I chiarimenti dell’Inps sulle novità del flusso Uniemens

Verso la fine dello scorso anno l’Inpdap ha definito nel dettaglio quali sono le nuove modalità che devono essere sfruttate per compilare e gestire le denunce mensili: in pratica, si è trattato di precisazioni fondamentali per quel che concerne la comunicazione dei dati che dettagliano ogni posizione contributiva. Una recente circolare dell’Inps ha provveduto ad annullare quella che è stata appena descritta, ricordando come le denunce mensili Dma2 dovranno essere presentate a partire dal prossimo 1° novembre (in riferimento al mese di ottobre), elementi che rappresenteranno una parte integrante del nuovissimo flusso Uniemens.

F24 online: contributi, novità per i consulenti del lavoro

A partire dal prossimo 16 marzo 2011, i contributi associativi che devono pagare i consulenti del lavoro “viaggeranno” online, ovverosia si potranno pagare in via telematica direttamente con il modello F24. A darne notizia nella giornata di ieri, giovedì 17 febbraio 2011, è stata l’Agenzia delle Entrate dopo che, in linea con quanto già appreso il mese scorso, il Direttore Attilio Befera, e Marina Calderone, presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro, hanno siglato un accordo che sarà valido dall’anno in corso e fino al 2014. Il pagamento dei contributi associativi da parte dei consulenti del lavoro, che sono ben 28 mila iscritti all’Ordine, potranno a partire dal prossimo 16 marzo 2011 effettuare il pagamento con l’F24 online potendo altresì portare in compensazione anche eventuali crediti tributari. Quello che entrerà in vigore è quindi in tutto e per tutto un nuovo sistema di riscossione che, tra l’altro, permetterà anche di acquisire con maggiore tempestività ogni informazione utile al fine di permettere all’Ente professionale di poter avviare delle misure di controllo.

Categorie F24

Consulenti del lavoro: il contributo all’Ordine si paga con l’F24

Il modello F24 dell’Agenzia delle Entrate allarga ancora di più i propri orizzonti: una apposita convenzione tra la nostra amministrazione finanziaria e il Consiglio Nazionale dei Consulenti del Lavoro consentirà infatti anche a questa specifica categoria professionale di mettersi in regola con i propri contributi. La circolare 1047 dello stesso Consiglio mette in luce proprio tale novità, una decisione che si è resa necessaria alla luce dei dati relativi all’incasso delle quote degli iscritti. In particolare, si farà riferimento al Decreto Ministeriale del 21 maggio 2003, il quale riguarda le entrate anche non tributarie e gli ordini professionali. Sarà compito delle Entrate istituire un apposito codice tributo, il quale verrà poi utilizzato dagli iscritti all’ordine per le relative quote di competenza da inserire nel documento fiscale; i codici, poi, saranno tanti e distinti per venire incontro agli oltre cento Consigli Provinciali.