La nuova piattaforma multimediale creata da Inail e consulenti del lavoro

L’Inail e il Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro hanno unito le loro forze per dar vita a un progetto che si avvarrà della loro collaborazione: nello specifico, i due enti sono i protagonisti di una iniziativa multimediale e interattiva che ha a che fare con la banca dati informativa per quel che concerne le principali norme sulla sicurezza e le relative figure professionali. Non bisogna dimenticare, poi, la procedura guidata che servirà per compilare nella maniera più corretta e giusta gli OT24 (i modelli destinati a quelle imprese che presentano istanze di riduzione del tasso medio di tariffa per interventi di prevenzione) e i bandi Isi (contributi a fondo perso).

Le causali dell’F24 per i consulenti del lavoro

Stanno aumentando a vista d’occhio i consigli provinciali dei consulenti del lavoro che hanno deciso di aderire alla recente e fondamentale convenzione di durata triennale: si tratta, nello specifico, dell’accordo stipulato tra la nostra amministrazione finanziaria e lo stesso Consiglio Nazionale dell’Ordine in questione, il quale si è posto un obiettivo piuttosto ambizioso, vale a dire quello di rendere possibile il versamento dei contributi da parte degli iscritti all’albo mediante la modalità telematica. Il vantaggio consisterebbe appunto nel velocizzare i tempi e agevolare notevolmente tutte le relative procedure.

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Consulenti del lavoro, le precisazioni su Rol e ferie

I consulenti del lavoro si chiedevano da tempo come comportarsi in merito alla mancata fruizione dei permessi Rol (Riduzione Orario di Lavoro) e le ex festività da parte dei dipendenti: il Ministero del Lavoro è finalmente intervenuto in tal senso, ma il contributo più prezioso è stato sicuramente quello dell’Inps, la quale ha deciso di dettare le regole per ogni tipo di pagamento. Ovviamente, tali versamenti si riferiscono alla contribuzione previdenziale che può avere luogo anche quando non si verifica il godimento dei permessi. Il tipico esempio è offerto dalla ferie che non vengono fruite dal lavoratore, un evento che si verifica più spesso di quanto si pensi. L’orario lavorativo ridotto è parte integrante di quei diritti che sono messi a disposizione del cittadino, ma bisogna sempre ricordare che non esiste una legge o un testo specifico che siano in grado di fissare con precisione l’indisponibilità dei diritti.

Map 2011: Agenzia Entrate risponde ai quesiti

Immobili all’estero, ma anche contabilità separata Iva e interessi passivi. Sono questi gli ambiti per i quali, nell’ambito del MAP 2011, il Modulo di Aggiornamento Professionale, l’Agenzia delle Entrate ha fornito delle risposte ad alcuni quesiti che sono stati posti sia dai consulenti fiscali, sia dai commercialisti. A darne notizia in data odierna, lunedì 27 giugno del 2011, è stata proprio l’Agenzia delle Entrate che al riguardo ha emanato una apposita Circolare, la numero 29/E che si può come al solito visionare e scaricare dal sito Internet dell’Agenzia delle Entrate, www.agenziaentrate.gov.it, sezione “Provvedimenti, Circolari e Risoluzioni“.

Modello 770: gli avvisi bonari del 2010 sono errati

Gli avvisi bonari sono uno dei principali strumenti di tutela per quel che riguarda le dichiarazioni dei redditi: non si tratta di veri e propri atti impositivi, quindi non possono essere impugnati di fronte alle Commissioni Tributarie, ma permettono al contribuente di conoscere le risultanze dei controlli, con la possibilità di una sanzione pecuniaria da pagare in forma ridotta. Tutto questo, però, vale quando ogni aspetto fiscale fila liscio. Il Consiglio Nazionale dei Consulenti del Lavoro ha invece segnalato alla nostra amministrazione finanziaria che questi strumenti sono risultati in larga parte erronei per quel che concerne i modelli 770 dello scorso anno: la percentuale è davvero molto alta, addirittura il 90%. Che cosa è successo esattamente?

Consulenti del lavoro: il Durc ostacola le attività imprenditoriali

I consulenti del lavoro non hanno usato mezzi termini per definire il Durc: a loro parere, infatti, il Documento Unico di Regolarità Contributiva non è altro che un vero e proprio ostacolo alla libertà di iniziativa delle imprese, soprattutto in questo momento che può essere considerato ragionevolmente critico dal punto di vista economico. Come è noto, si tratta dell’attestazione che una determinata impresa ha assolto i propri obblighi contrattuali e legislativi, ma a quanto pare il livello di celebrità ha raggiunto i minimi storici. Risalgono infatti a due giorni fa queste osservazioni piuttosto “pepate”, le quali si riferiscono al Consiglio Nazionale degli stessi consulenti. A questo punto, non si può che attendere una richiesta di modifica dal punto di vista legislativo, la struttura attuale non viene più vista come idonea. I consulenti hanno poi rimarcato come il ruolo fiscale e sociale del Durc sia importante in questo preciso momento storico e questo per due motivi: la partecipazione alle gare pubbliche d’appalto e lo svolgimento dell’attività imprenditoriale da parte dei committenti privati sono le giustificazioni in questione, ma a fronte di tale constatazione bisogna andare un po’ oltre.

F24 online: contributi, novità per i consulenti del lavoro

A partire dal prossimo 16 marzo 2011, i contributi associativi che devono pagare i consulenti del lavoro “viaggeranno” online, ovverosia si potranno pagare in via telematica direttamente con il modello F24. A darne notizia nella giornata di ieri, giovedì 17 febbraio 2011, è stata l’Agenzia delle Entrate dopo che, in linea con quanto già appreso il mese scorso, il Direttore Attilio Befera, e Marina Calderone, presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro, hanno siglato un accordo che sarà valido dall’anno in corso e fino al 2014. Il pagamento dei contributi associativi da parte dei consulenti del lavoro, che sono ben 28 mila iscritti all’Ordine, potranno a partire dal prossimo 16 marzo 2011 effettuare il pagamento con l’F24 online potendo altresì portare in compensazione anche eventuali crediti tributari. Quello che entrerà in vigore è quindi in tutto e per tutto un nuovo sistema di riscossione che, tra l’altro, permetterà anche di acquisire con maggiore tempestività ogni informazione utile al fine di permettere all’Ente professionale di poter avviare delle misure di controllo.

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Consulenti del lavoro: il contributo all’Ordine si paga con l’F24

Il modello F24 dell’Agenzia delle Entrate allarga ancora di più i propri orizzonti: una apposita convenzione tra la nostra amministrazione finanziaria e il Consiglio Nazionale dei Consulenti del Lavoro consentirà infatti anche a questa specifica categoria professionale di mettersi in regola con i propri contributi. La circolare 1047 dello stesso Consiglio mette in luce proprio tale novità, una decisione che si è resa necessaria alla luce dei dati relativi all’incasso delle quote degli iscritti. In particolare, si farà riferimento al Decreto Ministeriale del 21 maggio 2003, il quale riguarda le entrate anche non tributarie e gli ordini professionali. Sarà compito delle Entrate istituire un apposito codice tributo, il quale verrà poi utilizzato dagli iscritti all’ordine per le relative quote di competenza da inserire nel documento fiscale; i codici, poi, saranno tanti e distinti per venire incontro agli oltre cento Consigli Provinciali.

I consulenti del lavoro chiedono una proroga per il Cud

Gli adempimenti fiscali del 2011 relativi al Cud (la certificazione unica dei redditi da lavoro dipendente) cominciano con un ritardo: i modelli definitivi e le relative istruzione per la corretta compilazione non sono giunti in tempo e il parere positivo è arrivato solo a pochi giorni dalla effettiva scadenza. Quale scenario viene dunque a prospettarsi? La certificazione di quanto guadagnato lo scorso anno deve avvenire entro e non oltre il prossimo 28 febbraio, francamente un termine troppo vicino rispetto ad oggi ed è per questa ragione che il Consiglio Nazionale dei Consulenti del Lavoro ha auspicato e richiesto una proroga temporale, almeno un altro mese a disposizione dei contribuenti. La nota è molto precisa e si attende qualche segnale da parte dell’Agenzia delle Entrate.

Fisco Liguria: gli Ordini collaborano con Agenzia delle Entrate

Si rafforza nella Regione Liguria la collaborazione tra l’Amministrazione finanziaria e gli Ordini professionali; la Direzione Regione dell’Agenzia delle Entrate Liguria ha infatti reso noto d’aver siglato un’intesa per un rafforzamento della collaborazione con gli avvocati, i notai, gli esperti contabili, i commercialisti ed i consulenti del lavoro. L’obiettivo, nello specifico, è quello di rendere ancor più snelle e semplificate sia le procedure, sia tutti gli adempimenti, garantendo così, dal lato dell’attività dei professionisti iscritti agli Ordini professionali, gli uffici dell’Amministrazione finanziaria ancor più efficienti. L’accordo stipulato tra le Entrate e gli Ordini professionali prevede che periodicamente vengano organizzati degli incontri dove i rappresentati dell’Amministrazione finanziaria e quelli degli Ordini si confronteranno sia su temi legati ad una specifica area territoriale, sia su problemi di funzionamento e di natura interpretativa rilevati dai professionisti nel corso dello svolgimento della loro attività.