Familiari a carico: ancora quattro giorni per l’avviso Inpdap

Il prossimo 13 novembre rappresenterà il termine ultimo per i dipendenti pubblici a riposo per presentare la dichiarazione 2009: si tratta infatti di una possibilità offerta dalla Finanziaria 2008, la quale ha stabilito per questa categoria di soggetti delle detrazioni d’imposta, a patto che siano state indicate le condizioni di spettanza nell’apposita dichiarazione. La proroga in questione è stata decisa dall’Istituto di Previdenza per i Dipendenti della Pubblica Amministrazione (Inpdap): la presentazione del documento si riferisce alle detrazioni fiscali a cui si ha diritto per i familiari a carico per il 2009. Il precedente termine era stato fissato per il 15 aprile, ma lo spostamento della data è stato provocato dal fatto che l’ente non ha ancora provveduto a iniziare alcun recupero. A chi spettano queste detrazioni? Il soggetto richiedente è il pensionato che ha familiari a carico con un reddito complessivo annuo non superiore ai 2.840,51 euro; se il limite viene superato nel corso dell’anno, allora il pensionato perde il suo diritto per l’intero periodo. Per familiari, in questo caso, si intende il coniuge, i figli, i nipoti in linea retta, i genitori, i figli adottivi, generi, nuore, suoceri, fratelli e sorelle.

 

Modello Eas: novità e aggiornamenti dai tavoli tecnici

Cambia lo scadenzario relativo alla compilazione del modello Eas: dopo vari incontri tra l’Agenzia delle Entrate e i rappresentanti del no profit, infatti, è stato deciso di spostare dal 30 ottobre al 15 dicembre il termine ultimo per la presentazione del documento fiscale. Gli accordi hanno riguardato, inoltre, la versione ridotta per determinate associazioni e il rafforzamento nella compilazione da parte degli uffici. Il modello Eas è destinato agli enti associativi di natura privata, i quali devono appunto comunicare i propri dati fiscali alle Entrate, in modo da beneficiare delle agevolazioni previste dalle legge, come ad esempio la non imponibilità dei corrispettivi. Il documento va inviato attraverso la modalità telematica alla stessa Agenzia, tramite un software gratuito. È solo in questa maniera che si può andare a verificare la corrispondenza dei requisiti dell’ente per la fruizione dei benefici sopracitati.

 

Modello Eas: proroga presentazione al 15 dicembre 2009

Da qualche settimana è attivo un canale di dialogo tra l’Amministrazione finanziaria ed il terzo settore in merito all’inoltro in via esclusivamente telematica del “Modello Eas“, la dichiarazione con i dati rilevanti ai fini fiscali che deve essere inviata al fine di potersi avvalere delle agevolazioni previste per il mondo dell’associazionismo. Ebbene, nella giornata di ieri l’Agenzia delle Entrate ha reso noto che è ufficialmente scattata, come già ampiamente preannunciato nei giorni scorsi, la proroga per l’inoltro del modello, che potrà così ora essere inviato entro il termine ultimo del 15 dicembre 2009; inoltre, nell’ambito dei tavoli tecnici aperti con il terzo settore, è stato altresì raggiunto un accordo per la compilazione semplificata dei dati, dei quadri e dei righi in funzione del tipo di associazione che, per via telematica, dovrà inviare il “Modello Eas“.

730: rimangono dieci giorni per le correzioni pro contribuente

C’è tempo fino al prossimo 26 ottobre per rimediare agli errori o alle dimenticanze commessi dai contribuenti in sede di dichiarazione dei redditi: si tratta sostanzialmente di correzioni di errori commessi a danno degli stessi contribuenti e che comportano un minor debito o un maggior credito d’imposta. A seconda dell’errore e di chi l’ha commesso (Caf o contribuente), si possono seguire varie strade; se la dimenticanza è attribuibile a chi ha prestato assistenza fiscale, deve essere il dichiarante a far presente questa situazione, in modo da elaborare in maniera tempestiva un modello 730 di rettificazione. Se è invece lo stesso contribuente ad accorgersi di non aver consegnato tutti i documenti utili, cambiano a loro volta le modalità di rettifica a seconda della differenza di importo a titolo di imposta; se la correzione dell’errore dà luogo a un minor credito o a un maggior debito è necessario ricorrere all’utilizzo del modello Unico Persone Fisiche.

 

Unico 2009: ancora due giorni per i versamenti dei soggetti Ires

Il 16 ottobre rappresenta un giorno da segnare e sottolineare sul calendario per quel che riguarda alcuni importanti versamenti relativi a Unico 2009. In particolare, sono quindi ancora due i giorni utili per le persone fisiche, le società semplici, le società di persone e quei soggetti che sono titolari di partita Iva e che hanno scelto di effettuare il pagamento rateale nella dichiarazione dei redditi; nel dettaglio, ci si riferisce a quei contribuenti che hanno posto in essere il loro primo versamento entro il 16 giugno 2009 (nel caso non siano soggetti agli studi di settore) o entro il 6 luglio 2009 (contribuenti soggetti agli studi di settore); le date di riferimento in questo senso sono invece il 16 luglio e il 5 agosto 2009, rispettivamente per i soggetti non sottoposti e sottoposti agli studi di settore e che hanno effettuato il versamento della quinta o della quarta rata delle imposte e dei contributi che sono dovuti a titolo di saldo e di primo acconto.

 

Enti pubblici: il 15 ottobre scade il termine per versare le ritenute

Enti Pubblici ed Amministrazioni dello Stato hanno a disposizione ancora tre giorni per provvedere al versamento delle proprie ritenute alla fonte: infatti, scade il 15 ottobre il termine ultimo per quelle ritenute che si riferiscono, sostanzialmente, ai redditi di lavoro dipendente e quelli assimilati, ma anche ai redditi di lavoro autonomo che sono stati corrisposti nello scorso mese di settembre. Come si deve procedere in questo senso? Il versamento delle ritenute sopracitate va effettuato utilizzando uno specifico documento, vale a dire il modello F24 EP, da inviare attraverso la modalità telematica. Importanti sono inoltre i codici tributo da collegare agli stessi versamenti e da indicare nella dichiarazione: per la precisione, si tratta del codice 100E (ci si riferisce alle ritenute su redditi da lavoro dipendente e assimilati) e del codice 104E (relativo alle ritenute sui redditi da lavoro autonomo).

 

Ultimi giorni per la trasmissione di Unico 2009

Mercoledì 30 settembre è l’ultimo giorno per inviare, tramite modalità telematica, la dichiarazione dei redditi 2008 all’Agenzia delle Entrate; si tratta di un appuntamento che riguarda indistintamente le persone fisiche e le società. Il 2008 ha rappresentato l’anno in cui i contribuenti hanno utilizzato in larga misura il modello Unico. Ricordiamo, tra l’altro, che esiste anche la versione semplificata, il cosiddetto Unico Mini, ideato per i redditi più comuni e per i soggetti che si trovano in situazioni meno complesse. Visto che la scadenza è prossima, è utile ricordare modalità e caratteristiche di tale dichiarazione. Anzitutto, il modello Unico Persone Fisiche è destinato, principalmente, a chi ha prodotto redditi di impresa o di lavoro autonomo, a chi deve presentare anche le dichiarazioni Iva, Irap o 770, a chi non aveva la residenza in Italia nel 2008 e nel 2009 e a chi ha prodotto redditi diversi che non sono dichiarabili con il 730, solo per citare alcuni esempi.

 

Studi di settore: ancora slittamenti per la data di revisione

La settimana che si conclude oggi non ha visto progressi per quel che riguarda i 69 studi di settore in fase di revisione relativi all’anno d’imposta 2009: per la precisione, la Commissione di esperti che si occupa di questo importante strumento fiscale non ha ancora provveduto ad esprimere il proprio parere in merito. Non esiste dunque il parere tanto atteso, anzi la stessa commissione ha chiesto anche un ulteriore slittamento della data di approvazione degli studi, che deve avere luogo entro pochi giorni. La legge che disciplina tutto l’iter degli studi di settore, infatti, ha specificato che la data in questione è il prossimo 30 settembre, quindi non molto lontana nel tempo, anche se bisogna precisare che le varie associazioni che riuniscono e rappresentano i contribuenti nella già citata Commissione di esperti, hanno richiesto uno spostamento di questo termine ultimo a fine marzo 2010 (in pratica, si tratta di una proroga di sei mesi).

 

Si avvicina la scadenza di Unico 2009: è tempo di monitoraggi

L’avvicinarsi della scadenza di Unico 2009 fa venire in mente che sta giungendo a conclusione anche il termine per gli ultimi controlli. Per quel che riguarda i principali accertamenti, occorrerà monitorare in particolare gli studi di settore e il redditometro. In riferimento agli studi di settore, si deve dire che la soglia di attenzione è già molto alta da alcuni giorni: come è noto, la novità principale del 2009 in questo senso è rappresentata dall’applicazione dei correttivi congiunturali, i quali vanno a ponderare gli effetti provocati dalla crisi tramite anche l’accertamento di eventuali anomalie di gestione. Tutti questi dati sono richiesti, per essere più precisi, nel quadro X del modello Unico, quindi l’attenzione maggiore va rivolta proprio alla compilazione di questo specifico prospetto. L’allarme monitoraggio, tra l’altro, vale anche per le società di capitali e di persone, le quali devono far fronte alla disciplina delle società di comodo e, nel caso i ricavi sono inferiori agli obiettivi, devono provvedere a tassare un reddito minimo ottenuto attraverso i coefficienti di legge.

 

Il 31 luglio è il termine ultimo per trasmettere i modelli 770

Da quest’anno c’è una novità per quel che riguarda le scadenze dei modelli riservati ai cosiddetti sostituti d’imposta: infatti, il 31 luglio è stato scelto come termine ultimo per la presentazione del modello 770, in relazione ai dati fiscali relativi alle ritenute poste in essere nel 2008. C’è da ricordare che la dichiarazione dei redditi di tali soggetti è suddivisa in due parti, il modello 770 semplificato e il modello 770 ordinario. Qual è la differenza che intercorre tra i due documenti? Il modello semplificato contiene tutte quelle certificazioni che sono state rilasciate ai contribuenti nel 2008; ci si riferisce alle indennità di fine rapporto, i fondi pensione, i redditi di lavoro autonomo, le provvigioni e i redditi diversi. Tra l’altro, in questo tipo di modello vanno annotati anche i dati contributi e previdenziali. In riferimento al modello ordinario, invece, esso va usato dai sostituti d’imposta, intermediari e altri soggetti che svolgono attività fiscalmente rilevanti (anche in questo caso il periodo a cui riferirsi è il 2008).

 

La Gazzetta Ufficiale pubblica le regole del 5 per mille 2009

Il 5 per mille torna a far parlare di sé: la Gazzetta Ufficiale ha provveduto alla pubblicazione del decreto del presidente del Consiglio dei ministri del 3 aprile 2009, il quale contiene le disposizioni relative ai soggetti ammessi al beneficio fiscale, nonché le tempistiche e modalità per l’inserimento negli elenchi, il riparto delle somme, i termini per recuperare gli importi percepiti in maniera indebita. Tutti questi aspetti erano ben noti, ma ora hanno assunto il carattere dell’ufficialità: sono stati ammessi al riparto del 5 per mille 2009 le associazioni di volontariato, le Onlus, gli enti di ricerca scientifica, associazioni sportive e Comuni. Come è noto, il cinque per mille dell’Irpef relativo all’anno finanziario 2009 verrà destinato a cinque diverse finalità: sostegno del volontariato e di altre organizzazioni non lucrative, finanziamento della ricerca scientifica e universitaria, sostegno della ricerca sanitaria, sostegno di attività sociali e sostegno delle associazioni sportive dilettantistiche.

 

Immobili di pregio: il 16 giugno scade il termine per l’acconto Ici

Il 16 giugno rappresenta l’ultimo giorno per provvedere al versamento dell’acconto Ici 2009 relativo ai cosiddetti immobili di pregio: in questo senso, si può utilizzare il modello F24 oppure, in alternativa, il bollettino intestato al Comune o al concessionario. La proprietà di questi immobili è valida ai fini del versamento, anche nei casi in cui essi vengano adibiti ad abitazione principale. L’Ici, tra le imposte meno gradite dai contribuenti, prevede, come è noto, delle detrazioni per l’applicazione di un’aliquota più favorevole; già le finanziarie 2007 e 2008 avevano previsto agevolazioni di questo tipo, soprattutto per quel che riguarda la produzione di energia rinnovabile e l’abolizione del tributo sull’abitazione principale. Solitamente, quindi, vengono esclusi dall’imposta le case dove il contribuente ha stabilito la propria dimora abituale. Le esenzioni relative all’Ici sono state introdotte dal Decreto legge 93 del 2008, che però non copre la casistica delle residenze di lusso: si tratta, per la precisione delle categorie catastali A/1 (abitazioni signorili), A/8 (ville) e A/9 (i castelli e i palazzi di pregio), per le quali vale la detrazione prevista per l’abitazione principale (103,29 euro).

 

Niente aumento per i pagamenti del modello Unico 2009 con scadenza a luglio

Il ministero dell’Economia sta procedendo con una sorta di doppio passo per quel che riguarda le dichiarazioni dei redditi di quest’anno: dopo l’introduzione di Gerico, ecco che da via XX settembre viene dato il via libera per la revisione degli interessi sui pagamenti a rate e, inoltre, viene confermato che i pagamenti del modello Unico 2009 che verranno effettuati entro la scadenza del 16 luglio potranno evitare l’aumento dello 0,40% (misura solitamente ideata per chi adempie un mese dopo il primo termine, che è il 16 giugno appunto). Cosa ha spinto il ministero a non “penalizzare” i contribuenti che pagheranno tra poco meno di due mesi? Anzitutto, ci sono motivazioni legate al ritardo per il rilascio del modello preposto al calcolo dei ricavi per i contribuenti sottoposti agli studi di settore: il software abbisogna di lunghi tempi per la sua completa elaborazione e l’abolizione del sovraprezzo è una sorta di compensazione a questo ritardo. Il provvedimento in questione comunque non è ancora stato portato a compimento e bisognerà capire se riguarderà solo i contribuenti sottoposti agli studi di settore oppure verrà poi applicato a tutti: attualmente, si è più propensi per un’applicazione ridotta.

 

Il 30 aprile è il termine ultimo per presentare il modello 730

Mancano ormai pochi giorni alla scadenza per la presentazione del modello 730 al proprio sostituto d’imposta, datore di lavoro o ente pensionistico: il 30 aprile è infatti il termine ultimo entro cui tale documento va presentato da parte di lavoratori dipendenti e pensionati. Ma è bene fare chiarezza riguardo questo modello e i soggetti interessati, dato che molti sono i dubbi avanzati dai contribuenti al riguardo. Anzitutto, vi sono dei soggetti che sono esentati del tutto dalla presentazione del modello 730: tra di essi possiamo citare quei contribuenti che, nel 2008, hanno percepito redditi di solo lavoro dipendente o di pensione da un unico ente; chi ha come sola proprietà la casa di abitazione e relative pertinenze; chi percepisce solo redditi di tipo fondiario (terreni o fabbricati) per una cifra che non supera i 500 euro; chi ha solo un reddito da pensione, del valore non superiore ai 7.500 euro annui, e redditi di terreni non superiori a 185,92 euro; chi ha avuto un reddito complessivo fino a 8.000 euro, somma in cui è incluso un reddito da lavoro dipendente in cui non sono state effettuate le ritenute.