Tassa di soggiorno estesa a tutti i comuni

Nuova ipotesi per la tassa di soggiorno, che dovrebbe essere estesa a tutti i comuni e non limitata ai capoluoghi. La proposta sarà sottoposta al «sì» dei sindaci. Finora infatti la tassa di soggiorno é stata limitata ai capoluoghi, finora applicata a Udine ma non a Lignano Sabbiadoro, a Lucca, ma non nella cittadina turistica di Viareggio, a Messina ma non a Taormina. Il federalismo fiscale municipale porta così di nuovo alla luce la tassa di soggiorno, un dazio datato 1910, soppresso nel 1989 che però in situazioni economiche non facili, torna alla ribalta per iniettare liquidità nelle casse dei comuni.

Consulenti del lavoro: il contributo all’Ordine si paga con l’F24

Il modello F24 dell’Agenzia delle Entrate allarga ancora di più i propri orizzonti: una apposita convenzione tra la nostra amministrazione finanziaria e il Consiglio Nazionale dei Consulenti del Lavoro consentirà infatti anche a questa specifica categoria professionale di mettersi in regola con i propri contributi. La circolare 1047 dello stesso Consiglio mette in luce proprio tale novità, una decisione che si è resa necessaria alla luce dei dati relativi all’incasso delle quote degli iscritti. In particolare, si farà riferimento al Decreto Ministeriale del 21 maggio 2003, il quale riguarda le entrate anche non tributarie e gli ordini professionali. Sarà compito delle Entrate istituire un apposito codice tributo, il quale verrà poi utilizzato dagli iscritti all’ordine per le relative quote di competenza da inserire nel documento fiscale; i codici, poi, saranno tanti e distinti per venire incontro agli oltre cento Consigli Provinciali.

Fisco e vendita riviste: attenzione alle truffe

L’Agenzia delle Entrate non vende riviste. A ribadirlo nelle scorse settimane è stata la Direzione dell’Agenzia delle Entrate della Regione Piemonte dopo aver acquisito segnalazioni inerenti nuovi tentativi di raggiro e di truffa ai danni dei contribuenti. L’Amministrazione finanziaria dello Stato, in base alle segnalazioni giunte, ritiene che trattasi di veri e propri truffatori seriali che spacciandosi per dei funzionari del Fisco, propongono ad ignari contribuenti l’acquisto e/o l’abbonamento a riviste dietro il pagamento attraverso bollettini postali o altre modalità. Al riguardo l’Agenzia delle Entrate fa presente come di norma la prassi truffaldina sia sempre la stessa: i truffatori telefonano presso lo studio di un professionista spacciandosi addirittura per il direttore dell’ufficio delle entrate di turno. Di conseguenza, l’Agenzia delle Entrate con un comunicato ha nuovamente lanciato un appello ai cittadini invitando loro a fare attenzione visto che nessun dipendente del Fisco ha l’autorizzazione ad effettuare le forme di contatto sopra descritte né tanto meno quella di vendere alcunché. Le pubblicazioni dell’Agenzia delle Entrate, lo ricordiamo, sono gratuite e si possono o scaricare online, oppure si possono ritirare presso gli Uffici.

Black list: ancora sette giorni per la comunicazione

La fine di questo primo mese del 2011 si avvicina velocemente e molti contribuenti dovranno guardare alla data del 31 gennaio come un appuntamento importante per quel che concerne i loro adempimenti: in effetti, mancano rimangono soltanto sette giorni a disposizione a quei soggetti Iva che sono soliti porre in essere delle operazioni con altre persone o imprese che si trovano (residenza o domicilio) negli stati o nei territori che appartengono alla cosiddetta “black list”. Ad essi viene pertanto richiesto di inviare attraverso la modalità telematica gli elenchi che riepilogano nel dettaglio tutte queste operazioni, con particolare riferimento a ciò che è stato realizzato nel trimestre che va da luglio a settembre dello scorso anno, con la possibilità di ricomprendere anche i mesi di ottobre e novembre.

Fisco e formazione: Emilia-Romagna, riparte entrate nel merito

Torna nella Regione Emilia-Romagna “entrate nel merito“, un progetto della Direzione regionale dell’Agenzia delle Entrate che, per la prima volta, coinvolgerà anche gli studenti dell’istruzione classica. Con “entrate nel merito” il Fisco chiama all’appello gli studenti attraverso un percorso finalizzato sia all’educazione alla legalità, sia alla cultura della valutazione. E così il progetto riparte nelle scuole a Bologna, dal Liceo classico “Luigi Galvani“, mentre successivamente saranno coinvolti anche i licei scientifici “Righi”, “Copernico” e “Sabin”. Con entrate nel merito si punta a educare gli studenti, in qualità di futuri contribuenti, ad una “cittadinanza consapevole” attraverso percorsi di sensibilizzazione dei giovani su tematiche legate all’importanza del pagamento delle imposte al fine di andare a sostenere i servizi pubblici.

Bollettino postale: impugnazione possibile in sede di Ctr

Una recente sentenza della Corte di Cassazione ha portato una ventata di chiarezza per quel che riguarda l’utilizzo dei bollettini postali del fisco: in particolare, la pronuncia è la numero 25591 dello scorso mese di dicembre ha messo in luce come sia possibile fare ricorso in Commissione Tributaria contro questo specifico mezzo di pagamento, il quale può quindi essere considerato come un vero e proprio atto impositivo con cui l’Agenzia delle Entrate pone in essere la propria pretesa fiscale. Si tratta, a conti fatti, di una vera e propria equiparazione con il consueto avviso di liquidazione, il quale svolge infatti le stesse funzioni appena elencate. Come si è arrivati alla sentenza della Suprema Corte?

Entrate – Comuni Emilia Romagna: alleanza antievasione decolla

L’alleanza antievasione tra l’Agenzia delle Entrate ed i Comuni “caccia evasori” dell’Emilia-Romagna ha letteralmente spiccato il volo. A darne notizia è stata proprio la Direzione regionale dell’Agenzia delle Entrate dell’Emilia-Romagna nel far presente come, in base all’ultima rilevazione, i Comuni aderenti al protocollo Entrate-Anci abbiano inviato oltre settemila segnalazioni qualificate rispetto ad appena 1.866 segnalazioni inviate alla fine dell’anno 2009. Le segnalazioni qualificate, lo ricordiamo, sono quelle che, nell’ambito della sospetta evasione, gli Enti locali inviano al Fisco che poi, una volta analizzate, avvia degli accertamenti che possono riguardare, tra l’altro, le residenze fittizie all’estero, le libere professioni, il commercio, l’edilizia, la proprietà immobiliare ed anche casi di elevata capacità contributiva rispetto a quanto invece dichiarato al Fisco.

Evasione: la fantasia non basta per sfuggire al Fisco

Nella Regione Veneto il Fisco, ed in particolare l’Agenzia delle Entrate di Rovigo, ha recuperato da due aziende polesane ben 1,3 milioni di euro dopo che queste due imprese, con molta fantasia, avevano presentato al fisco dichiarazioni inventate a fronte sia di false compravendite, sia di costi inesistenti. Il recupero da evasione messo a segno dal Fisco riguarda complessivamente sia le maggiori imposte dovute tra Iva, Irap ed Ires, sia le sanzioni e gli interessi che nel frattempo sono maturati. Una di queste due aziende dribblava il Fisco truccando la contabilità, mentre l’altra andava a spostare i capitali un po’ dove le conveniva. Al fine di far crollare l’imponibile ai fini fiscali, una di queste due aziende ha fatto di tutto per truccare i conti anche con passività verso le banche del tutto inesistenti; ma anche prestazioni per servizi mai resi, nonché mezzi ed autovetture mai acquistate. I soci di questa società dopo aver accettato tutti i rilievi mossi e contestati dagli “007” dell’Amministrazione finanziaria dello Stato, verseranno all’Erario 820 mila euro.

Tasse Abruzzo: assistenza per gli adempimenti fiscali

Con la ripresa degli adempimenti fiscali nella Regione Abruzzo, ed in particolare nei Comuni del cratere sismico, l’Agenzia delle Entrate è in prima linea nel fornire adeguata assistenza ai contribuenti. A darne notizia è stata la Direzione regionale Abruzzo dell’Amministrazione finanziaria dello Stato nel sottolineare come al riguardo lunedì scorso, 10 gennaio 2011, Rossella Rotondo, Direttore Regionale dell’Abruzzo, abbia incontrato Giovanna Iurato, Prefetto dell’Aquila, al fine di illustrare le iniziative messe in atto dal Fisco proprio a favore dei contribuenti del cosiddetto “cratere sismico” in concomitanza con la ripresa degli adempimenti fiscali e tributari. Tre giorni prima, ovverosia il 7 gennaio scorso, si era tenuto un altro incontro in presenza dei rappresentanti degli Ordini Professionali, del Direttore Regionale delle Entrate, e di Gianni Chiodi, il Presidente della Regione. In merito alla richiesta degli Ordini professionali di differire i termini degli adempimenti fiscali, fissati al 31 gennaio prossimo, l’Agenzia delle Entrate ha risposto che su tale punto si rende necessaria una modifica legislativa specifica.

Iva in liquidazione: regole standard per il rimborso

La risoluzione 6/E che l’Agenzia delle Entrate ha provveduto a pubblicare nel corso della giornata di ieri è stata incentrata soprattutto sull’Imposta sul Valore Aggiunto: in effetti, in base a questo specifico documento fiscale, è stato chiarito qual è il comportamento da seguire nel caso di una contabilità che viene affidata a soggetti terzi, visto che è necessario determinare l’eccedenza di imposta che si deve rimborsare. In tale ipotesi, dunque, si fa riferimento al tributo esigibile e relativo alle operazioni registrate nel primo trimestre e quella detraibile nello stesso periodo temporale. Il calcolo è diverso, ma non cambiano invece le scadenze per la registrazione delle fatture. Si tratta, a conti fatti, di una precisazione che ha un po’ spiazzato coloro che si erano affidati finora alla soluzione della contabilità esterna prospettata dal Dpr 100 del 1998 (recante le “Dichiarazioni e versamenti Iva periodici”).

Agenzia delle Entrate: Molise, assistenza fiscale continua a Bojano

A Bojano, in Provincia di Campobasso, ovverosia nel comune più importante del matesino molisano, sarà garantita la continuità del servizio di assistenza e di informazione fiscale. A darne notizia nei giorni scorsi è stata la Direzione regionale dell’Agenzia delle Entrate del Molise a seguito del rinnovo del protocollo d’intesa firmato da Antonio Silvestri, e da Gianni De Luca, Direttore dell’Agenzia delle Entrate della Regione Molise. Secondo quanto dichiarato proprio dal Sindaco Gianni De Luca, i cittadini di Bojano, e quelli residenti nel comprensorio, potranno fruire dei servizi, delle informazioni e dell’assistenza da parte dell’Agenzia delle Entrate presso una sede che rispetto all’Ufficio delle Entrate di Campobasso risulta essere più vicina con conseguenti vantaggi per i contribuenti chiamati agli obblighi ed agli adempimenti di natura fiscale.

Macabra evasione fiscale: a Parma indagini sulle pompe funebri

Anche un funerale può diventare l’occasione per mettere in pratica una spietata evasione del fisco: l’accertamento in questione è stato appurato dall’Agenzia delle Entrate di Parma, visto che una ditta operante nel settore delle onoranze funebri e attiva nel capoluogo emiliano aveva nascosto ben 350.000 euro alla nostra amministrazione finanziaria. I metodi per attuare queste pratiche sono stati diversi, in particolare la mancata dichiarazione dei ricavi e la vendita di un appartamento a un prezzo non praticabile nel mercato di riferimento. C’è comunque da dire che anche la Direzione Provinciale di Piacenza ha svolto un ruolo fondamentale in questa inchiesta. È stata proprio la cessione dell’immobile a insospettire gli investigatori del fisco, visto che l’acquisto era stato realizzato a 250.000 euro, mentre la successiva vendita era scesa al di sotto dei 150.000, un chiaro segnale di una volontà evasiva.

Trust: le disposizioni fiscali in una circolare delle Entrate

La circolare 61/E è stata pubblicata e resa nota dall’Agenzia delle Entrate già da qualche giorno (la data esatta è lo scorso 27 dicembre), ma le sue conseguenze si produrranno per tutto l’arco del 2011: il documento fiscale appena citato ha portato maggiore chiarezza nell’ambito del trust, soprattutto per quel che concerne l’interposizione nel possesso di determinati beni. Prima di approfondire la questione, comunque, è necessario capire meglio cosa si intende per trust. Questo istituto giuridico proviene direttamente dal sistema anglosassone (la cosiddetta “common law”) ed è volto a regolare molti rapporti giuridici di natura patrimoniale: sono quindi possibili diversi schemi a seconda della finalità che si vuole raggiungere, sia essa pensionistica che di diritto societario.

Fisco Sicilia: evasione nel campo delle affissioni pubblicitarie

Per quel che riguarda sia le attività istituzionali dei comuni, sia quelle di controllo fiscale da parte dell’Agenzia delle Entrate, vi rientrano tra gli ambiti di intervento rilevanti anche le affissioni pubblicitarie. A farlo presente il mese scorso è stata la Direzione regionale Sicilia dell’Agenzia delle Entrate dopo aver recuperato oltre 150 mila euro evasi da un imprenditore che “occultava” la pubblicità. Nel dettaglio, un imprenditore del siracusano pagava solo in parte l’imposta sul valore aggiunto (Iva) e le imposte dirette, e “saltava” il pagamento sia dei diritti sulle pubbliche affissioni, sia dell’imposta comunale sulla pubblicità. E’ stato proprio il Comune siciliano, attraverso la cosiddetta “segnalazione qualificata”, a notificare all’Agenzia delle Entrate la situazione anomala e potenzialmente evasiva a carico dell’imprenditore di Siracusa operante nella gestione degli impianti pubblicitari.