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Evasione: 7 parrucchieri su 10 non rilasciano ricevuta

Quando si offre un servizio probabilmente può essere più facile evitare di rilasciare lo scontrino fiscale. Uscendo da un negozio con una busta carica di spesa dinanzi a un controllo della Guardia di Finanza, sicuramente non é possibile celare un acquisto. Diverso è il caso di chi offre dei servizi, nello specifico: i parrucchieri. Uscire ben pettinate da un saloon risulta (almeno secondo i parrucchieri) meno “rischioso” di un acquisto dal negozio sotto casa non munito di scontrino. Molti parrucchieri infatti non rilasciamo lo scontrino in 7 casi su 10. E’ questo ciò che è emerso dell’inchiesta condotta da Krls Network of Business Ethics per conto di ”Contribuenti.it Magazine” dell’Associazione Contribuenti Italiani, presentata in questi giorni a Portoferraio (Isola d’Elba). I metodi volti a ridurre o eliminare il prelievo fiscale attraverso la violazione di specifiche norme fiscali sono in aumento. Tipicamente avviene attraverso operazioni di vendita effettuate senza emissione di fattura o di ricevuta o scontrino fiscale, in questo modo si profila il caso di “vendita in nero”.

Nei principali Centri Commerciali, il 69,3% delle boutique di Parrucchieri, Estetica e Solarium non rilascia la ricevuta fiscale – sottolinea Vittorio Carlomagno presidente di Contribuenti.it Associazione Contribuenti Italiani -. Siamo pronti a stipulare un patto col governo per stroncare l’evasione mediante l’uso della ricevuta fiscale gratta e vinci ed il pagamento con carte di credito o bancomat. Su 36 accessi effettuati dagli Angeli del Fisco, durante la settimana di ferragosto, ben 25 sono stati gli esercenti che non hanno emesso la regolare ricevuta fiscale.

L’evasione fiscale e’ ancora lo sport piu’ praticato dagli italiani. Nelle discussioni di tutti i giorni, supera finanche il calcio. Per combattere l’evasione fiscale, ma anche per rilanciare i consumi, l’idea della ricevuta gratta e vinci puo’ funzionare. Chiediamo – conclude il presidente -che venga istituito subito insieme agli uffici mobili della Guardia di Finanza nei centri commerciali.