Home » Agenzia delle Entrate » Evasione fiscale: night club camuffato da associazione culturale

Evasione fiscale: night club camuffato da associazione culturale

Sulla carta, agli occhi del Fisco, era un’associazione culturale, mentre in realtà l’attività reale era in tutto e per tutto quella di un night club e, quindi, con tanto di spettacoli a luci rosse con ballerine. A rivelarlo è la Direzione regionale dell’Agenzia delle Entrate dell’Emilia Romagna dopo che a Ravenna sono stati recuperati, nell’ambito delle operazioni antievasione, oltre un milione di euro. L’associazione culturale sulla carta, con sala biliardo, doveva essere un classico luogo di ritrovo ed invece il giro d’affari quantificato dall’Amministrazione finanziaria dello Stato ammonta alla bellezza di complessivi 1,6 milioni di euro. Tutto è partito da un’attività investigativa a cura della Guardia di Finanza che poi ha fatto scattare l’accertamento da parte dell’Ufficio delle Entrate di Ravenna; l’accertamento ha portato alla scoperta, a valere sugli anni dal 2000 al 2002, di un’evasione pari a quasi 1,2 milioni di euro; tutti i rilievi mossi dal fisco al night club camuffato da associazione culturale sono stati tra l’altro già convalidati in via definitiva dalla Commissione Tributaria Regionale.

Nessuna assemblea sociale si teneva in questa associazione culturale fittizia in quanto, secondo quanto rivela con un comunicato ufficiale la Direzione regionale dell’Agenzia delle Entrate dell’Emilia Romagna, il diventare socio era legato in tutto e per tutto alla fruizione di spettacoli con ballerine a pagamento.

Queste ballerine, interrogate, hanno tra l’altro negato d’aver ricevuto dall’associazione culturale, o meglio dal night club, somme di denaro, ma solamente delle mance da parte dei clienti. A sua volta la finta associazione culturale, si è difesa affermando che dai ricavi accertati sarebbero stati dovuti essere oggetto di storno i compensi corrisposti alla ballerine in quanto voci di costo. Ma la presenza, tra l’alto, nella struttura, di sala adibita a lap dance, unitamente alla presenza di diversi privé, ha reso vano il ricorso sia presso la Commissione Tributaria Provinciale, sia presso quella Regionale.