Olanda: via libera all’imposta sui chilometri percorsi

 C’è un’importante novità dal punto di vista fiscale per quel che riguarda i Paesi Bassi: in effetti, è pronto un progetto di legge che prevede l’introduzione di una nuova tassa per l’uso, ma non il possesso, dell’automobile. In particolare, il governo olandese è pronto a creare un’imposta che verrà calcolata sui chilometri che sono stati percorsi sul territorio nazionale dal contribuente: in questo modo, dunque, si è provveduto a modificare quella che è la cosiddetta “prospettiva di tassazione”. In precedenza, il criterio di riferimento era il possesso del veicolo. Il nuovo tributo per ogni chilometro percorso potrà partire da una base media di tre centesimi di euro nel 2012 e subirà un incremento progressivo negli anni a seguire, nello specifico 0,5 centesimi in più nel 2013, altri 0,5 nel 2014, 0,6 nel 2015, 0,7 nel 2016 e, infine 0,8 nel 2017, seguendo una rigida tabella di marcia.

 

Acconto Iva: ultimi giorni per effettuare il calcolo

 Mancano solamente altri tre giorni per provvedere a versare l’acconto Iva relativo al periodo d’imposta 2009: in effetti, il 28 dicembre è l’ultimo giorno disponibile per il versamento, attraverso la modalità telematica tramite il modello F24, senza applicare sanzioni. Quali sono i soggetti che sono tenuti a questa operazione? I contribuenti mensili e trimestrali, i titolari di partita Iva nel 2008 e 2009, in posizione debitoria nell’anno precedente e debitoria per l’anno in corso, tutti questi soggetti dovranno effettuare il pagamento in questione, compresi gli enti pubblici territoriali. Vi sono comunque anche degli importanti esoneri dal versamento che è necessario mettere in luce; ad esempio, infatti, coloro che hanno iniziato un’attività in questi ultimi giorni del 2009, chi risultava a credito alla chiusura del 2008, chi prevede di chiudere quest’anno con un’eccedenza dell’Iva detraibile e chi ha effettuato solamente delle operazioni esenti o non imponibili non rientrano nella platea dei contribuenti chiamati a effettuare il calcolo dell’acconto. Anche quegli imprenditori individuali che hanno affittato l’unica azienda entro lo scorso 30 novembre, nel caso in cui siano dei contribuenti mensili, o il 30 settembre se trimestrali, sono esclusi dall’adempimento, a condizione però di non aver esercitato un’altra attività imponibile.

 

Per gli studenti britannici è pronto un bonus fiscale sotto l’albero

 A un giorno dal Natale, il Fisco britannico comincia già a regalare importanti doni: per i cosiddetti “students Christmas workers”, infatti, è previsto un bel regalo, vale a dire l’esenzione dalle imposte per quegli studenti a tempo pieno che in questo periodo di festività hanno deciso di trovarsi un lavoro temporaneo. Dunque, questi guadagni natalizi saranno completamente “tax free”. Non c’è comunque da stupirsi per questa iniziativa, visto che qualsiasi contribuente britannico lavoratore può beneficiare di una no tax area per quel che concerne i redditi inferiori a un certo importo; per il 2009, in particolare, il tetto massimo arriva a 6.475 sterline. Gli studenti che rientrano nella categoria sopracitata devono provvedere a presentare un modello specifico, il P38(S), e consegnarlo al datore di lavoro. Un’altra condizione da rispettare in questo senso è il ritorno a scuola una volta terminate le vacanze. L’Hm Revenue & Customs, il Fisco del paese del nord Europa, ha lanciato una campagna informativa in tal senso, spiegando come affrontare il difficile mondo delle tasse, soprattutto per coloro che cominciano a lavorare in proprio.

 

Il redditometro svela un’evasione da 10 milioni in Umbria

 L’Agenzia delle Entrate ha scoperto un nuovo caso di evasione fiscale: alcuni contribuenti dell’Umbria, infatti, dichiaravano dei redditi ben modesti pur essendo in possesso di beni come yacht, appartamenti di lusso, automobili di grossa cilindrata e molto altro. I controlli in questione sono riusciti ad accertare che nel corso di quest’anno ben 10 milioni di euro sono stati nascosti al Fisco per quel che riguarda la maggiore imposta e le sanzioni relative. Si tratta dei consueti accertamenti sintetici, vale a dire quelli che indagano sul tenore di vita di determinati soggetti e, in base a tali rilevazioni, vanno a ricostruire quella che è l’effettiva capacità contributiva; in questo caso umbro, vi sono stati 500 accertamenti e il dato che balza immediatamente agli occhi è quello dell’elevata proficuità degli stessi. In effetti, per ogni singola indagine che è stata portata a termine, la maggiore imposta accertata è stata pari a una media di 12.900 euro, ma bisogna anche sottolineare che si sono registrati dei casi in cui sono stati raggiunti i 130.000 euro.

 

Approvate le nuove bozze dei tre Unico e del Consolidato 2010

 Non erano previste così anticipo, ma sono arrivate prima della fine del 2009: stiamo parlando delle bozze, con relative istruzioni, dei modelli Unico 2010 (per la precisione, il modello società di persone, enti non commerciali e società di capitali), nonché il consolidato nazionale e mondiale. Il sito dell’Agenzia delle Entrate è, come avviene sempre in questi casi, aperto a tutti i suggerimenti e le proposte del caso. I modelli in questione sono stati rivisti secondo le normative in vigore quest’anno: tra le novità possiamo citare l’apertura alla detassazione degli investimenti in macchinari e apparecchiature (il cosiddetto Tremonti-ter) e i nuovi limiti di deducibilità delle spese per quel che concerne le prestazioni alberghiere. Si registra inoltre l’ingresso dello spazio in cui indicare la quota costante deducibile da imputare alla svalutazione dei crediti da parte delle banche. Tra l’altro, non bisogna dimenticare che, all’interno del modello Unico, deve essere segnalata in maniera separata la maggiore Iva che deriva dall’adeguamento agli studi di settore.

 

Le Entrate tentano di arretrare la proroga dello scudo fiscale

 L’Agenzia delle Entrate sta pensando seriamente alla pubblicazione di una sorta di circolare in versione “light” per quel che riguarda lo scudo fiscale: questo documento, infatti, dovrà essere un punto di riferimento utile nel chiarimento di alcuni aspetti relativi all’attuale normativa, con degli approfondimenti soprattutto sulla definizione della doppia proroga (per essere più precisi, ve n’è una il 28 febbraio 2010 con aliquota al 6% e un’altra il 30 aprile con aliquota al 7%). Tale annuncio è stato fatto pochi giorni fa dal direttore della stessa Agenzia, Attilio Befera, e potrebbe entrare in vigore con l’inizio dell’anno nuovo. L’attesa dopo la pausa natalizia, comunque, consentirà di rimanere in tempo utile per ottenere tutti i chiarimenti necessari in proposito: queste precisazioni sono in linea col nuovo timing che è stato inserito nel cosiddetto “decreto mille proroghe” che il Governo ha provveduto ad approvare la settimana scorsa.

 

Cassazione: gli studi di settore necessitano sempre di contraddittorio

 Le ultime sentenze delle Sezioni unite della Corte di Cassazione mettono in evidenza un’interessante realtà dal punto di vista fiscale: in effetti, gli studi di settore, così come era stato disposto in precedenza per i parametri, rappresentano un vero e proprio sistema di ricostruzione del reddito del contribuente e, per tale motivo, costituiscono anche delle presunzioni semplici, le quali però devono sempre essere accompagnate dal sostegno di altri elementi volti a rafforzare la pretesa da parte del Fisco. Inoltre, dettaglio non trascurabile, l’accertamento in questione può avere luogo solamente dopo che vi è stato il contraddittorio con lo stesso contribuente. Sono queste le conclusioni a cui sono giunte, per l’appunto, le sentenze 26635, 26636, 26637 e 26638 che la Cassazione ha provveduto a pubblicare e depositare due giorni fa. Cosa possiamo recepire da queste disposizioni?

 

Siae ed Entrate unite in un accordo antievasione

 Agenzia delle Entrate e Siae hanno siglato uno schema di convenzione della durata decennale che ha importanti risvolti fiscali: in effetti, sono state rinnovate le modalità e i termini con cui effettuare i controlli finalizzati all’attività di contrasto all’evasione. L’accordo in questione comincerà a diventare operativo a partire dal 1° gennaio 2010 e prevede una stretta cooperazione tra le parti, volta soprattutto a reperire il più alto numero possibile di elementi utili all’accertamento dell’Iva dovuta su spettacoli e altri intrattenimenti; inoltre, si provvederà a verificare in maniera adeguata i presupposti del credito d’imposta che viene riconosciuto agli esercenti dei cinema, monitorando costantemente i misuratori fiscali e le biglietterie automatizzate. L’impegno della Società Italiana Autori ed Editori è quello di riuscire a portare a termine almeno 20.000 controlli di questo tipo ogni anno. L’intesa che stiamo descrivendo prevede, tra l’altro, un piano di programmazione delle verifiche elaborato dalla stessa Siae e che verrà proposto ogni anno all’Agenzia delle Entrate a gennaio.

 

In Lombardia si formano i nuovi ispettori del Fisco

 L’Agenzia delle Entrate comincia a formare i funzionari di quei comuni che hanno fornito la loro adesione al protocollo contro l’evasione fiscale: riconoscere un fenomeno così diffuso è un compito tutt’altro che semplice ed è per questo che la Direzione Regionale della Lombardia ha avviato i propri programmi formativi con i funzionari comunali, in modo di far partecipare questi soggetti in maniera concreta nell’ambito della lotta all’evasione. Questa sorta di “addestramento” si è tenuto il 14 e il 15 dicembre scorsi ed ha riguardato diversi argomenti: per citarne solo alcuni, l’urbanistica, il patrimonio immobiliare, le residenze fittizie all’estero e i beni indicativi della capacità contributiva.

 

CIVIS è il nuovo canale web pensato per gli intermediari

 CIVIS, il canale web che è stato progettato per gli intermediari italiani, si sta diffondendo in maniera abbastanza rapida in molte regioni; dopo l’esordio positivo in Lombardia e in Toscana, infatti, il canale è partito anche in Molise, Liguria, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Puglia, Umbria, Marche e Valle D’Aosta. Come si spiega un simile successo? Si tratta sostanzialmente di un fondamentale strumento volto a fornire l’adeguata assistenza fiscale sulle comunicazioni di irregolarità, ma consente anche di gestire nel migliore dei modi gli avvisi ricevuti attraverso la modalità telematica. L’utilità per gli intermediari che ne beneficiano è presto detta: il professionista che ha ottenuto l’abilitazione ad Entratel (il canale dedicato ai soggetti obbligati alla trasmissione elettronica delle dichiarazioni) può effettuare in rete tutte quelle operazioni che normalmente andrebbe a compiere presso il front office dei vari uffici dell’Agenzia delle Entrate. Dunque, si può beneficiare di un indubbio e significativo risparmio di tempo e di costi di spostamento. I soggetti che utilizzano CIVIS, attraverso il canale Entratel saranno in grado di richiedere assistenza per le comunicazioni di irregolarità che si riferiscono agli anni d’imposta 2006 e quelli successivi: le dichiarazioni fiscali in questione sono quelle di Unico Persone Fisiche e il modello 770.

 

Acconto Irpef: coniato il codice per il differimento

 L’Agenzia delle Entrate ha provveduto a pubblicare, nel corso della giornata di ieri, la risoluzione 284/E, un documento molto importante perché è andato a coniare un apposito codice tributo per l’uso in compensazione del credito d’imposta: in particolare, ci si riferisce a quanto viene versato in più attraverso il modello F24 e a tutti quei contribuenti che avevano già effettuato il versamento per intero dell’acconto Irpef di novembre al momento dell’entrata in vigore del cosiddetto “decreto taglia-acconti” (si tratta del Decreto legge 168 del 2009, recante “Disposizioni urgenti in materia di acconti di imposta, nonché di trasferimenti erariali ai comuni”). Per essere più precisi, dunque, il nuovo codice deve essere utilizzato dai soggetti che, avendo versato nella misura ordinaria del 99%, non hanno potuto usufruire della già citata riduzione. Cosa dice il decreto in proposito? Il primo articolo del testo normativo, il quale ha tagliato di venti punti percentuali l’importo relativo all’acconto dell’Imposta Regionale sulle Persone Fisiche da versare entro il 30 novembre (si è arrivati fino al 79%), mette in luce la previsione, per i contribuenti che hanno pagato l’acconto in applicazione della vecchia misura, di usare in compensazione l’eccedenza di versamento.

 

Fringe benefit: l’Aci comunica le nuove tabelle

 Sono stati fissati i costi, in chilometri di esercizio, per quel che riguarda le autovetture, i ciclomotori e i motocicli in relazione al 2010: si tratta di tabelle molto importanti, le quali devono essere utilizzate per individuare il reddito in natura delle vetture aziendali concesse in uso promiscuo ai dipendenti. I costi sono stati elaborati dall’Aci (Automobile Club d’Italia) e pubblicati in Gazzetta Ufficiale; in questo modo, sarà molto più agevole determinare quello che è l’imponibile fiscale e previdenziale del fringe benefit riguardo questi veicoli, usati per esigenze di lavoro e private. Di solito, si fa riferimento all’articolo 51 del Tuir per la determinazione delle regole speciali forfetarie in questo ambito; in proposito, il quarto comma dell’articolo stabilisce che il valore del fringe benefit è pari al 30% dell’importo relativo alla percorrenza convenzionale di 15.000 chilometri, somma stimata al netto degli importi eventualmente trattenuti al dipendente. Le tabelle vanno predisposte ogni anno entro il 30 novembre e presentate all’Agenzia delle Entrate, che poi le pubblica entro la fine dell’anno proprio per dar loro valore nell’anno successivo: solitamente, c’è una classificazione in base al tipo di alimentazione e di produzione.

 

Umbria, Marche e Veneto: nuove direzioni provinciali delle Entrate

 Sono dunque tre le regioni italiane coinvolte nella ristrutturazione di oggi dell’Agenzia delle Entrate: è infatti prevista per questa mattina l’attivazione di quattro nuove strutture, per la precisione le Direzioni provinciali di Ascoli Piceno e Fermo nelle Marche, Padova per quel che riguarda il Veneto e Terni in relazione all’Umbria. Si tratta della prima apertura in territorio umbro, mentre nelle altre due regioni le attivazioni salgono a tre. Come funzioneranno queste nuove direzioni? La struttura di Ascoli Piceno verrà sostanzialmente articolata in un Ufficio adibito ai controlli fiscali e in due Uffici Territoriali, uno che avrà sede proprio nello stesso capoluogo e un altro a San Benedetto del Tronto, nella sede in cui attualmente si trova l’ufficio locale. L’altra direzione marchigiana, quella di Fermo, potrà beneficiare di una organizzazione diversa, invece, visto che l’Ufficio per i controlli e l’Ufficio Territoriale saranno concentrati in un’unica struttura che svolgerà entrambi i compiti.

 

San Marino e Argentina stipulano un accordo su scambio informazioni

 La piccola Repubblica di San Marino compie un altro importante passo verso la propria trasparenza fiscale: è stato infatti firmato un accordo tra lo Stato, considerato uno dei principali paradisi fiscali, e l’Argentina. L’intesa è stata portata a termine dal Segretario di Stato per gli Affari Esteri, Antonella Mularoni, e Ricardo Echegaray, responsabile dell’Amministrazione federale argentina delle entrate pubbliche, tramite una nota in cui viene comunicata l’esclusione di San Marino dalla lista dei paesi che presentano una tassazione bassa o nulla. L’accordo, a questo punto, potrebbe essere una sorta di anticamera alla futura firma del protocollo contro le doppie imposizioni. Si tratta dell’ennesima prova di volontà della Repubblica del Titano nell’ambito della collaborazione tributaria, secondo quanto disposto dai dettami dell’Ocse: l’accordo con la nazione sudamericana si aggiunge a quelli già stipulati con Austria, Belgio, Liechtenstein, Lussemburgo, Malta e Ungheria, oltre a quelli modificati con Andorra, Francia e Samoa, tra le altre, in relazione allo scambio di informazioni fiscali.