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Il 2 aprile è la scadenza per la tonnage tax

Le festività pasquali non devono “distrarre” troppo i contribuenti da una scadenza fiscale che terminerà esattamente il giorno dopo il Lunedì dell’Angelo: il 2 aprile, infatti, è l’ultimo giorno messo a disposizione dall’Agenzia delle Entrate per trasmettere alla stessa la comunicazione relativa alla tassazione Ires (Imposta sul Reddito delle Società) secondo il sistema della cosiddetta tonnage tax (vedi anche Si avvicina la scadenza per il regime della tonnage tax).

Come è noto, si tratta del sistema fiscale previsto per quelle imprese del settore marittimo che vogliono sfruttare il regime forfetario di determinazione della base imponibile, più precisamente per quel che concerne il reddito che viene prodotto dalle loro navi. L’esercizio o il rinnovo dell’opzione di cui si sta parlando possono essere perfezionati attraverso il modello elettronico che si trova all’interno del sito web dell’amministrazione finanziaria. Diverse novità sono comunque intervenute dallo scorso mese di gennaio. La tonnage tax può essere sfruttata in maniera individuale o di gruppo, a seconda delle caratteristiche dell’impresa di navigazione. Nel caso in cui si sia già usufruito del consolidato nazionale o mondiale, invece, il regime non è accessibile.

Il modello a cui si faceva riferimento in precedenza comprende sei quadri, nello specifico per la scelta tra opzione, rinnovo e variazioni, i dati della società, i dati del rappresentante della comunicazione (terzo e quarto), il firmatario della comunicazione e l’impegno alla presentazione telematica. Il modello può essere presentato in via indiretta, ma con l’impegno alla trasmissione telematica dei dati contenuti. Vi sono diverse novità dal 2013. In particolare, la nuova versione del software consente di barrare la casella “variazione del gruppo” senza indicare i codici fiscali della società. In aggiunta, sono intervenute delle semplificazioni fiscali, con la possibilità di sfruttare la remissione in bonis, un ravvedimento operoso utile per chi si è reso protagonista di dimenticanze di topo formale o per le comunicazioni che possono precludere l’accesso ai benefici fiscali.