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Tassa smaltimento pneumatici usati

La tassa sullo smaltimento dei pneumatici usati non è propriamente definibile come una “tassa” nel senso classico del termine; in realtà si tratta di un sovrapprezzo applicato all’acquisto di un’auto nuova o degli pneumatici che vanno in pratica a formare un “fondo” (nel primo caso gestito dall’ACI, nel secondo da Ecopneus) che contribuisce allo smaltimento degli stessi pneumatici. Si parlava di circa 3-4 euro a gomma (circa 15-20 euro per auto nuova) al momento dell’implementazione lo scorso Giugno 2011 e dopo i primi 4 mesi di gestione si tirano le prime conclusioni con Omniauto che pubblica i numeri; si parla di oltre 20.000 punti di rigenerazione dei pneumatici, 31.000 richieste di prelievo, 21.500 missioni di automezzi effettuate, 90 imprese di raccolta, 70 impianti di frantumazione e valorizzazione. Così il direttore generale di Ecopneus Giovanni Corbetta commenta:

Il risultato che abbiamo raggiunto in pochissimi mesi dimostra che esiste una parte di Italia che lavora bene e con impegno, che ha a cuore la tutela ambientale del nostro Paese e la salvaguardia della salute di ognuno di noi

Il risultato raggiunto a ben pensarci è storico; con una tassa di incidenza minima sull’acquisto dei pneumatici si riesce ad assicurare lo smaltimento degli stessi che per decenni è risultato essere oltre che un problema una grande causa di inquinamento (sia per via legali, sia per vie illegali). Si parla, per continuare con i numeri, di circa 380.000 tonnellate di pneumatici usati in Italia all’anno di cui prima oltre il 25% andava letteralmente smarrito in tutta Italia. Pur essendo in ritardo rispetto al resto dell’Europa, possiamo dire che il lavoro svolto è stato fatto nel migliore dei modi fin’ora ed i risultati sono stati immediati visto che dopo il decreto approvato in Aprile 2011 in meno di un anno siamo a regime con il recupero dei pneumatici a fine vita.

Fonte: OmniAuto