Gli studi di settore si evolvono in base al territorio

 Si è tenuta due giorni fa la riunione della Commissione degli esperti degli studi di settore: in particolare, sono stati esaminati, sviluppati e sottoposti ad approvazione i 69 studi che avranno efficacia a partire dal periodo d’imposta relativo al 2009. Nel dettaglio, questi stessi studi sono stati suddivisi a seconda del settore di riferimento: nello specifico, 12 di essi sono stati destinati alle attività professionali, 21 a quelle commerciali, 12 a quelle manifatturiere, mentre i restanti 24 si riferiscono alle attività dei servizi. C’è anche da dire che si è prestata una certa attenzione soprattutto allo studio di settore UG69U, il quale si riferisce espressamente all’ambito delle costruzioni. Perché tanto interesse? Stiamo parlando del primo studio a cui è stato applicato il metodo di analisi su base regionale, il quale è volto a rendere lo strumento più aderente alle realtà del territorio (il metodo è stato previsto dal Decreto legge 112 del 2008).

 

Inaugurato lo sportello delle Entrate per la Camera di Commercio

 Enrico Sangermano, Direttore Regionale dell’Agenzia delle Entrate per la Campania, e Gennarino Masiello, presidente della Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Benevento, hanno siglato una fondamentale convenzione volta ad offrire assistenza e informazione fiscale alle imprese della provincia campana. In effetti, le imprese che sono localizzate in questa zona del Sud Italia potranno beneficiare di uno sportello delle stesse Entrate, localizzato, nello specifico, all’interno dei locali in cui ha sede la Camera di Commercio di Benevento. Secondo Sangermano, si tratta di un messaggio preciso e importante rivolto dalla pubblica amministrazione ai cittadini:

La presenza di un nostro funzionario nella Camera di Commercio di Benevento rappresenta una vera e propria integrazione dei servizi che vengono offerti dalle varie amministrazioni, oltre alla possibilità per i contribuenti di avere un unico interlocutore istituzionale.

L’iniziativa rientra nella collaborazione, avviata da tempo dall’Agenzia, volta a cercare sinergie profonde sul territorio per coordinare al meglio le attività tributarie. Inoltre, non bisogna dimenticare i risparmi di tempo per i cittadini che lo sportello potrà comportare.

 

Liechtenstein: continua l’indagine fiscale sui depositi illegali

 Non si ferma l’inchiesta tributaria volta ad appurare la natura dei depositi detenuti in maniera illegale in Liechtenstein da contribuenti del nostro paese, anzi va avanti con determinazione: è stata Rossella Orlandi, direttore aggiunto dell’Accertamento dell’Agenzia delle Entrate, a fare il punto sull’indagine, chiarendone gli aspetti e i dati principali. Si tratta di una partita ancora aperta, anche se è stato finora possibile dar vita a un conto di ben 240 milioni di euro fra imposte e sanzioni, di cui 30 milioni sono già stati oggetto di riscossione. Tutto ciò è stato possibile grazie all’operato degli ispettori del Fisco, ma per la stessa Orlandi è un bilancio ancora provvisorio:

La nostra attività investigativa deve andare avanti, dunque si può ritenere che sia gli importi evasi che quelli richiesti potrebbero continuare a lievitare in futuro.

Questa consapevolezza, tra l’altro, è dettata dal fatto che le sanzioni dovrebbero raddoppiare a causa dell’introduzione delle nuove norme fiscali in merito.

 

Nel 2010 crescono gli assegni per le famiglie numerose

 Nel 2010 vi sarà dunque un interessante incremento per quel che riguarda gli assegni mensili destinati ai nuclei familiari più numerosi e quelli di maternità: l’aumento in questione è pari allo 0,7%, una correzione al rialzo che è stata decisa e calcolata in base alle variazioni dei prezzi al consumo, in relazione alle famiglie in cui vivono impiegati e operai. Quindi, si tratta dei rilevamenti effettuati dall’Istat e a cui i contributi devono essere adeguati ogni anno. Questi particolari assegni, nel caso in cui siano dovuti per intero, diventano pari a 129,79 euro mensili: come è stato precisato nel comunicato del Dipartimento delle Politiche per la Famiglia, il valore Ise (Indicatore della Situazione Economica) è di 23.362,70 euro, ma solamente se la famiglia destinataria dell’assegno è composta da cinque componenti. Bisogna ricordare, per essere più precisi, che tale bonus è stato introdotto dalla legge 448 del 1998 (si tratta delle “Misure di finanza pubblica per la stabilizzazione e lo sviluppo”) ed è riservato alle famiglie composte da cittadini che risiedono in Italia, con almeno tre figli a proprio carico e un reddito complessivo non superiore a quelli che sono i limiti stabiliti dai parametri Ise.

 

L’Agenzia delle Entrate rivede le regole di ipoteche e sequestri

 Il Fisco ha provveduto a rendere più incisive le recenti modifiche normative che sono intervenute in merito alle misure cautelari da adottare al fine di garantire la riscossione delle imposte evase: tali misure, in effetti, possono essere adottate non solo in relazione alle principali sanzioni, ma anche sui tributi. Tra l’altro, il ricorso a questi strumenti rimane valido perfino quando il contribuente vita la lite con l’amministrazione finanziaria, definendo il rapporto tributario “in pac”. Secondo la stessa Agenzia delle Entrate, come è stato precisato in un’apposita nota, le misure cautelari vengono poste in essere sia quando il contribuente può ancora aderire ai contenuti di un verbale o di un invito, sia in un momento successivo all’adesione. In sostanza, sono questi i punti salienti della risoluzione 4/E, la quale ha illustrato alcuni chiarimenti volti a contrastare i fenomeni di evasione da riscossione. Anzitutto, è stato spiegato che le Entrate possono chiedere l’iscrizione dell’ipoteca sui beni del soggetto debitore e l’autorizzazione al sequestro conservativo, anche a tutela dei crediti relativi ai tributi.

 

Bonus ristrutturazioni: la detrazione vale per l’intero condominio

 La detrazione dall’Irpef del 36% ha ricevuto il parere positivo da parte dell’Agenzia delle Entrate, per quel che riguarda i lavori condominiali svolti in tutte le parti comuni degli edifici adibiti a residenza: in effetti, la risoluzione 7/E che la stessa Agenzia ha provveduto a pubblicare tre giorni fa ha risposto a un’istanza di un’associazione riguardante proprio alcuni chiarimenti in merito. Nello specifico, tale documento ha precisato che il bonus in questione riguarda i lavori che vengono eseguiti solo sulle parti condominiali che sono citate dall’articolo 1117 del codice civile, vale a dire il suolo relativo all’edificio, le fondazioni, i muri maestri, le scale, i portoni d’ingresso, i vestiboli, i portici e molto altro; inoltre, bisogna includere in questo novero anche i locali di portineria e per la lavanderia, per il riscaldamento centrale, le installazioni e i manufatti di ogni tipo per il godimento comune (ascensori, pozzi e cisterne solo per citare alcuni esempi).

Piemonte e Basilicata rinnovano le direzioni provinciali delle Entrate

 A partire dalla giornata di domani saranno attive e pienamente funzionanti le nuove direzioni provinciali di Cuneo e Potenza dell’Agenzia delle Entrate: come di consueto, si tratta di novità che rientrano nel più vasto programma a livello nazionale volto a riorganizzare gli uffici locali su base provinciale. Dunque, in questo caso saranno il Piemonte e la Basilicata le due regioni protagoniste dell’attivazione delle direzioni. L’obiettivo principale che si intende raggiungere è quello di rendere più funzionale e sviluppata l’azione di contrasto all’evasione fiscale, mediante una struttura molto più snella ed efficiente, rafforzando inoltre i vari servizi di assistenza e informazione tributaria che vengono solitamente destinati ai cittadini. Molto interessante è, in particolare, il caso di Potenza, provincia con la quale la Basilicata riesce a completare in maniera totale la riorganizzazione iniziata lo scorso mese di luglio, quando fu attiva la direzione di Matera.

 

Il sistema del marchio Ue ha efficacia dal momento della registrazione

 Il marchio che rappresenta dal punto di vista commerciale l’Unione Europea può essere tutelato sin dal momento in cui si presenta la domanda di registrazione all’Uami (si tratta dall’Ufficio per la registrazione dei marchi, disegni e modelli dell’Ue): quindi, si può parlare, a ragione, di una delle condizione essenziali per la validità sull’intero territorio europeo, ma bisogna precisare che sarebbe impossibile limitarne la portata geografica ai soli stati membri. La validità del marchio in questione è di dieci anni, i quali possono essere rinnovati per altri periodi simili, attribuendo al titolare un livello di protezione davvero totale. Tale marchio è inoltre esclusivo, visto che si può vietarne l’utilizzo sul mercato senza che sia stata posta in essere alcuna autorizzazione da parte del titolare: in particolare, si può vietare l’apposizione del marchio registrato sui prodotti e l’uso dello stesso nella corrispondenza commerciale o nella pubblicità. Come funziona dunque questa registrazione?

 

Compensazione delle ritenute residue: pronto il codice tributo

 La risoluzione 6/E che l’Agenzia delle Entrate ha provveduto a pubblicare nel corso della giornata di ieri ha portato un’altra novità per quel che riguarda la compilazione del modello F24: in effetti, il 6830 è il nuovo codice tributo che è stato introdotto per quelle società e associazioni che utilizzano il credito Irpef per il pagamento delle loro imposte. Entrando nel dettaglio della risoluzione, il codice è a uso e consumo delle società di persone, delle imprese familiari, degli studi associati tra artisti o anche professionisti, delle società di fatto e di quelle di armamento (peculiari del diritto della navigazione), vale a dire tutti i soggetti che sono espressamente indicati nell’articolo 5 del Tuir (“redditi prodotti in forma associata”). I soggetti appena descritti saranno pertanto chiamati a compensare, mediante l’utilizzo del consueto modello F24, i propri pagamenti al Fisco e quelli contributivi, andando a utilizzare il credito Irpef che deriva dalle ritenute residue attribuite nuovamente dai soci.

 

Marche: il Fisco diventa più agevole per l’Unione Italiana Ciechi

 Sono state definite nel dettaglio le linee operative che caratterizzano il protocollo d’intesa che è stato siglato tra la Direzione Provinciale di Ascoli Piceno dell’Agenzia delle Entrate e l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti Onlus (ovviamente in riferimento alla sede che si trova nella stessa città marchigiana): entrando nel dettaglio dell’accordo, c’è da dire che l’obiettivo che ci si è posti in questo senso è quello di porre in essere una cooperazione maggiore ed ancora più efficace tra le pubbliche amministrazioni e i vari enti che sono dislocati nel territorio, in modo da ottenere un netto miglioramento dell’assistenza fiscale nei riguardi delle persone diversamente abili. Sarà dunque uno specifico compito della Direzione delle Entrate di Ascoli Piceno garantire e assicurare, mediante l’operato della proprio Ufficio Territoriale, ogni tipo di iniziativa che sia utile per assistere dal punto di vista tributario le persone che si trovano in situazioni svantaggiate; a tal proposito, infatti, verrà promosso e incentivato l’utilizzo dei servizi telematici, i quali sono in grado di svolgere direttamente da casa molti adempimenti. Inoltre, saranno promossi molti incontri seminariali con cadenza periodica, al fine di formare adeguatamente i volontari dell’Associazione.

 

Abruzzo: Entrate e Comune di Pizzoli unite contro gli abusi

 Il Comune abruzzese di Pizzoli, uno dei centri più colpiti dal sisma dello scorso 6 aprile, ha siglato un’importante intesa con l’Agenzia delle Entrate per la lotta agli abusi e ai fenomeni fraudolenti: in particolare, tale accordo è volto a tutelare in maniera adeguata gli indennizzi che vengono richiesti dai soggetti titolari di attività produttive a seguito dello stesso terremoto, il quale ha devastato, oltre alle abitazioni civili, anche moltissimi locali commerciali e sedi produttive. Quindi, verranno di volta in volta verificate le richieste dei titolari in questione: bisogna ricordare, tra le altre cose, che questo tipo di indennizzi sono stati introdotti dall’Ordinanza 3789 del Presidente del Consiglio dei Ministri, la quale risale ormai allo scorso 9 luglio (si tratta nello specifico delle “disposizioni a favore dei titolari di attività produttive“), un provvedimento che è stato pensato per quei soggetti che detengono attività di produzione che abbiano subito delle conseguenze economiche sfavorevoli a causa degli eventi sismici già ricordati.

 

In Piemonte servizi fiscali più efficienti con CIVIS

 È ormai quasi un mese che CIVIS, il nuovo canale telematico adottato dall’Agenzia delle Entrate, è entrato in funzione in tutta Italia: in Piemonte è stata raggiunta in proposito un’importante intesa tra le stesse Entrate e i commercialisti, in modo da potenziare l’uso e lo sviluppo dello stesso canale. Gli obiettivi sono molto chiari, si intende semplificare in maniera adeguata l’adempimento degli obblighi tributari, andando soprattutto a privilegiare lo sviluppo dei canali di comunicazione per via telematica. Il protocollo d’intesa a cui ci stiamo riferendo è stato siglato nel corso della giornata di ieri ed ha visto coinvolti la Direzione regionale del Piemonte dell’Agenzia e il coordinamento regionale degli Ordini dei dottori commercialisti e degli esperti contabili. In base a questo nuovo accordo, si vuole dare un significativo impulso a CIVIS che, bisogna ricordarlo, è dedicato alle comunicazioni e agli avvisi di irregolarità dal punto di vista fiscale: in Piemonte, come in molte altre regioni, esso è attivo dallo scorso 14 gennaio e offre la possibilità ai professionisti di beneficiare di un canale privilegiato per richiedere un’adeguata assistenza online sulle comunicazioni di tipo seriale.

 

Unico PF 2010: le novità definitive sono online

 La stesura definitiva del modello Unico Persone Fisiche 2010, con le relative istruzioni, è stata diffusa online tramite un apposito provvedimento del direttore dell’Agenzia delle Entrate: si tratta della dichiarazione dei redditi che deve essere trasmessa entro il 30 settembre e che è stata sottoposta a numerose modifiche, resesi necessarie per venire incontro alle varie novità normative che sono intervenute. Anzitutto, sono due le novità relative al quadro RC (redditi di lavoro dipendente e assimilati): la detrazione di cui può beneficiare il personale di sicurezza e difesa e quella per i dipendenti del settore privato sono previste con un’aliquota pari al 10% da applicare sui relativi premi di produttività. Nel quadro RP, inoltre, vale a dire quello che si riferisce agli oneri e alle spese, fa il suo ingresso la detrazione d’imposta del 20%, la quale deve essere ripartita in cinque anni in relazione alle spese effettuate per acquistare elettrodomestici, televisori e pc per gli immobili ristrutturati.

 

Entrate-Anci-Ifel: la collaborazione antievasione funziona

 Attilio Befera, direttore dell’Agenzia delle Entrate, ha commentato con entusiasmo l’intesa della stessa Agenzia con l’Anci: in particolare, i risultati ottenuti in questo senso sono improntati al raggiungimento di un maggior grado di federalismo fiscale, portando a livello territoriale la questione tributaria del nostro paese. Befera è intervenuto nel corso della presentazione dei primi risultati della lotta all’evasione fiscale messa in atto, oltre che dalla Entrate e dai comuni italiani, anche dall’Ifel (Istituto per la finanzia e l’economia locale). In base a quanto è emerso, sono state 3.216 le segnalazioni inviate dagli stessi comuni al Fisco, di cui circa 400 hanno poi portato alla notifica di avvisi di accertamento per un importo totale di 3,6 milioni di euro. C’è inoltre da precisare che sono stati 300 i comuni che hanno aderito alla convenzione in questione, soprattutto quelli del centro-nord, tra cui possiamo citare, a titolo esemplificativo, Roma, Bologna e Torino.