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Proroga a tutto il 2012 per la detrazione del bonus energetico

L’agevolazione fiscale relativa alla riqualificazione energetica degli edifici (il cosiddetto “bonus energetico”) beneficerà di una proroga temporale piuttosto importante: la detrazione in questione, infatti, durerà per tutto l’arco del 2012, dopo l’opportuna modifica alle disposizioni inizialmente previste dalla Legge 220 del 2010. Questa misura, come ormai è noto da tempo, si riferisce alle varie ristrutturazioni e agli efficientamenti che possono essere realizzati dal punto di vista energetico: la detrazione ammonta al 36% dell’Irpef per quel che concerne tutte le spese poste in essere in tal senso, ricordando però che l’ammontare complessivo non può essere superiore ai 48mila euro per ogni singola unità abitativa.

Cosa succederà di preciso il 1° gennaio del 2013? A partire da quest’ultimo giorno sarà possibile applicare la detrazione nella versione modificata dal nuovo articolo 16-bis del Tuir. Gli interventi relativi alla riqualificazione sono davvero moltissimi, ma si possono citare alcuni esempi importanti: la manutenzione ordinaria e straordinaria, oltre al restauro di parti comuni di edifici a uso residenziale, la manutenzione di immobili residenziali di ogni categoria catastale, le spese per la realizzazione di autorimesse e posti auto, l’eliminazione di barriere architettoniche e gli interventi di bonifica dall’amianto. Un’aggiunta fondamentale rispetto alla precedente disciplina è stata comunque quella delle misure volte a ricostruire o ripristinare gli immobili danneggiati a causa di calamità naturali.

C’è inoltre da precisare che nell’ipotesi di ristrutturazioni che rappresentano il proseguo di altri lavori iniziati in precedenza, la detrazione viene ad essere calcolata in base alle spese che sono state sostenute negli anni in questione. Il bonus, infine, viene suddiviso in dieci quote a cadenza annuale e che prevedono un importo identico, sia per quel che concerne l’anno in cui vengono sostenute le spese sia per quelli successivi a questo. Se però il beneficiario muore, l’agevolazione viene trasmessa interamente all’erede che può dimostrare la conservazione materiale e diretta del bene.