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Gli studi di settore si evolvono in base al territorio

Si è tenuta due giorni fa la riunione della Commissione degli esperti degli studi di settore: in particolare, sono stati esaminati, sviluppati e sottoposti ad approvazione i 69 studi che avranno efficacia a partire dal periodo d’imposta relativo al 2009. Nel dettaglio, questi stessi studi sono stati suddivisi a seconda del settore di riferimento: nello specifico, 12 di essi sono stati destinati alle attività professionali, 21 a quelle commerciali, 12 a quelle manifatturiere, mentre i restanti 24 si riferiscono alle attività dei servizi. C’è anche da dire che si è prestata una certa attenzione soprattutto allo studio di settore UG69U, il quale si riferisce espressamente all’ambito delle costruzioni. Perché tanto interesse? Stiamo parlando del primo studio a cui è stato applicato il metodo di analisi su base regionale, il quale è volto a rendere lo strumento più aderente alle realtà del territorio (il metodo è stato previsto dal Decreto legge 112 del 2008).

 

L’esame degli studi è stata possibile anche grazie all’operato e alla collaborazione degli Osservatori regionali, i quali ha provveduto a inviare oltre 400 esempi selezionati; dal punto di vista metodologico, le imprese appartenenti al comparto delle costruzioni sono state suddivise in vari gruppi, prendendo spunto dagli aspetti strutturali, poi vi è stata una suddivisione su base regionale. Per ognuno di questi gruppi, inoltre, sono state definite le funzioni di ricavo. Si deve anche sottolineare come ogni regione presenti dei propri parametri di riferimento specifici, visto che le varie analisi (discriminante, di coerenza…) sono applicate su base regionale.

 

Vista l’introduzione dei nuovi indicatori in questione, i vecchi indici di normalità economica sono considerati ormai superati in via definitiva. È stato perfino possibile rendere più precisa la stima, all’interno delle funzioni di ricavo, dell’apporto dei soci amministratori che prestano attività in via prevalente e continuativa all’interno della società. La prossima riunione della Commissione è stata infine fissata per il prossimo 31 marzo.