Prima di avventurarci in filosofiche considerazioni cerchiamo di ricreare la scena, per renderci almeno conto del tenore di questa tassa: siamo a New York e in pratica, un americano ha comprato un bagel e se lo porta a casa incartato pagando un prezzo normale, nello stesso momento un suo concittadino ha deciso di mangiarlo nel negozio e lo paga il 9-10%, non a causa del servizio al tavolo. A New York si sono inventati questa nuova tassazione che colpisce il consumo dei prodotti di bottega.
Primo Piano
Proroga a tutto il 2012 per la detrazione del bonus energetico
L’agevolazione fiscale relativa alla riqualificazione energetica degli edifici (il cosiddetto “bonus energetico”) beneficerà di una proroga temporale piuttosto importante: la detrazione in questione, infatti, durerà per tutto l’arco del 2012, dopo l’opportuna modifica alle disposizioni inizialmente previste dalla Legge 220 del 2010. Questa misura, come ormai è noto da tempo, si riferisce alle varie ristrutturazioni e agli efficientamenti che possono essere realizzati dal punto di vista energetico: la detrazione ammonta al 36% dell’Irpef per quel che concerne tutte le spese poste in essere in tal senso, ricordando però che l’ammontare complessivo non può essere superiore ai 48mila euro per ogni singola unità abitativa.
Manovra finanziaria: l’abbonamento speciale al canone Rai
La manovra finanziaria varata dal governo Monti contempla molti tipi di tasse, anche una di cui non si sta parlando moltissimo, il canone Rai: il tributo in questione viene infatti menzionato nell’articolo 17 del decreto, con particolare riferimento all’abbonamento speciale che solitamente viene sottoscritto da aziende e imprese. La richiesta che il governo fa a queste ultime è quella di inserire all’interno delle loro dichiarazioni dei redditi il pagamento che è stato versato in tal senso, con la relativa categoria di appartenenza. Il tutto dovrebbe servire a far comprendere qual è la tariffa effettiva dell’abbonamento.
Aumento accise benzina e diesel con il decreto Salva Italia
Con la manovra Monti arriva una variazione con effetto immediato sulle accise: le aliquote su benzina e diesel salgono rispettivamente a 704,20 euro (registrando un aumento di 8,2 cent al litro) e 593,20 euro per mille litri (un aumento di 11,2 cent). Le nuove accise entreranno in vigore sin da subito, il decreto-legge ‘Salva-Italia’ inoltre porta l’accisa sul gasolio auto a 593,20 euro, quella sul Gpl auto a 267,77 euro e quella sul metano auto a 0,00331 euro per metro cubo. Dal prossimo anno inoltre, ci sarà un ulteriore aumento solo su benzina e gasolio auto di 0,5 euro per mille litri. L’effetto sui prezzi alla pompa? Per la benzina dovremo pagare di 9,9 centesimi al litro in più, per il gasolio di 13,6 centesimi al litro, per il Gpl di 2,6 centesimi al litro.
Con la manovra Monti le tasse per salvare l’Italia
Il nuovo esecutivo ha finalmente presentato in conferenza stampa tutte le novità contenute nella manovra anti-crisi. Il premier ha spiegato ai cronisti che questo potrebbe essere chiamato “decreto salva-Italia”, le cifre rispecchiano in toto le richieste della Commissione Europea, che nutre parecchie speranze sul nostro Paese. Meno di un mese fa, i governatori di Francia e Germania avevano sottolineato che se l’Italia avesse dichiarato default, per l’euro non ci sarebbero state più speranze. La sintesi? L’Italia é costretta a prendersi questa responsabilità e il nuovo premier, nella cosiddetta manovra “salva Italia” ha inserito una serie di provvedimenti per rimpinguare le magre casse dello Stato.
Manovra correttiva Monti: governo tecnico per il pareggio di bilancio
Monti ha deciso di portare l’Italia fuori dalla crisi, o almeno, da quella crisi economica che sta mettendo in discussione la presenza del nostro Paese nell’area euro. Grazie a una “squadra snella e forte”, quella composta da una serie di ministri tecnici, avrà l’arduo compito di portare il bilancio italiano in pareggio entro il 2013. Meno di una settimana fa è iniziata alla Camera la discussione sulla riforma dell’articolo 81 affinchè venga introdotto il principio del pareggio di bilancio in Costituzione.
Riforma sul lavoro: dal PD presto proposta unitaria
Si parla in questi giorni delle tasse che saranno introdotte dal governo Monti, Iva al 23%, patrimoniale o non patrimoniale e, quello che ci si aspetta più di tutti, una riforma sul lavoro. Soprattutto che sia una riforma che agevoli il lavoro. Il Pd esprimera’ in Parlamento una posizione unitaria sulla riforma del mercato del lavoro, come ha affermato con certezza il giuslavorista e senatore Pietro Ichino il quale, a una domanda precisa a margine di una conferenza dedicata alla presentazione del suo libro ‘Inchiesta sul lavoro‘ si é così espresso:
Inps, presentazioni telematiche anche per i piccoli coltivatori
Una delle note di due giorni fa che sono state pubblicate dall’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale è entrata nel merito degli adempimenti relativi ai piccoli coltivatori diretti: nel dettaglio, a partire dal prossimo 1° gennaio verrà resa effettiva la modalità per la presentazione delle domande degli assegni familiari destinati a questi soggetti in formato telematico, in nome della dematerializzazione che l’Inps stesso ha avviato da diverso tempo. Come dovrà avvenire nello specifico questa presentazione? I documenti cartacei non saranno più ammessi, ma sarà necessario provvedere a tutto mediante l’utilizzo dei servizi telematici: ovviamente, il riferimento va a quei cittadini che sono in possesso di un pin, altrimenti quest’ultimo può essere ottenuto collegandosi direttamente al portale dell’ente in questione.
Iva al 23%, quale impatto sui consumi?
L’aumento dell’aliquota dell’Iva potrebbe essere una delle prime misure adottate dal governo Monti per cercare di aiutare le finanze dello Stato. Un Paese in piena crisi con un debito pubblico che ha raggiunto livelli troppo alti. Sono quasi certe anche la reintroduzione dell’Ici (che prenderà il nome di Super Imu) e la revisione delle rendite catastali degli immobili. Le famiglie a causa del periodo di crisi economica che il nostro Paese sta attraversando, tendono a evitare o almeno rimandare l’acquisto di beni, e questo ulteriore aumento potrebbe ancora rimandare l’acquisto di beni di consumo durevoli, come automobili o elettrodomestici, e il settore del credito al consumo ovviamente ne viene danneggiato.
Acconto Irpef: le disposizioni del Ministero dell’Economia
L’ultimo comunicato del Ministero dell’Economia e delle Finanze non poteva essere più chiaro: l’ultimo decreto che è stato presentato dal presidente del Consiglio Mario Monti e che prevede il taglio di ben il 17% dell’acconto dell’Irpef (Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche) per quel che concerne il periodo d’imposta di quest’anno, non è altro che un’attuazione concreta di quanto contenuto all’interno del Decreto Legge 78 del 2010, il testo normativo che prevede le misure attuate nel nostro paese per la stabilizzazione finanziaria e la competitività economica. Come è stato modificato in maniera precisa dalla recente Legge di Stabilità (la numero 183 dello scorso 12 novembre), infatti, vi sono delle disposizioni ben precise in tal senso.
Berlusconi: se Monti tassa troppo rischia di cadere
Un gruppo di professori, tecnici di primaria competenza, é questa la composizione del nuovo governo Monti. Un esecutivo su cui ripone la propria fiducia anche l’ex premier Berlusconi, che però precisa: “Se questo governo tassa troppo, rischia di cadere.” Il governo Monti rischia di diventare impopolare e le forze politiche che lo stanno appoggiando potrebbero non essere rielette. Si parla molto in questi giorni della reintroduzione dell’ICI, che obbligherebbe i cittadini a pagare la tassa sulla prima casa. Non solo ICI, un’altra tassa protagonista della cronaca degli ultimi giorni é la patrimoniale, anche questa “spettro” dell’ex premier.
Leasing e noleggio: la comunicazione all’Anagrafe Tributaria
Il contratto di leasing viene disciplinato nel nostro paese dall’articolo 1571 del Codice Civile: si tratta, nello specifico, nella locazione finanziaria che prende spunto dal Common Law anglosassone e che prevede appunto un contratto tra due parti e il pagamento di un canone periodico. Tutti i dati relativi a questa fattispecie devono ora essere comunicati dai soggetti interessati all’Anagrafe Tributaria, includendo in tale novero persino gli operatori commerciali che sono soliti noleggiare delle autovetture, navi e aeromobili. La trasmissione fiscale a cui si sta facendo riferimento deve avvenire entro e non oltre il prossimo 31 gennaio, avendo cura di elencare tutte le informazioni relative al 2009 e al 2010.