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Regione Veneto: accordo Agenzia delle Entrate e Confindustria

Mercoledì scorso, 9 marzo 2011, nella Regione Veneto, ed in particolare a Venezia, l’Agenzia delle Entrate e la Confindustria hanno siglato un importante accordo al fine di rendere sempre più efficaci i processi e le azioni di cooperazione, di informazione, ma anche di dialogo e di collaborazione tra il Fisco ed il mondo imprenditoriale. A firmare il protocollo di intesa, nello specifico, sono stati mercoledì scorso da un lato Giovanni Achille Sanzò, il Direttore dell’Agenzia delle Entrate della Regione Veneto, e dall’altro Andrea Tomat, il Presidente di Confindustria Veneto. L’intesa, come sopra accennato, nasce con il chiaro obiettivo di semplificare il rapporto tra il contribuente e l’Amministrazione Finanziaria dello Stato per quel che riguarda gli adempimenti fiscali, ma anche l’informazione e l’assistenza affinché nel contesto socio-economico in cui le due parti operano ci sia una conoscenza uniforme della normativa fiscale, ma anche una contestuale e corretta applicazione.

Nell’ambito del rapporto tra i contribuenti ed il Fisco, al fine di ridurre le possibili conflittualità, il protocollo d’intesa tra l’Agenzia delle Entrate e la Confindustria Veneto prevede l’organizzazione di eventi formativi congiunti, anche con l’eventuale coinvolgimento degli Atenei, ma anche tavoli di confronto con il fine di andare a raccogliere dal mondo imprenditoriale i quesiti inerenti questioni di natura fiscale.

Secondo quanto dichiarato da Giovanni Achille Sanzò, il Direttore Regionale del Veneto dell’Agenzia delle Entrate, con l’accordo il Fisco, da un settore produttivo dinamico come quello della Regione Veneto, potrà andare a raccogliere in tempo reale le istanze del mondo imprenditoriale al fine di creare sinergie tali da generare effetti e ricadute positive per l’economia. Allo stesso modo Andrea Tomat, Presidente di Confindustria Veneto, ha posto l’accento sul fatto che con l’accordo sarà agevolato un dialogo proficuo per la realtà economica e sociale, e per ridurre l’incidenza del contenzioso attraverso un abbattimento delle contestazioni e dei disagi operativi.