Il numero uno di Confindustria in un’intervista al ‘Messaggero’ chiede modifiche al dl per favorire la crescita e boccia l’ipotesi di tassare i capitali scudati e anche quella di uno scudo-bis. La presidente di Confindustria per la quale “il problema di oggi non è cambiare il governo, ma fare le cose che servono”. La presidente sottolinea che, nonostante i tanti errori l’Italia é un Paese grande e che con questo provvedimento (la recente manovra finanziaria) é stato evitato un burrone, propone però delle modifiche o quantomeno, degli aggiustamenti.
giannip
Evasione fiscale: é la cultura a dover cambiare
È l’affermazione del presidente della Provincia di Rimini, Stefano Vitali, che commenta alcuni dati preoccupanti: dai 205 controlli effettuati tra giugno e agosto in strutture ricettive dalla Guardia di finanza sono emerse 178 mancate emissioni di ricevute fiscali; le 150 mancate emissioni di scontrini fiscali da parte di alberghi, pubblici esercizi e ristoranti nel week end ferragostano. In questo periodo le Fiamme Gialle si concentrano soprattutto sulle attività balneari perché spesso in questo settore c’è un’evasione più elevata. Cresce così l’evasione fiscale in Italia che si conferma primatista europeo con il 51,1% del reddito imponibile non dichiarato.
Agevolazioni tasse terremotati sospese?
La manovra finanziaria é al centro delle polemiche di questi giorni e continua a scaldare gli animi dei contribuenti, preoccupati sui nuovi possibili balzelli che si dovranno pagare, presto o tardi. Nessuno però sembra abbia notato che nella manovra non viene fatto alcun cenno alla situazione dei terremotati dell’Abruzzo. Nella Gazzetta ufficiale del 17 agosto, dove è riportato il testo del decreto della Presidenza del Consiglio dei ministri, la cosiddetta manovra finanziaria 2011, non c’è nessun riferimento alle tasse sospese dopo il terremoto. Un colpo durissimo per l’economia di una città e un territorio che non si sono ancora del tutto ripresi dalla catastrofe che li ha colpiti non molto tempo fa.
Il caso: Facebook contro il Vaticano, siamo a 90000 “Mi Piace”
Parole sicuramente condivisibili sono arrivate dall’ultimo intervento del cardinale Bagnasco:
Appello alla coscienza di ciascuno, perchè questo dovere sia assolto da tutti
Con riferimento all’evasione fiscale in Italia, il Presidente della CEI condivide l’idea che questa sia una piaga radicata nei cittadini italiani (alimentata forse da una pressione fiscale mirata verso i più deboli, anche se questo non è stato detto) ed è fondamentale combatterla per garantire la ripresa del paese. Sarebbe stato interessante se il Cardinale avesse però concentrato il suo intervento sul vero fenomeno del momento, che ha invece deviato con una frase non troppo interessante:
Sono davvero dispiaciuto per quanto ho letto in questa pagina: si confonde Chiesa, fede, Papa, Dio
Stiamo parlando del popolo di Facebook contro il Vaticano, ovviamente, che manifesta tutto il suo disappunto in una pagina creata ad hoc.
L’evasione fiscale italiana è il solo problema per le casse dello Stato di cui vale discutere quindi?
Evasione: 7 parrucchieri su 10 non rilasciano ricevuta
Quando si offre un servizio probabilmente può essere più facile evitare di rilasciare lo scontrino fiscale. Uscendo da un negozio con una busta carica di spesa dinanzi a un controllo della Guardia di Finanza, sicuramente non é possibile celare un acquisto. Diverso è il caso di chi offre dei servizi, nello specifico: i parrucchieri. Uscire ben pettinate da un saloon risulta (almeno secondo i parrucchieri) meno “rischioso” di un acquisto dal negozio sotto casa non munito di scontrino. Molti parrucchieri infatti non rilasciamo lo scontrino in 7 casi su 10. E’ questo ciò che è emerso dell’inchiesta condotta da Krls Network of Business Ethics per conto di ”Contribuenti.it Magazine” dell’Associazione Contribuenti Italiani, presentata in questi giorni a Portoferraio (Isola d’Elba). I metodi volti a ridurre o eliminare il prelievo fiscale attraverso la violazione di specifiche norme fiscali sono in aumento. Tipicamente avviene attraverso operazioni di vendita effettuate senza emissione di fattura o di ricevuta o scontrino fiscale, in questo modo si profila il caso di “vendita in nero”.
Italia primato per l’evasione fiscale della comunità cinese
I cinesi stanno sommergendo la nostra economia, é facile accorgersene. Qualsiasi cosa noi compriamo riporta la scritta “Made in China” e se talvolta invece leggiamo “Made in P.R.C.” non fraintendiamo, significa Popular Republic Chinese. I loro prodotti costano pochissimo rispetto a quelli Made in Italy e mentre la qualità meriterebbe un capitolo a parte, sono in molti a preferire risparmio e convenienza, soprattutto in questo periodo di turbolenze finanziarie. L’Associazione Contribuenti Italiani ha aumentato la dose con i dati di una indagine sugli imprenditori e commercianti cinesi che… non pagano le tasse.
Marcia degli Onesti contro gli evasori
Niente sciopero fiscale o sciopero della spesa, come avvenuto in passato. Adusbef e Federconsumatori, a seguito dell’approvazione della nuova manovra finanziaria da 45 miliardi di euro, hanno reso noto che per il 15 settembre prossimo hanno organizzato la “Marcia degli Onesti” contro gli evasori fiscali, nelle principali città italiane. La marcia culminerà nello stesso giorno in un sit in finale, davanti a Montecitorio, a partire dalle ore 11; il tutto affinché i cittadini e contribuenti onesti, sempre più con le tasche vuote, possano riempirle con i soldi che gli evasori per anni nel nostro Paese hanno scippato. Con la “Marcia degli Onesti“, tra l’altro, Adusbef e Federconsumatori chiedono che finalmente coloro che hanno rimpatriato i capitali, i cosiddetti capitali scudati, paghino il 20% di tasse e non quel risibile 1-2% attualmente proposto che si legge sui giornali.
Tassa sui capitali scudati, la proposta del PD
Il Partito democratico ha proposto al governo di introdurre nella manovra economica una disposizione che tocchi i capitali scudati. Di cosa si tratta? Dovremmo tornare un po’ indietro nel tempo e parlare di scudo fiscale. Si tratta di una tipologia di regolarizzazione in materia tributaria e penale simile ad un condono perché inibisce l’azione penale e di accertamento tributario. La condizione perchè questo “condono” fosse realizzato era il rientro dei capitali in Italia. Ha sanato solo pochi mesi fa alcuni comportamenti irregolari effettuati dai contribuente riguardo alla produzione e detenzione di capitali detenuti all’estero derivanti da redditi non denunciati e presumibilmente imponibili.
Manovra finanziaria: contributo solidarietà, stangata al Nord
Uno dei provvedimenti più criticati, e contenuti nella nuova manovra finanziaria da 45 miliardi di euro del Governo, è quello relativo al cosiddetto contributo di solidarietà. Trattasi, nello specifico, di quella che è stata definita la “super irpef” in quanto va a colpire quei contribuenti che dichiarano annualmente redditi a partire da 90 mila euro. Ma a livello geografico in Italia quali aree saranno maggiormente colpite? Ebbene, al riguardo ci viene in aiuto uno studio effettuato dall’Associazione degli artigiani della CGIA di Mestre, la quale attraverso il proprio Ufficio Studi ha rilevato come la supertassa andrà maggiormente a colpire i contribuenti che risiedono nel Nord Italia.
Robin Hood Tax sulle energie rinnovabili: i dettagli
Togliere ai ricchi per dare ai poveri. E’ questa la finalità della cosiddetta “Robin hood tax“, una tassa che in Italia va a colpire i “ricchi”, nello specifico caso i player del settore energetico, a fronte di risorse reperite, circa due miliardi di euro è il gettito atteso da parte del Governo, che poi potranno essere distribuite alla collettività. La Robin hood tax è entrata prepotentemente all’interno dell’ultimissima manovra finanziaria del Governo di centrodestra, quella da 45 miliardi di euro per intenderci. Ma ora bisognerà vedere se il provvedimento sarà oggetto di modifiche da parte del Parlamento durante la discussione e la relativa presentazione di emendamenti. In accordo con quanto dichiarato tra l’altro dal Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, l’orientamento del Governo sulla nuova finanziaria è infatti quello di non porre la fiducia.
Warren Buffett disposto a pagare più tasse
Sarà stato il caldo estivo oppure un improvviso senso di equità, fratellanza, benevolenza e che altro dir si voglia. Fatto sta che un discorso del genere da uno degli uomini più ricchi del mondo non ce lo saremmo aspettati, almeno non con questi toni. Warren Buffett, il terzo uomo più ricco del mondo, in un editoriale sul New York Times in cui rimprovera Washington di non tassare abbastanza i miliardari americani sottolinea come i poveri e la classe media lottino continuamente e mentre molti americani fanno fatica ad arrivare alla fine del mese, i multimilionari, tra cui lo stesso Warren, continuano ad avere straordinari sgravi fiscali. Ecco una parte del sorprendente discorso:
Manovra finanziaria 2011: l’Iva nel mirino
Dopo l’approvazione della nuova manovra finanziaria, da ben 45 miliardi di euro, tra i partiti di centrodestra, ed in particolare all’interno del Pdl, sono spuntati i “ribelli”. Trattasi, nello specifico, di parlamentari pronti a ritirare l’appoggio favorevole alla manovra finanziaria nel caso in cui non vengano effettuate, in sede di discussione del Decreto, delle opportune modifiche. Tra le possibili modifiche c’è quella relativa all’eventuale aumento dell’imposta sul valore aggiunto (Iva). Trattasi, tra l’altro, di una misura caldeggiata da Confindustria; ma cosa succederebbe con l‘aumento dell’Iva? Ebbene, il rischio reale in tal caso sarebbe quello di un aumento dell’inflazione anche per effetto di eventuali “arrotondamenti” speculativi che farebbero aumentare ancor di più i beni di prima necessità, a partire dai generi alimentari. E non a caso, su una misura del genere sindacati come la Cgil sono fermamente contrari.
Fisco e tasse a rate: Equitalia, continua boom rateazioni
Continua nel nostro Paese il boom relativo alla dilazione dei pagamenti per quel che riguarda il debito tributario. Questo stando agli ultimissimi dati forniti da Equitalia, quelli al 30 luglio del 2011, da cui è infatti emerso come siano sempre di più le imprese e le famiglie che saldano il proprio debito con rate mensili a partire da minimo 100 euro, e piani di dilazione che possono arrivare fino a sei anni, ovverosia in 72 rate mensili. Il tutto a fronte di agevolazioni e facilitazioni introdotte proprio da Equitalia in questi mesi nell’ambito delle iniziative finalizzate ad agevolare i contribuenti che, con la dilazione, possono chiaramente evitare poi di incappare nelle procedure esecutive forzose di riscossione del debito.
Irpef autonomi e tredicesime: stangata con la nuova manovra
Con la nuova manovra da 45 miliardi di euro, quella approvata ieri con Decreto dal Consiglio dei Ministri, l’Italia è diventato il Paese con la più alta pressione fiscale sulle persone fisiche. Questo è quanto in molti, commentando la manovra, affermavano nella tarda serata di ieri sulle principali reti televisive. Stavolta il Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, ha ammesso che con la nuova manovra sono state messe le mani in tasca agli italiani, e che di tutto ciò è dispiaciuto. Ma d’altronde non si poteva fare altrimenti vista la situazione a livello internazionale, e viste le pressioni fatte dalla Bce, la Banca centrale europea, che nei giorni scorsi ha avviato il programma di acquisto dei nostri Btp a fronte però di un maggior rigore, quel rigore che dovrebbe essere garantito proprio con la nuova manovra finanziaria di aggiustamento dei conti pubblici che, lo ricordiamo, dovrà permettere il pareggio di bilancio con un anno di anticipo, dal 2014 al 2013.