Manca dunque poco meno di un mese alla conclusione dell’iniziativa che prevede, per i cittadini statunitensi, delle agevolazioni fiscali relative all’abitazione principale. Il progetto è stato ideato dal Tesoro americano nell’ambito dell’American Recovery and Reinvestment Act, la legge volta ad aiutare anche i neoproprietari di immobili a partire dal 1° aprile 2008. Si tratta pertanto di un vero e proprio “bonus prima casa” che ha già riscosso molto successo, ma che è comunque agli sgoccioli; lo scorso 17 settembre risultavano ben 1,4 milioni di contribuenti fruitori del “first time homebuyer credit” e si spera di incrementare questa platea nei restanti giorni. Di cosa si tratta sostanzialmente? Il bonus prevede un credito d’imposta pari al 10% del costo di acquisto dell’abitazione e si può arrivare fino a un massimo di 8.000 dollari, una cifra da suddividere equamente tra ciascun coniuge, nel caso non sia stata scelta l’opzione per il regime del joint tax return.