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Calcio: il 30 aprile scadono le comunicazioni delle società professionistiche

Le società professionistiche che fanno parte del mondo del calcio non devono assolutamente dimenticare un appuntamento fiscale che terminerà con la fine di questo mese: la data del prossimo 30 aprile, infatti, rappresenta il termine ultimo che è stato fissato dalla nostra amministrazione finanziaria per ricevere delle informazioni importanti da questi stessi contribuenti. In pratica, tutte quelle società che partecipano e stanno partecipando ai campionati professionistici nazionali (con questo termine si intendono la serie A, la B e la cosiddetta Lega Pro, le vecchie serie C1 e C2) hanno l’obbligo di inviare mediante la modalità telematica una comunicazione alla casella di posta elettronica delle Entrate.

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Il messaggio in questione è molto importante e proprio per questa ragione, la mail deve contenere degli elementi ben precisi. Anzitutto, il primo allegato che non va trascurato altro non è che la copia dei contratti di acquisizione delle prestazioni professionali degli atleti tesserati, senza prestare attenzione al fatto che questi documenti possano essere stati sottoscritti a titolo di comproprietà o di prestito (i casi sono molto frequenti nel calcio, con delle finestre di mercato aperte nelle pause della stagione). In aggiunta, il secondo elemento da inserire in questo senso è un’altra copia, vale a dire quella dei contratti che regolano in tutto e per tutto il trattamento del rapporto tra l’atleta professionista e la società sportiva di appartenenza, un adempimento utile sia dal punto di vista normativo che economico-finanziario.

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L’ultimo elemento fondamentale è la copia dei contratti di sponsorizzazione: tali documenti sono quelli che sono stati sottoscritti dagli atleti delle società (non sono certo pochi i calciatori che sponsorizzano un prodotto), contratti che consentono a queste ultime di ricavare delle somme di denaro importanti come diritto per lo sfruttamento dell’immagine. L’elenco è piuttosto chiaro, sta alle società non oltrepassare i termini, onde evitare provvedimenti.