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Veneto: Entrate e Confindustria unite dai rimborsi Iva

La Regione Veneto fa un importante passo in avanti per quel che riguarda le questioni relative ai rimborsi dell’Imposta sul Valore Aggiunto; in effetti, Ildebrando Pizzato, direttore generale dell’Agenzia delle Entrate della regione settentrionale, e Andrea Tomat, numero uno di Confindustria sempre in relazione allo stesso territorio, si sono accordati per porre in essere un’intesa volta ad agevolare una risoluzione più equa possibile delle controversie fiscali in questione, vale a dire quelle conciliazioni che si riferiscono al rimborso dell’imposta che è stata versata sugli acquisti degli autoveicoli messi a disposizione dalle aziende. Si tratta, tra l’altro, di una tesi piuttosto importante, visto che è stata recepita anche da una sentenza della Corte di Giustizia della Comunità Europea (è una pronuncia che risale ormai a quattro anni fa e che prendeva in esame i rimborsi che erano maturati nell’anno d’imposta 2002): ora, a distanza di qualche anno, proprio quei rimborsi sono stati ottenuti dai contribuenti che erano rimasti coinvolti.

 

Entrando nel dettaglio dell’accordo citato in precedenza, c’è da dire che l’intento principale è quello di fornire un’adeguata promozione della definizione dei contenziosi tributari che residueranno; in particolare, il protocollo dell’amministrazione finanziaria regionale e di Confindustria include il riconoscimento, in relazione alle imprese presenti nel Veneto, del 40% dell’Iva del secondo trimestre di otto anni fa, ma solamente nell’ipotesi in cui vi sia un’effettiva rinuncia al proseguimento del contenzioso stesso. Confindustria, inoltre, dovrà promuovere in modo adeguato l’iniziativa presso le proprie aziende associate.

 

Come è stato precisato da Tomat, la collaborazione intensa che esiste tra le due parti ha permesso di ottenere un risultato di questo tipo, una vera e propria semplificazione degli adempimenti fiscali per i contribuenti. Secondo Pizzato, invece, si tratta dei due enti che hanno mostrato la maggiore sensibilità per quel che concerne la ricerca delle soluzioni più adatte ai fini di problematiche tributarie, quali la gestione degli studi di settore e l’approfondita conoscenza delle regole.