L’Agenzia delle Entrate si mobilita contro le compensazioni indebite

 Attilio Befera, direttore dell’Agenzia delle Entrate, ha annunciato l’avvio di un vero e proprio giro di vite volto a contrastare l’utilizzo improprio e illecito delle compensazioni: le compensazioni indebite, usate per lo più come bancomat, hanno già provocato un buco pari a un miliardo di euro, i quali devono essere prontamente recuperati. Non si tratta quindi di un fenomeno sporadico, dato che sono ancora troppi i contribuenti che non pagano al fisco i tributi, indicando di aver diritto a delle compensazioni che in realtà non esistono. L’intento dell’Agenzia è molto chiaro e preciso ed è stato sottolineato dallo stesso Befera:

Si vuole anzitutto stroncare il fenomeno facendo cessare questo utilizzo improprio soprattutto da parte delle imprese, che troppo spesso tendono a non pagare le imposte al fisco.

In proposito, le Entrate hanno già individuato ben 317 milioni di compensazioni indebite in questi primi sei mesi del 2009; ci si riferisce in particolare ai crediti Iva. Luigi Magistro, direttore dell’Accertamento delle Entrate, ha anche aggiunto che sono 8.000 i contribuenti che hanno utilizzato crediti Iva in compensazione nel modello F24.

 

La Gazzetta Ufficiale pubblica le regole del 5 per mille 2009

 Il 5 per mille torna a far parlare di sé: la Gazzetta Ufficiale ha provveduto alla pubblicazione del decreto del presidente del Consiglio dei ministri del 3 aprile 2009, il quale contiene le disposizioni relative ai soggetti ammessi al beneficio fiscale, nonché le tempistiche e modalità per l’inserimento negli elenchi, il riparto delle somme, i termini per recuperare gli importi percepiti in maniera indebita. Tutti questi aspetti erano ben noti, ma ora hanno assunto il carattere dell’ufficialità: sono stati ammessi al riparto del 5 per mille 2009 le associazioni di volontariato, le Onlus, gli enti di ricerca scientifica, associazioni sportive e Comuni. Come è noto, il cinque per mille dell’Irpef relativo all’anno finanziario 2009 verrà destinato a cinque diverse finalità: sostegno del volontariato e di altre organizzazioni non lucrative, finanziamento della ricerca scientifica e universitaria, sostegno della ricerca sanitaria, sostegno di attività sociali e sostegno delle associazioni sportive dilettantistiche.

 

In Umbria sospese tasse e tariffe per chi perde il lavoro

 La crisi non accenna segnali evidenti di ripresa e c’è chi ancora perde il posto di lavoro, seguito da un grande numero di lavoratori in cassa integrazione. Così le regioni cercano di aiutare i cittadini che si trovano in difficoltà. L’ultima che prende provvedimenti in merito é l’Umbria: la Prima Commissione del Consiglio regionale dell’Umbria ha varato un regolamento per la concessione degli interventi di sostegno al reddito dei soggetti colpiti da crisi aziendali e occupazionali (nell’ambito della manovra di bilancio 2009).

Chi avrà i requisiti necessari potrà accedere ai benefici previsti dalla legge che nello specifico sono la sospensione del pagamento di tasse e tariffe relative ai servizi pubblici e posticipazione delle rate dei mutui. Potranno usufruire di questi benefici i lavoratori che hanno maturato almeno 30 giorni di cassa integrazione guadagni ordinaria, straordinaria o in deroga. Oltre a questo requisito il lavoratore deve avere un Indicatore della situazione economica equivalente (Isee), riferito al proprio nucleo familiare anagrafico, non superiore a 40 mila euro.

Unico 2009 e studi di settore: più tempo per pagare le tasse

 Quest’anno i contribuenti rientranti negli studi di settore hanno bisogno di più tempo per effettuare i conteggi e per calcolare le imposte da pagare rispetto alla data del 16 giugno 2009, termine ultimo che di norma deve essere rispettato per non incappare nelle maggiorazioni per omesso pagamento entro i termini. Ma per questa tornata di dichiarazioni dei redditi, vista non solo la crisi economica, ma visto anche che il software Gerico 2009 con i “correttivi anticrisi” è stato messo a disposizione dall’Agenzia delle Entrate solo da poche settimane, i contribuenti rientranti negli studi avranno più tempo per saldare le imposte rispetto ai termini canonici. Si aspetta infatti solo la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale, ma il Presidente del Consiglio ha già provveduto a firmare il relativo Decreto che fa scattare ufficialmente la proroga per il pagamento delle tasse.

Usa: una tassa sui cellulari aziendali

 Siete dei dipendenti e per lo svolgimento del vostro lavoro é indispensabile un cellulare? Aumentano infatti le aziende che dispongono i propri dipendenti di un telefono aziendale da utilizzare ovviamente per telefonare clienti, fornitori, l’azienda. Eppure c’è sempre qualcuno che lo usa per motivi personali. Fate attenzione perchè potreste perdere il lavoro. Nel dispositivo della sentenza n. 15334 della Corte di Cassazione sez. Lavoro si legge che l’utilizzo del telefonino aziendale per motivi personali può legittimamente essere sanzionato con l’espulsione dal lavoro

per un grave inadempimento contrario alle norme della comune etica o del comune vivere civile.

Immobili di pregio: il 16 giugno scade il termine per l’acconto Ici

 Il 16 giugno rappresenta l’ultimo giorno per provvedere al versamento dell’acconto Ici 2009 relativo ai cosiddetti immobili di pregio: in questo senso, si può utilizzare il modello F24 oppure, in alternativa, il bollettino intestato al Comune o al concessionario. La proprietà di questi immobili è valida ai fini del versamento, anche nei casi in cui essi vengano adibiti ad abitazione principale. L’Ici, tra le imposte meno gradite dai contribuenti, prevede, come è noto, delle detrazioni per l’applicazione di un’aliquota più favorevole; già le finanziarie 2007 e 2008 avevano previsto agevolazioni di questo tipo, soprattutto per quel che riguarda la produzione di energia rinnovabile e l’abolizione del tributo sull’abitazione principale. Solitamente, quindi, vengono esclusi dall’imposta le case dove il contribuente ha stabilito la propria dimora abituale. Le esenzioni relative all’Ici sono state introdotte dal Decreto legge 93 del 2008, che però non copre la casistica delle residenze di lusso: si tratta, per la precisione delle categorie catastali A/1 (abitazioni signorili), A/8 (ville) e A/9 (i castelli e i palazzi di pregio), per le quali vale la detrazione prevista per l’abitazione principale (103,29 euro).

 

Pressione fiscale più sostenibile dove c’è una forte autonomia

 In Italia, ed in particolare in città come Latina, Napoli e Salerno, la pressione fiscale risulta essere tra le più elevate, mentre è meno oppressivo il fisco nei confronti di città con forte autonomia come Aosta, Trento e Bolzano. E’ questo, in estrema sintesi, uno dei dati emersi dall’edizione 2009 dell’Indice di Confartigianato sulla qualità della vita dell’impresa; il Rapporto, a cura dell’Ufficio Studi dell’Associazione delle imprese artigiane, e disponibile nella sua versione integrale sul sito Internet della Confartigianato, mette in evidenza dove a livello territoriale sia più o meno facile fare impresa proprio in funzione di un indice di qualità frutto dell’analisi di ben trentanove indicatori “compattati” in undici ambiti, tra questi, oltre alla pressione fiscale, c’è anche la burocrazia, la concorrenza sleale del sommerso, i tempi della giustizia civile, i servizi pubblici locali, il mercato del lavoro e la densità imprenditoriale.

Modello Unico 2009: uno sguardo al quadro “RP”

 Per quanto riguarda il modello Unico 2009 persone fisiche, il quadro “RP” è uno dei più importanti per il contribuente, visto che trattandosi della sezione dove si dichiarano le spese e gli oneri, è possibile abbattere, grazie alle deduzioni e le detrazioni ammesse, le imposte che occorre andare a pagare. Per quanto riguarda gli oneri, in particolare, questi possono essere o deducibili, oppure detraibili; gli oneri deducibili permettono di ridurre il reddito imponibile sui cui andare a pagare le imposte, mentre gli oneri detraibili permettono, in funzione di una percentuale prefissata della spesa sostenuta, e tenendo conto dei massimali ammessi, di andare a ridurre direttamente le imposte da pagare. Nel quadro “RP”, inoltre, il contribuente può andare a detrarre, nella misura del 19%, tutta una serie di spese effettuate non solo dal contribuente, ma anche dai familiari che sono a carico.

Anche i premi per studenti meritevoli beneficiano della detrazione d’imposta

 La detrazione d’imposta relativa a quei premi che vengono assegnati agli studenti più meritevoli ammonta a circa 1.380 euro: le eccellenze scolastiche (bisogna ricordare che stiamo parlando di borse di studio) non hanno rilevanza dal punto di vista fiscale qualora il reddito totale non dovesse superare la soglia degli 8.000 euro, ma in questo caso subentra la detrazione valida per i rapporti a tempo determinato. Le precisazioni in merito alla materia si trovano nella risoluzione 156/E dell’Agenzia delle Entrate. I benefici di tipo economico destinati agli studenti più bravi possono essere ricondotti, come al solito, al Tuir e, più precisamente, all’articolo 50. Quest’ultimo dispone infatti che:

Le somme corrisposte a titolo di borsa di studio o assegno per fini di studio sono da equiparare ai redditi di lavoro dipendente, nel caso in cui lo studente beneficiario non è legato da questo tipo di rapporti verso il soggetto erogante.

 

Confindustria giovani: Irap é un’imposta rapina

 Arrivano dal convegno dei Giovani Imprenditori sul tema “Dopo! La crisi, l’Italia e come prepararsi per ripartire” a Santa Margherita Ligure le proposte per uscire vncenti dalla depressione economica. Federica Guidi, leader dei giovani di Confindustria sottolinea l’importanza del settore fiscale nel contesto economico attuale:

Per superare la crisi è evidente che la politica non può restare inerte. Deve agire per ricostruire la fiducia. Ci vuole una politica imprenditoriale che si confronti con la realtà e che alle sfide della realtà sia pronta a rispondere.

Modello Unico 2009 persone fisiche: chi deve e chi non deve presentarlo

 Si fanno sempre più stretti i tempi per predisporre quest’anno il modello Unico 2009 e per pagare le relative imposte in base all’ammontare dei redditi percepiti lo scorso anno. Trattasi, in particolare, di un appuntamento “classico” per milioni di liberi professionisti, titolari di partita IVA in genere e lavoratori autonomi che sono chiamati alla trasmissione, in via telematica, del modello Unico 2009 Persone Fisiche. Ebbene, i soggetti che, in via obbligatoria, devono presentare il modello Unico 2009 Persone Fisiche sono sia quelli che, avendo percepito un reddito nel 2008, non rientrano nelle condizioni di esonero previste, sia tutti coloro che per Legge sono obbligati alla tenuta delle scritture contabili. In genere, chi detiene obbligatoriamente le scritture contabili è un titolare di partita IVA, ed in tal caso la trasmissione del modello Unico 2009 Persone Fisiche risulta essere obbligatoria anche se nel 2008 dal soggetto non è stato conseguito alcun reddito. Pur tuttavia, le persone fisiche che rientrano nelle condizioni di esonero della presentazione del modello possono comunque, in via opzionale, procedere alla trasmissione del modello Unico 2009 Persone Fisiche nel caso in cui il contribuente debba presentare detrazioni o deduzioni di imposta non attribuite in via parziale o totale.

L’assegno di mantenimento, anche se rateizzato, non è deducibile dal reddito

 La risoluzione 153/E che l’Agenzia delle Entrate ha provveduto a pubblicare nella giornata di ieri, ha inteso disciplinare l’ambito degli assegni periodici di mantenimento: infatti, in base a questo documento, l’importo che viene corrisposto all’ex coniuge, anche se frazionato con la modalità rateale, non può essere dedotto dal reddito del contribuente. L’ipotesi relativa al pagamento rateale della somma dovuta rappresenta sempre una forma di liquidazione e mantiene tutte le peculiarità di una risoluzione definitiva tra i due coniugi. Il chiarimento da parte dell’Agenzia si è reso necessario dopo l’interpello da parte di un uomo separatosi circa dieci anni fa dalla moglie e che corrisponde un assegno di mantenimento mensile portato sempre a deduzione. L’uomo aveva preso come riferimento specifico normativo in questo senso la circolare 50/2002, sempre relativa alle Entrate, la quale precisava che la deduzione dal reddito non era prevista in caso di versamento effettuato in un’unica soluzione.

 

Il Liechtenstein e la crisi: 34 miliardi in meno nei conti del principato

 Sono dunque ben 34 miliardi gli euro di differenza nei capitali gestiti sulla piazza finanziaria dal piccolo principato del Liechtenstein: è la conferma che la crisi colpisce anche i paradisi fiscali più “gettonati” dai contribuenti, anche se ora si deve parlare di questo stato come una ex giurisdizione non cooperativa, dato che è stato promosso a “entità che aspira alla cooperazione fiscale”. Questo buco di bilancio si riferisce sostanzialmente ai flussi di risorse e patrimoni che circolano nel principato, i quali sono gestiti da banche, fondi pensione e intermediari finanziari: la somma totale di tutti questi movimenti ammontava a circa 182 miliardi di euro nel 2007, mentre per quel che riguarda il 2008 tale cifra è scesa a 148 miliardi (-19%). Quali fattori hanno influito maggiormente su questo declino che non veniva registrato da decenni? Sono molte le opinioni al riguardo e alcune anche contrastanti. Secondo alcuni analisti, la principale responsabile del declino è, senza ombra di dubbio, la crisi economica e finanziaria che si è scatenata a livello globale. Per altri, invece, la giustificazione va cercata nell’impatto combinato provocato dalle mosse di diversi governi (come è successo in Germania), i quali sono intervenuti in maniera decisa sull’evasione fiscale offshore.

 

Rimborsi IRAP: slittano i termini per la presentazione delle istanze

 L’Agenzia delle Entrate ha reso noto che slitta dal prossimo 12 giugno al 14 settembre 2009 il giorno in cui potrà avere inizio l’inoltro per via telematica delle istanze di rimborso IRAP; in merito, è in corso la pubblicazione del relativo provvedimento a firma del Direttore dell’Agenzia visto che l’Amministrazione, su sollecitazione delle Associazioni di categoria, ma anche degli Ordini professionali, ha deciso di spostare in avanti il “click day” per l’inoltro delle richieste di rimborsi IRAP sia per evitare sovrapposizioni con gli altri adempimenti fiscali, sia per fare in modo che i contribuenti, ivi compresi quelli “piccoli”, possano avere a livello amministrativo il tempo per organizzarsi. Il “click day” quindi, come accennato, parte il prossimo 14 settembre 2009 con scadenza entro la data del 13 novembre 2009 per coloro che devono presentare istanze di rimborso IRAP con termini di presentazione compresi tra il 29 novembre 2008 ed il 13 novembre 2009; questo significa che in tal caso il termine di scadenza è pari a 60 giorni dal “click day“.