle ultime pronunce della Corte di Cassazione, ad esempio, è molto utile, in quanto ha stabilito che l’operazione con cui una società cede il proprio marchio per riacquistarlo immediatamente dopo a un prezzo maggiore è considerata elusiva.

Risparmio energetico: il 17 giugno scade il termine per le ritenute sui bonifici

 Meno di due settimane: mancano esattamente tredici giorni alla scadenza fiscale che la nostra amministrazione finanziaria ha fissato per il pagamento delle ritenute sui bonifici relativi alle ristrutturazioni edilizie e in relazione alle spese per il risparmio energetico (vedi anche Nuovo bonus casa risparmio energetico). In pratica, si tratta delle ritenute previste sui bonifici che sono stati effettuati nello scorso mese di maggio, dunque ad essere coinvolti sono sia gli istituti di credito che Poste Italiane.

Le novità dell’Inps sull’Estratto Conto Integrato

 Il messaggio numero 8822 reso pubblico a fine maggio dall’Inps può essere riassunto in parole povere con il maggior controllo dei contributi grazie all’Estratto Conto Integrato (noto anche con la sigla Eci). In pratica, da aprile scorso sono diventati un milione i lavoratori che possono avere accesso a questo specifico servizio telematico, il quale si trova nel portale internet dell’ente previdenziale. Nel dettaglio, i soggetti coinvolti e fruitori sono quelli che fanno parte sia degli enti che delle gestioni previdenziali. Vale la pena ricordare, dunque, che cosa è esattamente l’Eci?

A Fano suscita polemiche la tassa del tubo

 Quando si pensa che la fantasia fiscale sia terminata, ecco spuntare una nuova misura che fa discutere. Una delle imposte più controverse è stata introdotta a Fano, comune marchigiano in provincia di Pesaro-Urbino: si tratta della cosiddetta tassa del tubo, un tributo che viene fatto pagare attraverso le bollette. Di cosa si tratta esattamente? Il comune ha deciso di prevederla all’interno del bilancio di quest’anno e ha a che fare con i sotto-servizi come le condotte del gas e le fognature: i tubi sono quelli sfruttati in tal caso, ragione per cui si è deciso di ribattezzarla in questo modo (vedi anche In Maryland viene introdotta la tassa sulla pioggia).

Risoluzione delle Entrate su imposte e contributi assicurativi

 La giornata di ieri, venerdì 31 maggio 2013, è stata sfruttata dalla nostra amministrazione finanziaria per rendere pubblica la risoluzione 38/E: il documento in questione ha precisato un aspetto di non poco conto per quel che riguarda l’imposta che è dovuta dalle società del comparto assicurativo. In pratica, se tale tributo (vedi anche Il codice tributo per l’imposta sulle assicurazioni estere), come anche il contributo destinato al Servizio Sanitario Nazionale (SSN) sui premi per la Rc Auto e il contributo al Fondo di solidarietà per le vittime di estorsione e usura non sono corrisposti in maniera spontanea, allora si può fare riferimento alla soluzione obbligatoria.