L’Agenzia delle Entrate conferma il suo spiccato interesse per il mondo dei contribuenti che si trovano in condizioni fisiche di disagio: sono infatti noti i molteplici servizi destinati ai disabili dalla nostra amministrazione finanziaria, stavolta il ruolo da protagonista spetta di diritto agli uffici del Piemonte, i quali si sono posti come obiettivo principale un’assistenza dedicata e preferenziale nei confronti di questi soggetti, con un canale telefonico diretto appositamente ideato. Si vuole quindi venire incontro alle esigenze principali dei cittadini in condizioni di disabilità, con una assistenza che, secondo le parole dei vertici dello stesso Fisco, sarà flessibile e modulabile a seconda delle specifiche situazioni che si verranno a presentare. Sono sostanzialmente tre i canali in questione: anzitutto, verrà erogata un importante sostegno tributario nei confronti di quei soggetti che presentano determinate difficoltà per quel che concerne lo spostamento, senza però dimenticare gli altri due servizi fondamentali, vale a dire gli appuntamenti dedicati per i contribuenti e un canale telefonico collegato a ogni singolo ufficio.
Agenzia delle Entrate
Entrate Piemonte e Siae insieme contro l’evasione fiscale
In Piemonte la Direzione Regionale dell’Agenzia delle Entrate e la Siae – Società Italiana Autori ed Editori, hanno siglato un protocollo di intesa grazie al quale si punta a mettere in atto una efficace attività di contrasto all’evasione fiscale e contributiva, con particolare riferimento ai soggetti che esercitano l’attività di intrattenimento e di spettacolo, anche al fine di combattere i fenomeni legati alla concorrenza sleale nel comparto. I controlli, congiunti, saranno pianificati a carico di quei gestori di attività che sotto l’aspetto sia fiscale, sia contributivo, presentano le maggiori criticità in termini di rilevazione del sommerso. E così i funzionari delle Entrate e quelli della Siae effettueranno controlli sull’emissione degli scontrini, sui dati contabili ed extracontabii con particolare riferimento agli studi di settore, attraverso un piano di controlli messo a punto in base ad uno scambio reciproco di informazioni affinché possa concretizzarsi un controllo efficace del territorio. Lo scambio dei dati avverrà nel rispetto di vincoli di sicurezza e di riservatezza così come prevede la normativa vigente.
Assistenza fiscale Lombardia: Camper Entrate arriva a Gonzaga
Mercoledì prossimo, 15 settembre 2010, e fino al giorno 17, il camper dell’Agenzia delle Entrate torna nella Regione Lombardia facendo tappa nel Comune di Gonzaga, in Provincia di Mantova. Trattasi dell’iniziativa de “Il Fisco mette le ruote” che si pone come obiettivo primario quello di fornire informazioni ed assistenza fiscale assicurando vicinanza ai contribuenti ed in particolare a quelli residenti in aree del nostro Paese dove non sono presenti sedi territoriali degli Uffici dell’Amministrazione finanziaria dello Stato. L’appuntamento a Gonzaga, mercoledì prossimo, è fissato per le ore 9,30, e fino alle ore 17,30 anche per i due giorni successivi in Piazza Castello; il Camper, attrezzato in tutto e per tutto come un Ufficio delle Entrate presente sul territorio, permetterà così ai contribuenti residenti di poter ottenere informazioni e chiarimenti sugli adempimenti fiscali e sui servizi offerti dall’Agenzia delle Entrate nell’ambito delle iniziative di semplificazione e di agevolazione del rapporto tra il Fisco ed i cittadini.
Contrasto all’evasione fiscale: alleanza Entrate – Comune di Alessandria
Anche il Comune di Alessandria è diventato “caccia-evasore”. Nell’ambito delle misure di contrasto all’evasione fiscale, infatti, anche il Comune di Alessandria ha ufficialmente aderito al protocollo d’intesa che su scala nazionale è stato stipulato dall’Amministrazione finanziaria dello Stato con l’Ifel, Istituto per la finanza e l’economia locale, e con l’Associazione nazionale dei comuni italiani (Anci). Il meccanismo di partecipazione da parte del Comune di Alessandria, così come i vantaggi, sono gli stessi di quelli acquisiti su tutto il territorio nazionale dagli altri Comuni “caccia-evasori”. Nel dettaglio, il Comune di Alessandria avrà un ruolo attivo sia in materia di accertamento con l’invio di segnalazioni qualificate, sia riguardo alla riscossione dei tributi visto che, proprio in funzione delle segnalazioni inviate, dei relativi accertamenti e delle maggiori imposte incassate a titolo definitivo, nelle casse comunali arriverà il 33% degli importi che saranno definitivamente recuperati dall’Erario.
Agenzia delle Entrate Veneto, continua il riassetto organizzativo
Dopo l’attivazione, nella Regione Veneto, delle Direzioni Provinciali di Verona, Belluno, Treviso, Padova e Rovigo, a partire da lunedì prossimo, 13 settembre 2010, sarà attiva sul territorio regionale anche la Direzione Provinciale di Venezia. A darne notizia è l’Agenzia delle Entrate del Veneto nel far presente come prosegua nella Regione, come da calendario, il riassetto organizzativo; in particolare, la Direzione Provinciale di Venezia sarà operativa da lunedì prossimo a Marghera, nel complesso immobiliare situato al numero 16 di Via De Marchi, di fronte al centro commerciale Panorama, e sarà costituita, così come previsto anche per le altre Regioni italiane, da un ufficio controlli, e dagli uffici territoriali, ben cinque, che vanno a sostituire i soppressi uffici dell’Amministrazione finanziaria dello Stato di Chioggia, San Donà di Piave, Venezia 1, Venezia 2 e Portogruaro. A sua volta l’ufficio controlli, anche al fine di un miglior contrasto all’evasione fiscale, è suddiviso in un’area legale, che segue e monitora le attività legate al contenzioso, ed un’area accertamento che si occupa di pianificare e di attuare i controlli.
Accertamento tributario: alleanza Entrate – Comune di Milano
Il Comune di Milano, in materia di accertamento tributario, ha stipulato un’alleanza con la Direzione regionale dell’Agenzia delle Entrate della Lombardia al fine, tra l’altro, di definire la quota di tasse recuperate, pari al 33%, che andranno a finire nelle casse comunali sulla base dell’invio delle segnalazioni qualificate che scaturiranno anche dall’incrocio di banche dati. Secondo quanto dichiarato da Giacomo Beretta, assessore al Bilancio del Comune di Milano, l’intesa siglata non è finalizzata a mettere in atto una caccia indiscriminata all’evasore, ma a far emergere, grazie proprio all’incrocio delle banche dati, sia le situazioni di illegalità, sia le sacche di economia sommersa. Carlo Palumbo, Direttore dell’Agenzia delle Entrate della Lombardia, ha sottolineato come la convenzione stipulata con il Comune di Milano, l’ente territoriale per eccellenza, permetterà all’Amministrazione finanziaria dello Stato di incrementare ulteriormente la propria base informativa; il tutto a fronte della messa a disposizione, da parte delle Entrate, del proprio know-how ai funzionari del Comune nell’ambito dell’accertamento dei tributi.
Assistenza fiscale: risparmiare tempo con la prenotazione
Quando un contribuente ha bisogno, recandosi presso un Ufficio dell’Agenzia delle Entrate sul territorio italiano, di assistenza fiscale, è possibile risparmiare tempo andando a prenotare un appuntamento con un funzionario. Quello offerto dall’Amministrazione finanziaria dello Stato è un servizio rigorosamente gratuito che, tra l’altro, ha fatto registrare una forte crescita nella Regione Lombardia, dove nei primi sei mesi di quest’anno sono state infatti oltre 157 mila le lavorazioni, nel rapporto di una su cinque, effettuate attraverso la prenotazione preventiva di un appuntamento presso l’Ufficio con un funzionario. Secondo quanto dichiarato dal Direttore Regionale dell’Agenzia delle Entrate della Lombardia, Carlo Palumbo, i numeri conseguiti per quel riguarda l’assistenza fiscale sono molto importanti e testimoniano la vicinanza del Fisco ai cittadini con l’obiettivo primario di andare a semplificare sempre di più gli adempimenti.
Redditometro e comuni italiani, il rapporto è sempre più stretto
La manovra estiva varata dal Governo ha messo in luce alcune novità di rilievo per quel che riguarda la correlazione tra i comuni del nostro paese e l’accertamento fiscale posto in essere dal cosiddetto redditometro: in particolare, bisogna subito sottolineare come l’articolo 18 del testo normativo in questione (si tratta del Decreto Legge numero 78 del 2010) abbia rivisto completamente questo ambito tributario. Anzitutto, l’Agenzia delle Entrate deve necessariamente provvedere all’invio di una segnalazione ai comuni in cui si trova il domicilio fiscale dei soggetti passivi coinvolti, una operazione che deve avvenire ancora prima degli avvisi di accertamento. Una volta conclusa questa fase, sarà allora compito dello stesso comune comunicare dati utili alla determinazione del reddito: in questo caso, si ha tempo fino a sessanta giorni dal momento in cui è stata ricevuta la segnalazione stessa.
Il camper delle Entrate fa tappa in Veneto fino a domani
Prosegue in maniera davvero spedita l’esperienza del progetto “Il Fisco mette le ruote” organizzato dall’Agenzia delle Entrate: il camper della nostra amministrazione finanziaria è infatti giunto fino in territorio veneto, subito dopo aver sostato per qualche giorno in Friuli Venezia Giulia. Per essere più precisi, la tappa scelta in questo caso è il comune di Agordo, in provincia di Belluno, uno dei centri più importanti e suggestivi della valle del Cardevole, in cui l’iniziativa si protrarrà fino alla giornata di domani. Come è noto ormai da parecchio tempo si tratta di una manifestazione a cui l’Agenzia dà molto risalto e importanza, visto che consente di rendere più vicino ai cittadini il mondo delle tasse e delle imposte; in particolare, l’intento principale rimane sempre lo stesso, vale a dire agevolare nel maggior modo possibile le varie operazioni che sono collegate agli obblighi fiscali, soprattutto in quelle città e zone in cui le sedi delle Entrate non sono presenti, sopperendo alla carenza appunto con il camper in questione.
Evasione fiscale: DJ e cubiste nel mirino del fisco
E’ stata a tutto campo quest’anno la campagna estiva antievasione dell’Agenzia delle Entrate. Dopo i “blitz” delle scorse settimane che, in materia di lotta all’evasione fiscale internazionale, hanno riguardato le filiali di banche estere in Italia, di recente gli “007” del Fisco hanno infatti passato al setaccio i litorali nel momento più “caldo” delle vacanze estive al fine sia di scovare sacche di evasione tra gli operatori economici, sia di “pizzicare” contribuenti con una capacità di spesa ben superiore ai livelli di reddito indicati al Fisco. Nell’ambito di questi controlli a tappeto prima del Ferragosto, nella Regione Friuli Venezia Giulia, è scattato un “blitz” congiunto tra i funzionari dell’Agenzia delle Entrate e quelli della Siae con l’obiettivo di “setacciare” i ritrovi della vita notturna durante i weekend: dai bar ai ristoranti e passando per le discoteche senza “risparmiare” neanche i camerieri ai tavoli, i DJ e le ballerine di lap dance.
L’evasione fiscale riguarda anche i funerali: accertamenti a Salò
Spesso si pensa che il fenomeno dell’evasione fiscale non possa coinvolgere tutti i settori e gli aspetti quotidiani, ma è proprio qui che ci si sbaglia: in effetti, l’Agenzia delle Entrate, più precisamente la Direzione Provinciale di Brescia della nostra amministrazione finanziaria è riuscita a far emergere un diffuso problema di fatturazioni inferiori a quanto richiesto in relazione al rapporto tra i servizi funebri e il numero totale di decessi. Il giro di affari non è indifferente, visto che si tratta di ben un milione di euro che sono stati nascosti in maniera “opportuna”, così come è stato accuratamente accertato in questo caso. L’operazione in questione ha riguardato la città di Salò, nel cui territorio sono state controllate le attività di gran parte delle ditte che operano in questo specifico settore; in particolare, si è voluto suddividere l’accertamento in due fasi. Anzitutto, le Entrate hanno provveduto ad acquisire tutti i documenti necessari, tra cui gli elenchi delle persone decedute tra il 2005 e il 2006 nei vari comuni della cittadina lombarda.
ComUnica: le imprese nascono sempre più via Internet
Dalla nascita di “ComUnica” sono state ben un milione le pratiche che non hanno fatto la fila in quanto inoltrate direttamente online. A metterlo in risalto è stata Unioncamere che in merito alla Comunicazione Unica ha tracciato un primo bilancio riguardo agli adempimenti che le imprese, quelle vecchie, e quelle ai primi vagiti, sono state chiamate ad effettuare non solo nei confronti delle Camere di Commercio, ma anche dell’Agenzia delle Entrate, dell’Inail e dell’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale (Inps). Dall’1 aprile scorso, tra l’altro, sono state oltre 180 mila le imprese che sono nate via Internet; di queste, oltre 103 mila, corrispondenti al 57% del totale sono state immediatamente operative grazie proprio a ComUnica. Con la procedura telematica, oramai diventata obbligatoria dallo scorso mese di aprile affinché un’impresa possa dialogare non solo con le Camere di Commercio, ma anche con gli archivi pubblici dell’Agenzia delle Entrate, dell’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale (Inps) e dell’Inail, le pratiche arrivano al ritmo di ottomila al giorno, sabati e domeniche comprese.
Lavoro notturno, al via la detassazione della produttività
Il lavoro notturno potrà finalmente beneficiare, dal punto di vista fiscale, di fondamentali novità per quel che concerne la detassazione della relativa produttività: di cosa si tratta esattamente? In pratica, il riferimento va all’imposta sostitutiva relativa a questo settore, la quale ammonta al 10% e che deve essere applicata al compenso totale che viene elargito in base alle ore effettive di prestazione del servizio. Dunque, non ci troviamo di fronte esclusivamente a delle normali indennità o anche a delle maggiorazioni: l’Agenzia delle Entrate ha disciplinato la materia in modo molto chiaro attraverso la risoluzione 83/E (il documento in questione è stato pubblicato dieci giorni fa) e tutte le precisazioni del caso si trovano in questo testo. Le agevolazioni tributarie, comunque, sono valide nell’ipotesi in cui il lavoro notturno sia collegato a degli incrementi della stessa produttività, senza tralasciare i termini di competitività relativi all’impresa e gli altri elementi che riguardano le varie performance dell’azienda coinvolta.
Rimborsi fiscali: il punto nella Regione Campania
Nella Regione Campania, nei primi sette mesi di quest’anno, sono stati complessivamente 89 mila tra famiglie ed imprese i soggetti cui sono arrivati i rimborsi fiscali. A darne notizia nei giorni scorsi è stata la Direzione regionale dell’Agenzia delle Entrate della Campania, precisando in particolare che il controvalore dei rimborsi fiscali ai contribuenti nel periodo citato ammonta sul territorio campano ad oltre 201 milioni di euro. In particolare, 66.609 sono stati nei sette mesi i rimborsi di imposte dirette per un controvalore pari ad oltre 47,7 milioni di euro; in termini di numerici trattasi della fetta più rilevante di rimborsi che sono andati a favore, in prevalenza, delle persone fisiche, mentre per controvalore la parte del leone l’hanno fatta i rimborsi Iva, che sono stati nei sette mesi 1.026 pr un totale di importi erogati pari a 141,3 milioni di euro a favore di imprese e lavoatori autonomi. Ci sono state poi altre 18.251 erogazioni, per un controvalore pari ad oltre 8,3 milioni di euro, riguardanti i bonus fiscali, mentre 2.903 sono stati i rimborsi da imposte indirette per un controvalore di poco superiore ai quattro milioni di euro.