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Consulenti del lavoro: il contributo all’Ordine si paga con l’F24

Il modello F24 dell’Agenzia delle Entrate allarga ancora di più i propri orizzonti: una apposita convenzione tra la nostra amministrazione finanziaria e il Consiglio Nazionale dei Consulenti del Lavoro consentirà infatti anche a questa specifica categoria professionale di mettersi in regola con i propri contributi. La circolare 1047 dello stesso Consiglio mette in luce proprio tale novità, una decisione che si è resa necessaria alla luce dei dati relativi all’incasso delle quote degli iscritti. In particolare, si farà riferimento al Decreto Ministeriale del 21 maggio 2003, il quale riguarda le entrate anche non tributarie e gli ordini professionali. Sarà compito delle Entrate istituire un apposito codice tributo, il quale verrà poi utilizzato dagli iscritti all’ordine per le relative quote di competenza da inserire nel documento fiscale; i codici, poi, saranno tanti e distinti per venire incontro agli oltre cento Consigli Provinciali.


La procedura in questione comincerà a produrre i suoi primi effetti a partire dal prossimo 16 marzo. Il progetto “Incasso quote/contributi a mezzo modello F24” entra pertanto nel vivo, ma si parlava di una innovazione simile già dallo scorso mese di novembre: quali obiettivi si intende perseguire in tal modo? Il sistema dovrebbe diventare maggiormente uniformato e razionalizzato, a tutto vantaggio dell’ordine e dei vari consigli presenti nelle province italiane; in aggiunta, gli organismi di categoria non dovranno più svolgere compiti che sono strettamente collegati alla riscossione delle quote, visto che bisogna tenere conto dell’incidenza economica e burocratica di una simile gestione.

Ora si attende una delibera del Consiglio Provinciale che ricalchi la circolare di quello nazionale, in modo da avere ancora più chiarezza: la nuova documentazione verrà distribuita entro il 20 febbraio, mentre l’adesione alla convenzione avrà la propria decorrenza dal 1° gennaio del 2012, ma sempre in conformità alle esigenze di tipo amministrativo e alla tempistica relativa all’adattamento, dato che la novità tributaria è piuttosto rilevante.