Nella Regione Emilia Romagna, la Direzione Provinciale di Modena dell’Agenzia delle Entrate, e la SIAE – Società Italiana Autori ed Editori, hanno rinnovato con uno specifico accordo un piano di interventi attraverso i quali proseguirà, con una strategia comune, l’attività di contrasto all’evasione nei settori delle attività sportive dilettantistiche, nell’intrattenimento e nello spettacolo. A darne notizia nella giornata di ieri, venerdì 4 marzo 2011, è stata proprio la Direzione regionale dell’Agenzia delle Entrate della Regione Emilia-Romagna nel sottolineare come la collaborazione sia incentrata sia sullo scambio di informazioni e di dati, sia su interventi congiunti nei settori sopra citati; il tutto al fine di andare a verificare il corretto operato di soggetti che, agendo in qualità di enti non commerciali con finalità dilettantistiche, ma anche in qualità di circoli, possono fruire di regimi agevolati a livello fiscale. Il rinnovo dell’accordo tra la Direzione Provinciale di Modena dell’Agenzia delle Entrate, e la SIAE – Società Italiana Autori ed Editori, fa seguito ad una precedente attività congiunta avviata in forma sperimentale che ha portato ad ottimi risultati visto che, in accordo con una nota emessa ieri dalla Direzione regionale dell’Agenzia delle Entrate della Regione Emilia-Romagna, dai controlli sono emersi numerosi fenomeni di evasione fiscale.
Agenzia delle Entrate
Evasione fiscale: night club camuffato da associazione culturale
Sulla carta, agli occhi del Fisco, era un’associazione culturale, mentre in realtà l’attività reale era in tutto e per tutto quella di un night club e, quindi, con tanto di spettacoli a luci rosse con ballerine. A rivelarlo è la Direzione regionale dell’Agenzia delle Entrate dell’Emilia Romagna dopo che a Ravenna sono stati recuperati, nell’ambito delle operazioni antievasione, oltre un milione di euro. L’associazione culturale sulla carta, con sala biliardo, doveva essere un classico luogo di ritrovo ed invece il giro d’affari quantificato dall’Amministrazione finanziaria dello Stato ammonta alla bellezza di complessivi 1,6 milioni di euro. Tutto è partito da un’attività investigativa a cura della Guardia di Finanza che poi ha fatto scattare l’accertamento da parte dell’Ufficio delle Entrate di Ravenna; l’accertamento ha portato alla scoperta, a valere sugli anni dal 2000 al 2002, di un’evasione pari a quasi 1,2 milioni di euro; tutti i rilievi mossi dal fisco al night club camuffato da associazione culturale sono stati tra l’altro già convalidati in via definitiva dalla Commissione Tributaria Regionale.
Agenzia delle Entrate: Cagliari, nuovo Centro operativo
Avrà sede a Cagliari, ed è un nuovo Centro operativo delle Entrate istituito a seguito di una delibera che è stata adottata dal Comitato di gestione che si è riunito lunedì scorso, 21 febbraio 2010. A darne notizia in data odierna con una nota ufficiale è stata proprio l’Amministrazione finanziaria dello Stato nel precisare al riguardo come il nuovo Centro operativo di Cagliari permetterà sia risparmi, sia efficienza a livello organizzativo. Il tutto a fronte di un maggior personale da dedicare ai servizi offerti ai contribuenti visto che grazie alla concentrazione ai centri specializzati dei cosiddetti “lavori di massa“, si ottimizzano e si utilizzano le risorse in maniera più efficace. Nel dettaglio, il nuovo Centro operativo di Cagliari individua a tutti gli effetti una nuova struttura che presenta sia una propria governance interna, sia i propri collegamenti a livello funzionale; il Centro, che opera sotto il coordinamento funzionale della direzione centrale Servizi ai contribuenti, dipende dalla Direzione regionale delle Entrate della Sardegna.
Buoni acquisto: l’Iva vale solo alla fine delle operazioni
Quando si ha a che fare con dei buoni regalo o buoni acquisto la disciplina dell’Iva è molto semplice, visto che viene a intervenire soltanto nelle fasi finali delle transazioni: l’obbligo di fatturazione in questo caso viene a sorgere soltanto nel momento in cui il soggetto che possiede il bene lo riceve e ne paga il prezzo. Il concetto è stato ribadito con una certa chiarezza e precisione da una delle ultime risoluzioni dell’Agenzia delle Entrate, la 21/E di due giorni fa. In pratica, la nostra amministrazione finanziaria ha voluto comprendere quando fosse rilevante l’imposta in questione, visto che i buoni a cui si fa riferimento non sono merce vera e propria, ma documenti di legittimazione. La cessione del prodotto a chi è titolare del voucher rappresenta quindi il momento topico in tale ambito. Ciò vuol dire che le società incaricate emettono i buoni da spendere in determinati esercizi, distribuiscono gli stessi a chi dovrà usufruirne, ma i rapporti antecedenti la spesa effettiva non sono ricompresi nell’ambito di applicazione dell’Imposta sul Valore Aggiunto.
Evasione fiscale: Veneto, nuovo recupero milionario
Commercializzazione di pellame con frode ai danni del Fisco attraverso l’utilizzo delle cosiddette “cartiere”. E’ questo l’ultimissimo risultato anti-evasione annunciato nel Veneto dalla Direzione regionale dell’Agenzia delle Entrate a carico di due imprese della concia che ora dovranno versare nelle casse dell’Erario una somma complessiva pari a ben 13 milioni di euro. L’indagine, e la scoperta di un sistema di evasione collaudato per tali aziende, è partita nella Regione Veneto dalla Direzione provinciale delle Entrate di Vicenza, con i giudici della locale Commissione tributaria che, inoltre, hanno confermato i rilievi mossi dall’Amministrazione finanziaria dello Stato; le due aziende della concia, tra Irap, Iva e Ires non pagata, unitamente alla sanzioni nel frattempo maturate, dovranno ora versare al Fisco, come sopra accennato, ben 13 milioni di euro. La frode ai fini dell’imposta sul valore aggiunto (Iva), in accordo con quanto rivelato dalla Direzione regionale dell’Agenzia delle Entrate del Veneto, avveniva attraverso un vero e proprio sistema di economia illegale.
Tonno rosso: l’Iva è al 20% e può essere rimborsata
La circolare 20/E che l’Agenzia delle Entrate ha provveduto a pubblicare ieri ha riguardato, nello specifico, l’inquadramento della disciplina relativa alle quote di tonno rosso: i trasferimenti di queste ultime, infatti, sono assoggettabili all’Imposta sul Valore Aggiunto con un’aliquota di tipo ordinario (quindi del 20%). Si tratta, a conti fatti, di un diritto immateriale, pertanto il bene in questione può essere ammortizzato e se ne può richiedere anche il rimborso. I diritti relativi al tonno rosso vengono regolamentati dal ministero delle Politiche Agricole e si riferiscono all’adeguamento della pesca della flotta alla circuizione autorizzata nel nostro paese; tale pesca può essere considerata a tutti gli effetti un’attività imprenditoriale immateriale, così come possono esserlo le concessioni e le licenze.
Evasione fiscale: operazione Osiride a Benevento
A fronte di un decesso non può che corrispondere, ovviamente, un servizio funebre. Su questo dato di fatto, a Benevento, nell’ambito dell’operazione denominata Osiride, l’Agenzia delle Entrate ha recuperato 400 mila euro contro il cosiddetto “cartello del caro estinto“. Con l’operazione Osiride, in particolare, sono entrate nel mirino del Fisco alcune tra le maggiori imprese della Provincia di Benevento che operano nel settore dei servizi funebri le quali, riconoscendo i rilievi mossi dall’Agenzia delle Entrate, hanno optato per il regime dell’adesione provvedendo così a versare le somme contestate sopra indicate. Nell’ambito dell’operazione Osiride, in accordo con quanto rivela con un comunicato ufficiale la Direzione regionale dell’Agenzia delle Entrate della Campania, è fondamentale la collaborazione dei Comuni che permettono di acquisire un quadro sia dettagliato, sia incontestabile, per quel che riguarda le liste dei defunti ed i relativi decreti per la loro tumulazione.
Fatture false: Entrate Lazio scova maxi-evasione
Ben 25 società coinvolte in un giro di fatture false per un controvalore fittizio, e quindi fraudolento, pari a diverse centinaia di milioni di euro. Questo è quanto ha scoperto e reso noto nei giorni scorsi la Direzione regionale delle Entrate del Lazio nell’ambito di quella che è stata denominata come l’operazione “Brasil Paper”; questo perché il meccanismo truffaldino è stato quello delle cosiddette “cartiere“, e perché queste società di comodo, ben sei, risultavano essere intestate a dei cittadini brasiliani. L’evasione scoperta dal Fisco, quindi, non solo ha generato dei danni nelle casse dell’Erario, ma ha altresì portato a distorsioni della concorrenza proprio per effetto di queste fatture false per centinaia di milioni di euro. Nel dettaglio, l’indagine messa a segno dal Fisco ha portato all’emersione di un’evasione sulla sola imposta sul valore aggiunto (IVA) pari ad oltre 200 milioni di euro a fronte di costi indeducibili, a valere sugli anni dal 2006 al 2009, pari ad oltre 500 milioni di euro.
Agricoltura e locazioni: rinnovate le convenzioni con le Entrate
La locazione dei fondi rustici da far registrare presso la nostra amministrazione finanziaria ha rappresentato in questi ultimi tempi un’operazione fiscale piuttosto complessa: da oggi, però, la stessa Agenzia delle Entrate ha voluto rendere la vita più semplice a tali contribuenti, una certezza che deriva dal rinnovo di due convenzioni da parte della Direzione Provinciale di Belluno, vale a dire quella con Confagricoltura, l’organizzazione che rappresenta e tutela le imprese del settore primario, e Agrimpresa Belluno. Di cosa si tratta esattamente? Gli accordi prevedono, nello specifico, la disciplina da applicare per quel che concerne la lavorazione degli atti privati, novero di cui fanno parte appunto i fondi rustici; in particolare, le convenzioni in questione, le quali dureranno un anno, ma che potranno anche essere rinnovate di volta in volta, agevoleranno gli adempimenti tributari nei confronti dell’Agenzia, rendendo più veloce persino l’erogazione dei servizi necessari.
Fisco e Scuola: la prima tappa del 2011 è la Liguria
È la Liguria la regione protagonista dei nuovi incontri di Fisco e Scuola, l’iniziativa che l’Agenzia delle Entrate ha riservato alle scuole italiane per l’educazione alla legalità fiscale: Pag e Tax, i due protagonisti delle lezioni andranno a farsi conoscere agli studenti nel corso di quattro giornate, la prima delle quali è stata proprio quella di ieri. Si tratta, per la precisione, della prima tappa del 2011 del progetto della nostra amministrazione finanziaria, intenzionata a ripercorrere il successo delle annate precedenti, soprattutto quella che si è appena conclusa. Fino al 18 febbraio, dunque, gli studenti della scuola media di Cengio (Savona), quelli dell’Istituto tecnico commerciale Carlo Rosselli di Sestri Levante e quelli della scuola elementare San Pier di Canne di Chiavari, oltre all’Istituto Boselli di Varazze, potranno visitare gli uffici tributari di Genova e apprendere informazioni molto utili sul mondo delle tasse.
Agenzia delle Entrate, Inps ed Equitalia: recupero da evasione in aumento
Lo scorso anno, tra Inps, Agenzia delle Entrate ed Equitalia, c’è stato un recupero da evasione fiscale, tributaria e contributiva pari ad oltre 25 miliardi di euro, per la precisione 25,4 miliardi. A darne notizia con un comunicato ufficiale sono stati i tre Enti nel precisare, in particolare, come le somme recuperate risultino essere così ripartite: 10,5 miliardi di euro, con un incremento del 15% rispetto all’anno 2009, dalle azioni di recupero avviate da parte dell’Agenzia delle Entrate, unitamente a 6,6 miliardi di euro a seguito della “stretta” sui crediti d’imposta in compensazione; 6,4 miliardi di euro, con un incremento del 12% rispetto al 2009, sono stati lo scorso anno recuperati da evasione contributiva dall’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale (INPS); i restanti 1,9 miliardi di euro sono stati invece riscossi da Equitalia per altri enti locali e statali diversi dalle Entrate e dall’Inps.
Fisco e Comuni: Emilia-Romagna, nuove alleanze
Nella Regione Emilia-Romagna oltre sei Comuni su dieci sono “caccia-evasori” in virtù della sottoscrizione dell’alleanza anti-evasione con l’Agenzia delle Entrate che a sua volta nei mesi scorsi ha siglato al riguardo un protocollo d’intesa con l’ANCI, Associazione Nazionale Comuni Italiani. Nel dettaglio, la percentuale, per un totale di 219 Comuni emiliano-romagnoli, è salita al 63% per effetto delle new entry rappresentate, in ordine di tempo, dai Comuni di Castiglione dei Pepoli, in Provincia di Bologna, Rolo in Provincia di Reggio Emilia, ed in quella di Modena i Comuni di Ravarino, Fiorano Modenese e Bomporto. In termini di popolazione, gli accordi con i Comuni emiliano-romagnoli “coprono” attualmente oltre 3,7 milioni di cittadini residenti, ovverosia l’85% del totale regionale. Ricordiamo che la collaborazione tra Fisco e Comuni porta questi ultimi a poter incassare, in base ai controlli scattati con le cosiddette segnalazioni qualificate, il 33% delle maggiori somme riscosse dal Fisco a titolo definitivo.
Adempimenti fiscali: Entrate e Rete Imprese Italia siglano accordo
Con il fine della semplificazione degli adempimenti, Rete Imprese Italia da un lato, e l’Agenzia delle Entrate dall’altro, hanno dato vita ad una apposita task force. A darne notizia nella giornata di ieri, martedì 1 febbraio 2011, è stata l’Amministrazione finanziaria dello Stato nel sottolineare come continui il dialogo tra il Fisco e le Organizzazioni di categoria dell’artigianato, dei servizi, del commercio e del turismo. Rete Imprese Italia, che rappresenta e tutela gli interessi delle PMI aderenti alla Confesercenti, Confcommercio, Cna, Casartigiani e Confartigianato, ieri nel corso di un incontro con i vertici dell’Agenzia delle Entrate hanno tra l’altro fatto il punto sulla prossima entrata in vigore di alcune norme che sono state introdotte con il DL numero 78 del 2010 e che, nello specifico, riguardano il nuovo redditometro, l’accelerazione della riscossione, ma anche le operazioni di compensazione tra crediti e ruoli e la tracciabilità di quelle spese il cui importo risulta essere superiore alla soglia dei tremila euro.
Fisco: nessun dipendente delle Entrate chiede denaro
L’Agenzia delle Entrate invia ai contribuenti le comunicazioni fiscali per posta e senza alcun aggravio di spesa a carico del destinatario; così come l’Amministrazione finanziaria dello Stato non autorizza alcun dipendente a chiedere ai contribuenti denaro in qualsiasi forma come ad esempio via posta elettronica, per telefono o “porta a porta”, ovverosia bussando a casa; inoltre, tutte le pubblicazioni e tutte le Guide del Fisco sono gratuite e scaricabili online, dal sito Internet dell’Agenzia delle Entrate, www.agenziaentrate.gov.it, oppure si possono ritirare sul territorio presso gli Uffici. A ricordare tutto ciò con un comunicato ufficiale in data odierna, lunedì 31 gennaio 2011, è stata proprio l’Agenzia delle Entrate dopo aver acquisito nuove segnalazioni di tentativi di truffa e di raggiro.