Roma: tassa sui monumenti e canone Rai

 Siete innamorati del Colosseo e per la pubblicità del vostro ristorante avete deciso di usare come sfondo proprio un’immagine del capolavoro romano? Fatelo, ma sappiate che l’assessore alla Cultura Umberto Croppi ha proposto una modifica della legge Ronchey, che copra opere d’arte comunali e non solo ministeriali:

Una commissione sta studiando delle nuove tariffe per l’uso dei monumenti di Roma a fini pubblicitari. Inoltre, si sta pensando a far pagare l’utilizzo delle immagini delle opere d’arte del Comune di Roma. Le tariffe per chi vorrà utilizzare l’immagine di monumenti come per esempio fontana di Trevi saranno molto più alte rispetto all’attuale tariffario.

Cartelle di pagamento: nuove opportunità per chi sceglie la rateazione

 Equitalia, nella giornata di ieri, mercoledì 8 luglio 2009, ha emanato una direttiva con la quale vengono fornite ai contribuenti nuove opportunità quando richiedono la rateazione delle cartelle di pagamento. Nel dettaglio, sono state definite le regole nei confronti di quei contribuenti che sono in debito a livello fiscale e tributario e chiedono di rateizzare il pagamento dopo aver già in corso una rateazione su altre cartelle di pagamento; ebbene, su tale tipologia di contribuenti sarà concesso l’accesso al beneficio di una seconda rateazione del debito tenendo conto anche del debito complessivo residuo, e non ancora scaduto, relativo alla prima rateazione; chiaramente, la condizione necessaria per poter accedere ad un altro beneficio di rateazione di cartelle di pagamento è quello di essere in regola con la rateazione in corso. Inoltre, per la seconda rateazione, i contribuenti saranno esentati dalla presentazione della certificazione dell’indice della situazione economica equivalente (ISEE) se questa per la prima rateazione è stata presentata in una data tale che non siano già trascorsi dodici mesi

Gli Usa reclamano i dati dei clienti Ubs sospettati di frode fiscale

 L’Amministrazione fiscale americana e Ubs, una delle principali banche svizzere, sono ormai giunte ai ferri corti: l’Irs (Internal Revenue Service), infatti, reclama a viva voce i nome dei clienti dell’istituto sospettati di frode fiscale e non ha intenzione di venire incontro a soluzioni troppo rapide. Dunque, la causa civile contro la grande banca elvetica continua e non viene ritirata. Il Dipartimento di giustizia statunitense ha inoltrato delle richieste molto specifiche: Ubs deve consegnare al Fisco americano tutti i dati, i riferimenti e gli spostamenti finanziari che si riferiscono a circa 52.000 clienti su cui pende il sospetto di frode. Per ora l’istituto svizzero si è limitato a effettuare numerosi richiami alla buona fede che sarebbe stata usata nei servizi verso i propri clienti, ma il Dipartimento ha più volte bocciato questa versione, mostrandosi poco convinto dell’inconsapevolezza della banca. Gli avvocati di Ubs, tra l’altro, ritengono che le coordinate richieste siano già presenti nelle disponibilità del Dipartimento stesso, dato che provengono da altre fonti e banche dati. L’intenzione degli Stati Uniti è abbastanza evidente: tale modo di operare è infatti volto a recuperare parte di quei 100 miliardi di dollari che finiscono direttamente nei paradisi fiscali, invece di essere correttamente versati a titolo d’imposta.

 

Anomalie studi di settore: Agenzia Entrate invia le comunicazioni agli intermediari

 Nell’ambito dell’attività di monitoraggio sulla corretta applicazione degli studi di settore, l’Agenzia alle Entrate ha reso noto che sono pronte per essere inviate via Internet la bellezza di 37 mila comunicazioni ad altrettanti intermediari riguardo ad anomalie riscontrate su ben 92 mila dei loro clienti/assistiti. Nelle dichiarazioni dei loro assistiti, relative all’anno 2007, ai fini della presentazione degli studi di settore, infatti, ci sono delle incoerenze, e per questo l’Amministrazione finanziaria sta provvedendo ad inviare agli intermediari le relative comunicazioni telematiche. L’iniziativa dell’Agenzia delle Entrate, tra l’altro, fa seguito alle oltre centomila lettere, 105 mila per l’esattezza, inviate all’inizio dello scorso mese di giugno ad altrettanti contribuenti che, nella presentazione degli studi di settore, hanno omesso o indicato in maniera non corretta alcuni dati determinanti ai fini dell’applicazione di tale strumento.

G8: una tassa per aiutare l’Africa

 L’Africa, è il terzo continente per estensione dopo l’Asia e le Americhe. Nel mondo, il numero di persone nei Paesi in via di sviluppo che vive con meno di 1 dollaro al giorno è sceso da 1 miliardo e 250 milioni nel 1990 ai 980 milioni del 2004, una riduzione del 19%. Nei paesi in via di sviluppo una parte consistente della vita economica si basa sull’autoproduzione o sul baratto, il reddito é pressocchè inesistente.

Stamattina i leader degli Otto saranno affiancati dai leader di Algeria, Angola, Egitto, Etiopia, Libia, Nigeria, Senegal, Sudafrica, Commissione Ue, Banca Mondiale, Fmi, Ilo, Ocse, Omc, Onu.

La maggior parte dei paesi africani si collocano agli ultimi posti di tutte le principali classifiche di ricchezza nazionale. Così parte del G8 sarà dedicato proprio a questo capitolo, ai Paesi emergenti, con un progetto strutturato per rispettare gli impegni economici nei confronti dell’Africa. In ministro degli Esteri, Franco Frattini, é deciso a chiedere agli altri membri di elaborare un piano di rientro in tre anni per recuperare i ritardi nei versamenti per l’Africa.

“Estratto conto” è il nuovo servizio online messo a disposizione da Equitalia

 Equitalia prosegue nel suo programma volto a rende più semplice, innovativo e trasparente l’ambito erariale: tutti quei contribuenti che sono infatti in possesso delle credenziali di accesso al cosiddetto “cassetto fiscale” dell’Agenzia delle Entrate non dovranno più recarsi di persona agli sportelli della società di riscossione. Si tratta di una novità messa a punto proprio nella giornata di ieri; attraverso l’utilizzo di quelle password e login messe a disposizione dalla stessa Agenzia si potrà accedere a “estratto conto”, il nuovo servizio online di Equitalia spa, il quale è già stato presentato dai vertici societari nel corso di una conferenza stampa. In sostanza, di cosa si tratta? Tramite un collegamento al sito internet di Equitalia si può controllare la propria situazione debitoria, ma anche verificare che sia stata portata a compimento la procedura di sgravio di una cartella, o ancora, ad esempio, che una multa su una determinata sentenza a carico del contribuente sia stata davvero annullata. Il 2000 è il primo anno di riferimento per quel che riguarda questi controlli relativi a documenti e cartelle di pagamento.

 

Evasione fiscale: alleanza Comuni-Entrate in Emilia Romagna

 Tempi duri per gli evasori fiscali che risiedono in Emilia Romagna. L’Agenzia delle Entrate e l’Associazione Nazionale Comuni Italiani dell’Emilia Romagna, infatti, aprono in merito la strada al federalismo fiscale con una vera e propria alleanza anti-evasione che vede impegnato sia il Fisco, sia i Comuni che eserciteranno un ruolo attivo nell’individuare i possibili casi di evasione fiscale. Non a caso, una “task force” di quindici membri, di cui undici funzionari dell’Agenzia delle Entrate, e quattro esperti dell’ANCI della Regione Emilia Romagna, ha predisposto un dossier operativo, destinato ai dipendenti del Comune, per la raccolta dei dati “sensibili” attraverso delle apposite “check list”. Allo stato attuale, i comuni dell’Emilia Romagna che hanno aderito all’alleanza anti-evasione sono ben 116; tra questi, spiccano città come Bologna, Modena, Ravenna, Reggio Emilia, Rimini, Ferrara e Cesena, ma, in accordo con una nota emessa dalla Direzione Regionale dell’Emilia Romagna, ci sono anche centri di rilevanza economica come Carpi, Imola e Faenza dove potenzialmente può annidarsi un elevato livello di tasse evase.

Tremonti ter: detassazione utili e paradisi fiscali

 La manovra d’estate 2009, recentemente approvata dal Governo, contenuta nel decreto legge 1 luglio 2009 N. 78 consente ad alcuni contribuenti di escludere dal reddito imponibile il 50% del costo sostenuto per effettuare taluni investimenti “qualificati”.

L’agevolazione, denominata anche Tremonti ter, è rivolta esclusivamente ai contribuenti titolari di reddito d’impresa, indipendentemente dalla loro forma giuridica e dal tipo di contabilità adottata. Quindi non si rivolge alle persone fisiche (dato che le persone fisiche non possono avere un utile di impresa), ma alle imprese, sia individuali che societarie.

Qual’è l’oggetto dell’agevolazione? Le spese in macchinari e apparecchiature che intervengono meccanicamente o termicamente sui materiali o sui processi di lavorazione (compressori, macchine utensili, gru, motori, turbine, ). Gli investimenti agevolabili devono essere fatti a decorrere dalla data di entrata in vigore del DL 78/09 (1° luglio 2009) e fino al 30 giugno 2010. La detassazione vale a decorrere dal periodo d’imposta 2010.

Attività agricole: l’Agenzia delle Entrate fa il punto sul “Fisco verde”

 Con la pubblicazione nella giornata di ieri della circolare 32/E, l’Agenzia delle Entrate ha voluto puntare l’obiettivo sulla tassazione da applicare ai cosiddetti “eco-imprenditori”: gli ambiti di chiarimento di tale documento, dunque, si sono riferiti alla produzione di elettricità col fotovoltaico, ai biocarburanti e ai prodotti chimici. Importanti sono state anche le precisazioni, in proposito, circa la tariffa incentivante che viene percepita da questi imprenditori, ma anche in relazione ai certificati verdi. C’è da dire che al centro dell’attenzione dell’Agenzia ci sono soprattutto le novità che furono introdotte a partire dalla Finanziaria 2006, la quale dispose che le attività agricole connesse dovessero essere ricomprese nella categoria della generazione di energia elettrica e calorica da fonti agroforestali e fotovoltaiche.

 

Contribuenti minimi: le agevolazioni sull’IVA e sull’IRPEF

 I contribuenti titolari di partita IVA che hanno un basso giro d’affari possono avvalersi già da tempo del cosiddetto “regime dei contribuenti minimi“, che garantisce semplificazioni a livello contabile oltre a numerose esenzioni di imposta. Una delle agevolazioni del regime è quella dell’esenzione dall’imposta sul valore aggiunto; il contribuente, di norma un piccolo lavoratore autonomo, o libero professionista, può infatti emettere le fatture senza IVA ai sensi del “regime dei minimi”, ragion per cui non è obbligato/tenuto al versamento mensile o trimestrale dell’imposta sul valore aggiunto. L’esenzione IVA vale sia sui ricavi, sia sui costi; questo significa che un contribuente in “regime dei minimi” emette le fatture senza IVA ma non può scaricare l’imposta sul valore aggiunto pagata per gli acquisti; c’è quindi esenzione IVA sui ricavi e divieto di detrazione IVA sugli acquisti.

Tornano le “cartelle pazze”: Equitalia si scusa

 Ben 309.900.000.000,58 euro, (trecentonove miliardi, avete letto bene), da pagarsi subito presso gli sportelli dell’Agente della riscossione. Ecco cosa sono le cartelle pazze. Equitalia, la società incaricata della riscossione dei tributi a quanto pare sbaglia nei conteggi. I miliardi in questione sono stati richiesti ad un operaio 40enne di Reggio Emilia.

Ma non solo. Ansa parla anche di M. P., 54 anni, di Jolanda di Savoia (Ferrara) che, a seguito della ricezione di una cartella pazza é addirittura svenuto. Lo afferma il Codacons, che assieme al contribuente, contra altri 4.500 cittadini che in questi giorni hanno ricevuto una cartella pazza.

Niente imposta sui consumi per i beni personali a livello Ue

 La direttiva comunitaria numero 55 del 2009 dello scorso 25 maggio ha disposto alcune esenzioni fiscali per quel che riguarda l’introduzione nel territorio di uno stato membro dell’Unione Europea di alcuni beni di cosiddetto “uso personale”: lo scopo di questa direttiva è soprattutto quello di aggirare il maggior numero di ostacoli alla libera circolazione di beni e, in proposito, ha specificato i requisiti che gli stessi beni devono possedere per entrare a far parte dell’esenzione. Già il primo articolo dispone l’esenzione relativamente alle imposte sui consumi per i beni personali introdotti da parte di cittadini privati: al contrario, la stessa esenzione non è invece valida per l’Iva (in proposito bisogna far riferimento alla direttiva 112 del 2006), per i diritti di accisa e per i tributi come le tasse di immatricolazione e di circolazione delle autovetture. Il successivo articolo, poi, interviene per spiegare cosa si deve intendere per “beni personali”; questi ultimi sono sostanzialmente dei beni destinati all’uso personale degli interessati e possono riguardare anche la loro professione.

 

Usa: Ascap chiede tassa sulle suonerie dei cellulari

 Siete appena usciti da lavoro, stanchi e frastornati. Siete sul treno che vi porta a casa e state quasi per addormentarvi. Ma ecco che qualcosa vi sveglia: il vostro cellulare inizia a squillare e quasi quasi vi mette allegria, la simpatica suoneria che avete scaricato ieri comincia a strombettare e i vicini di viaggio vi guardano sorridenti. Questo é quello che succede in Italia, ma se ci spostiamo oltreoceano, le cose cambiano.

In America il suddetto lavoratore stanco avrebbe proceduto ad un'”innegabilmente pubblica esecuzione”, ragion per cui occorre pagare i diritti d’autore. Lo afferma l’Ascap (American Society of Composers, Authors and Publishers, in pratica come la nostrana Siae), secondo la quale le società che rogano il servizio di suoneria abbiano l’obbligo di versare una tassa sull’esecuzione pubblica dei brani acquistati come suonerie (in aggiunta alle royalties sul copyright).