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Confindustria giovani: Irap é un’imposta rapina

Arrivano dal convegno dei Giovani Imprenditori sul tema “Dopo! La crisi, l’Italia e come prepararsi per ripartire” a Santa Margherita Ligure le proposte per uscire vncenti dalla depressione economica. Federica Guidi, leader dei giovani di Confindustria sottolinea l’importanza del settore fiscale nel contesto economico attuale:

Per superare la crisi è evidente che la politica non può restare inerte. Deve agire per ricostruire la fiducia. Ci vuole una politica imprenditoriale che si confronti con la realtà e che alle sfide della realtà sia pronta a rispondere.

Guidi afferma inoltre che la crisi economica può diventare anche un’occasione per attuare riforme strutturali che, mutando le condizioni del “gioco economico” possano favorire una reale crescita dopo.

Si é discusso di una delle tante imposte che affliggono i piccoli e medi imprenditori: l’Irap dalla quale sono esonerati solo coloro che svolgono un’attività economica senza un’organizzazione autonoma, non hanno dipendenti e svolgono l’attività con beni strumentali di valore modesto. Il gettito dell’Irap va alle Regioni, che lo impiegano nella maggior parte dei casi per finanziare la sanità.

Guidi non si frena e chiama l’Irap «Imposta rapina»:

È deprimente come la politica e i governi di diverso colore che via via si sono succeduti, non siano riusciti a calmierare la nostra fiscalità impazzita, una fiscalità che raggiunge livelli spiegabili non in virtù della nostra spesa pubblica, ma della strepitosa incidenza degli sprechi sulla stessa. L’Irap potrebbe essere scissa in due componenti . suggerisce Guidi – a parità di gettito: un’addizionare regionale Ires e un contributo sanitario a carico delle imprese.

In realtà quindi ciò che propongono gli imprenditori é come é facile immaginare, un alleggerimento del carico fiscale, troppo opprimente per un’economia che stenta a risollevarsi.

Il ministro dell’Economia ha però sottolineato:

Una la legge verrà introdotta solo dopo l’uscita dalla crisi.

Ma la Guidi continua affermando che é necessario agire ora, che anzi paradossalmente, bisogna investire sulla crisi:

Sappiamo bene che questa misura avrebbe un costo in termini di minore gettito. Tuttavia, crediamo che sia un prezzo che si potrebbe pagare con alcune riduzioni di spesa.

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