Cassetto fiscale: come funziona

Il cassetto fiscale è un utilissimo strumento telematico che “mette in contatto” l’Amministrazione Finanziaria con il contribuente, con quest’ultimo che può effettuare, nei confronti dell’Anagrafe tributaria, tutta una serie di interrogazioni che riguardano la propria posizione fiscale. Trattandosi di un servizio telematico, il contribuente può farne uso direttamente da casa, ed in tutta sicurezza, senza bisogno di recarsi, per acquisire le stesse informazioni, presso gli Uffici dell’Agenzia delle Entrate magari facendo lunghe ed estenuanti file allo sportello. Il cassetto fiscale è uno strumento attivo tutti i giorni della settimana, in qualsiasi orario tranne che la mattina dalle ore 5 alle ore 6 per le attività di aggiornamento e di manutenzione. Per accedere al cassetto fiscale, in accordo con quanto fa presente l’Agenzia delle Entrate nell’Annuario del Contribuente 2009, il diretto interessato, se è un utente di Fisconline, dovrà utilizzare per l’accesso il codice PIN  in corrispondenza della pagina protetta telematici.agenziaentrate.gov.it, oppure nel caso in cui il soggetto sia un utente Entratel il dato da inserire è quello relativo al proprio codice personale.

Equitalia: l’Estratto conto online parte con il piede giusto

Estratto conto online è l’ultimo servizio telematico messo a disposizione da Equitalia, l’agenzia di riscossione: si tratta di un’iniziativa che consente di consultare in maniera molto più agevole la propria situazione debitoria, senza doversi recare necessariamente presso uno degli sportelli della stessa agenzia. L’Estratto conto online mette a disposizione lo storico di tutte le cartelle di pagamento a partire dal periodo d’imposta 2000 e quelle che devono ancora essere portate a saldo. Il lancio ufficiale di questo servizio risale allo scorso 7 luglio e in due settimane, come fa sapere la stessa Equitalia, è riuscito a totalizzare ben 200.000 visitatori interessati alla novità. Attraverso questa modalità è ora possibile controllare la situazione di una multa (ad esempio, se essa è stata effettivamente inviata all’agente di riscossione), oppure verificare l’invio di un provvedimento di sgravio da parte dell’Agenzia delle Entrate o dell’Inps: nel sito internet di Equitalia è infatti ben visibile un riquadro rosso denominato appunto “Estratto conto”.

 

Locazioni: è online il pieghevole per la registrazione dei contratti

Locazioni web” è il nome del pieghevole che l’Agenzia delle Entrate ha provveduto a rendere disponibile online, nel proprio sito internet, ma anche in formato cartaceo presso i propri uffici: di cosa si tratta esattamente? Questo documento illustra in modo abbastanza immediato la procedura che è stata attivata dalla stessa Agenzia dall’inizio di questo anno per agevolare i cittadini nelle operazioni relative alla registrazione dei contratti di locazione, come appunto già il nome del pieghevole fa intendere. Attraverso l’utilizzo di Locazioni web si potranno portare a compimento tutti gli adempimenti, senza che sia necessario utilizzare altri software sul computer. Come è noto, l’affitto di un immobile comporta per il proprietario e per il conduttore l’obbligo di registrare il contratto di locazione, oltre al pagamento di un’imposta sul canone che è stato stabilito (solitamente mai inferiore ai 67 euro) entro un mese dalla stipula; se il contratto dura più anni invece, si può scegliere di pagare in un’unica soluzione (in questo caso si beneficia dell’imposta dovuta ridotta alla metà del tasso di interesse legale) oppure anno per anno.

 

“Estratto conto” è il nuovo servizio online messo a disposizione da Equitalia

Equitalia prosegue nel suo programma volto a rende più semplice, innovativo e trasparente l’ambito erariale: tutti quei contribuenti che sono infatti in possesso delle credenziali di accesso al cosiddetto “cassetto fiscale” dell’Agenzia delle Entrate non dovranno più recarsi di persona agli sportelli della società di riscossione. Si tratta di una novità messa a punto proprio nella giornata di ieri; attraverso l’utilizzo di quelle password e login messe a disposizione dalla stessa Agenzia si potrà accedere a “estratto conto”, il nuovo servizio online di Equitalia spa, il quale è già stato presentato dai vertici societari nel corso di una conferenza stampa. In sostanza, di cosa si tratta? Tramite un collegamento al sito internet di Equitalia si può controllare la propria situazione debitoria, ma anche verificare che sia stata portata a compimento la procedura di sgravio di una cartella, o ancora, ad esempio, che una multa su una determinata sentenza a carico del contribuente sia stata davvero annullata. Il 2000 è il primo anno di riferimento per quel che riguarda questi controlli relativi a documenti e cartelle di pagamento.

 

L’Agenzia delle Entrate illustra le nuove credenziali per accedere ai servizi online

Per l’accesso e la conseguente autenticazione a Entratel, l’Agenzia delle Entrate ha voluto rinnovare profondamente tutte le credenziali per usufruire dei servizi online: tutti i dettagli delle novità dell’Amministrazione sono contenuti nella circolare 30/E, con le relative istruzioni per contribuenti e uffici. Anzitutto, verranno introdotte nuove password a scadenza; il progetto segue da vicino le disposizioni dettate dal Garante della privacy, con la creazione della “ password policy”, già avviata a febbraio con i Caf. Tutti coloro che sono interessati da questa innovazione sono stati pertanto invitati a modificare la password di accesso, la quale dovrà essere poi sostituita ogni 90 giorni. Inoltre, dal prossimo mese di settembre, tutti gli utenti, escluse le persone fisiche, non avranno più la possibilità di usufruire delle credenziali di accesso ai canali telematici.

 

Rimborsi IRAP: slittano i termini per la presentazione delle istanze

L’Agenzia delle Entrate ha reso noto che slitta dal prossimo 12 giugno al 14 settembre 2009 il giorno in cui potrà avere inizio l’inoltro per via telematica delle istanze di rimborso IRAP; in merito, è in corso la pubblicazione del relativo provvedimento a firma del Direttore dell’Agenzia visto che l’Amministrazione, su sollecitazione delle Associazioni di categoria, ma anche degli Ordini professionali, ha deciso di spostare in avanti il “click day” per l’inoltro delle richieste di rimborsi IRAP sia per evitare sovrapposizioni con gli altri adempimenti fiscali, sia per fare in modo che i contribuenti, ivi compresi quelli “piccoli”, possano avere a livello amministrativo il tempo per organizzarsi. Il “click day” quindi, come accennato, parte il prossimo 14 settembre 2009 con scadenza entro la data del 13 novembre 2009 per coloro che devono presentare istanze di rimborso IRAP con termini di presentazione compresi tra il 29 novembre 2008 ed il 13 novembre 2009; questo significa che in tal caso il termine di scadenza è pari a 60 giorni dal “click day“.

È online il questionario Ocse per i rimborsi Iva ai non residenti

L’Ocse ha provveduto a pubblicare sul proprio sito un nuovo questionario al fine di raccogliere il maggior numero di dati quantitativi e qualitativi in relazione ai rimborsi Iva a soggetti non residenti: si tratta, in questo, seno, di un problema che coinvolge un numero sempre crescente di imprese, le quali si trovano in difficoltà nel recupero dell’Iva estera. Le domande presenti in tale questionario sono abbastanza semplici e la sua compilazione non richiede un grosso uso di tempo (il completamento dovrebbe avvenire in non più di un quarto d’ora). C’è da dire che il rimborso dell’Iva pagata all’estero è una materia che varia significativamente da stato a stato, anche nelle sue modalità di esercizio; si verificano infatti dei casi in cui i costi per poter avviare la procedura di rimborso sono molto elevati, mentre non sono rare le casistiche di scarsa conoscenza della possibilità risarcitoria. Cosa viene chiesto, nello specifico, dal questionario alle imprese? Le domande vengono poste in lingua inglese e si va principalmente a valutare l’esperienza delle imprese in campo dei rimborsi Iva: si potrebbe dire che più che di un questionario, si tratta di un sondaggio elettronico, immediato e semplice e accessibile anche alle piccole e medie imprese, che di solito non partecipano alle rilevazioni in questione.

 

Servizi fiscali: nasce un canale “dedicato” per le comunicazioni di irregolarità

L’Agenzia delle Entrate ha reso noto d’aver attivato un canale dedicato ai professionisti, ovverosia agli esperti contabili, ai consulenti tributari, ai consulenti del lavoro ed ai dottori commercialisti che sono dotati posta elettronica certificata. Il canale, tramite posta elettronica, è nello specifico finalizzato a fornire chiarimenti ed assistenza in merito alle dichiarazioni che, per il periodo di imposta 2006, riguardano le comunicazioni di irregolarità derivanti dal controllo automatizzato dei modelli Unico 2007 per le società di capitali. Il nuovo strumento di accesso ai servizi di assistenza può essere richiesto dai professionisti sopra citati rivolgendosi all’Associazione di categoria o all’Ordine di appartenenza, dove potrà essere acquisito sia il relativo indirizzo di posta elettronica, sia le modalità operative per l’accesso al servizio stesso. Il nuovo canale “dedicato” per le comunicazioni di irregolarità si va quindi ad aggiungere sia a quelli offerti presso tutti gli Uffici dell’Agenzia delle Entrate sparsi sul territorio nazionale, sia tramite l’accesso al call center dell’Amministrazione finanziaria cui possono chiamare anche i contribuenti.

Modello Unico 2009: tutto più facile con quello “supersemplificato”

Dopo “Unicoweb“, che da un anno permette ai contribuenti di trasmettere la dichiarazione dei redditi direttamente via Internet, e comodamente seduti da casa, l’Agenzia delle Entrate annuncia che le opportunità di trasmissione telematica della dichiarazione dei redditi raddoppiano con il modello “Unico mini”, che sbarca ufficialmente su Internet, e che permetterà ai contribuenti con i redditi più “comuni” di mettersi in regola con la dichiarazione dei redditi direttamente dal proprio personal computer. Anche per trasmettere “Unico mini”, così come accade per “Unicoweb”, si può inviare on line la dichiarazione dei redditi senza bisogno di scaricare alcun software; l’Agenzia delle Entrate, tra l’altro, offre supporto nella scelta del modello corretto da utilizzare per la dichiarazione dei redditi.

Software fiscali: pronto Gerico 2009

Semaforo verde in materia fiscale per tutti i contribuenti soggetti agli studi di settore. L’Agenzia delle Entrate ha infatti messo a disposizione da poche ore “Gerico 2009”, il software per determinare e verificare la congruità dei compensi e dei ricavi in sede di dichiarazione dei redditi. La versione 2009 di Gerico si presenta per i lavoratori autonomi e per le imprese sotto una nuova veste in scia ai correttivi apportati per tenere conto, ai fini della determinazione dei compensi e dei ricavi, delle difficoltà congiunturali cui si è dovuto far fronte lo scorso anno, specie nel secondo semestre del 2008. E non a caso, l’Agenzia delle Entrate definisce la versione 2009 di Gerico “a prova di crisi”, visto che per i 206 studi di settore c’è una sezione tutta nuova che, ai fini del calcolo delle soglie cosiddette di “normalità economica“, tiene conto degli effetti negativi della crisi. Sono tre, in particolare, le “aree correttive” del software Gerico 2009 che permettono, specie ai settori dell’economia che più degli altri hanno risentito della crisi, di rientrare nelle soglie di “normalità economica“.

Dichiarazione dei redditi: il modello Unico in modalità Web

Molti contribuenti che per il 2009, relativamente ai redditi percepiti lo scorso anno, presentano delle situazioni semplificate per la presentazione della dichiarazione dei redditi, possono usufruire direttamente on line di un applicativo in modalità Web che permette la compilazione e la trasmissione del modello senza che sia necessario scaricare ed installare alcun software sul proprio personal computer. Nel dettaglio, i contribuenti che non devono presentare quest’anno il modello IVA, non hanno percepito redditi da partecipazione, e non rientrano nell’ambito dell’applicazione degli studi di settore, possono usufruire degli applicativi on line “UnicoWEB” e “UnicoWEB mini”; al primo accesso, viene richiesta l’installazione del certificato di protezione sia per utenti Macintosh, sia per quelli Windows. Grazie a delle domande predefinite, il contribuente sarà indirizzato sulla scelta tra i due applicativi in base ai dati sui redditi da presentare.

È online “Parametri 2009” per il calcolo di ricavi e incassi aziendali

Parametri 2009 è il software informatico che consente alle aziende e ai professionisti di quantificare in maniera precisa e corretta i ricavi e gli incassi conseguiti e che non sono sottoposti agli studi di settore. L’Agenzia delle Entrate ha proprio provveduto a pubblicare nel proprio sito internet questo speciale prodotto; nello specifico, esso offre la possibilità di effettuare il calcolo dei ricavi e dei compensi che sono stati realizzati dalle imprese e dai soggetti esercenti arti e professioni, per i quali gli studi di settore non sono stati approvati o, nel caso invece l’approvazione abbia avuto luogo, operano in condizioni di inapplicabilità che non possono essere estesi ai parametri stessi. In che modo funziona questo interessante prodotto informatico? Sostanzialmente, viene utilizzato un sistema di calcolo del software che si basa su delle specifiche variabili contabili in relazione all’attività svolta dal contribuente e, inoltre, su una particolare combinazione di alcune tecniche proprie della statistica e della matematica.

 

Le graduatorie Ocse premiano i servizi online dell’Agenzia delle Entrate

Il Fisco a portata di click è divenuto nel tempo sempre più popolare, tanto che si è creata una rete molto solida tra amministrazioni fiscali e contribuenti, con un dialogo continuo tra le parti. Il Fisco online ha mantenuto il suo obiettivo di miglioramento delle prestazioni da offrire ai contribuenti e di riduzione dei tempi di attesa. L’Ocse (Organizzazione economica per la Cooperazione e lo Sviluppo) ha voluto condurre in proposito un analisi sul rapporto tra internet e tributi, raffrontando i dati relativi all’utilizzo dell’online da parte dei principali paesi sviluppati: ebbene, da questa analisi risulta che l’Italia occupa un posto di tutto rispetto, sia per l’invio delle dichiarazioni dei redditi da parte dei contribuenti che per quel che riguarda i modelli delle dichiarazioni inviati da società e professionisti. Il podio ideale stilato dall’Ocse vede l’Italia quasi senza rivali: la Danimarca, il paese che segue in graduatoria, non può essere raffrontato col nostro paese, in quanto ha un numero fin troppo inferiore di contribuenti attivi (circa 3 milioni).

 

È pronta la nuova comunicazione unitaria sui dati Inps per le aziende

I ministri della Pubblica Amministrazione, Renato Brunetta, e quello del Lavoro, Maurizio Sacconi, hanno annunciato una nuova serie di interventi per quel che riguarda i datori di lavoro: l’annuncio rientra nel programma di aggiornamento del cosiddetto piano “taglia oneri”, un progetto di semplificazione lanciato lo scorso anno, il quale ha portato a una riduzione dei costi della burocrazia per circa 2 milioni di imprese. La conferenza stampa congiunta dei due ministri ha messo in luce i modi con cui potrebbero essere ottenuti ulteriori risparmi: i maggiori interventi riguarderanno le materie fiscali, con una semplificazione delle procedure di comunicazione con l’Inps da parte dei datori di lavoro. Verrà pertanto eliminato l’obbligo di presentazione, per gli appalti, del documento che comprova la regolarità della contribuzione, il cosiddetto Durc e si snelliranno gli adempimenti in materia di prevenzione degli incendi. Ma la novità più interessante riguarderà l’unificazione delle comunicazioni mensili dei flussi di retribuzione (il modello di denuncia Emens) con i flussi di contribuzione (DM 10): si tratta dunque dei dati delle aziende relative all’Inps, un’operazione che andrà a coinvolgere circa 18 milioni di lavoratori.