Avvisi tributari: brutte notizie dall’1 luglio

Per quel che riguarda gli avvisi tributari, dal prossimo 1 luglio 2011 arrivano brutte notizie per i contribuenti, per i quali infatti, anche in caso di errore, scatta l’obbligo di pagare in anticipo il 50% degli importi richiesti. A denunciarlo, non senza indignazione, sono Elio Lannutti, Presidente dell’Adusbef, e Rosario Trefiletti, Presidente della Federconsumatori, nel sottolineare che “la mancata volontà di modificare tale norma è una tra le cose più vergognose accadute negli ultimi tempi“. Per questo le due Associazioni di Consumatori continuano a portare avanti quella che è in tutto e per tutto una denuncia pubblica. Adusbef e Federconsumatori, pur ammettendo che la cancellazione di tale norma non è così semplice, sottolineano come sin da ora valuteranno, studieranno ed avvieranno ogni iniziativa possibile affinché tale provvedimento possa essere superato.

Equitalia: cartelle pagamento contestate, solo una su mille

Su un totale di ben 18 milioni di cartelle di pagamento inviate ogni anno da Equitalia, nel 2010 solamente 19 mila sono state quelle contestate; il rapporto, quindi, è di una cartella contestata su mille, ovverosia, come messo in risalto proprio da Equitalia, un dato prossimo allo zero. La società di riscossione ha fatto il punto sul 2010, un anno caratterizzato sia dalla semplificazione, sia dal fair play. Al riguardo una delle grosse novità, importanti, del 2010, è stata quella relativa alla possibilità per i cittadini di poter presentare richiesta di sospensione delle procedure di riscossione con una semplice auto-dichiarazione e, quindi, senza dover andare a fare la spola tra un ufficio e l’altro. Il 2010 è stato anche caratterizzato per Equitalia dall’apertura di nuovi sportelli e dai servizi di assistenza continua ai contribuenti anche con l’avvio della sperimentazione dell’orario pomeridiano. A livello territoriale, inoltre, tanti sono stati sinora gli accordi tra Equitalia, i professionisti e le associazioni di imprese per l’attivazione di canali dedicati per l’assistenza.

Equitalia: cartelle di pagamento, come annullare il debito

Come può un cittadino chiedere ed eventualmente ottenere l’annullamento parziale o totale di un debito tributario indicato in una cartella di pagamento? Ebbene, quando un cittadino riceve a casa una cartella, e ritiene che la pretesa tributaria da parte dell’ente creditore non sia dovuta, deve rivolgersi proprio a quest’ultimo al fine di poter chiedere quello che viene definito come lo “sgravio“; in questo modo, infatti, l’ente creditore va a verificare se le somme iscritte a ruolo siano effettivamente dovute, o se in effetti la cartella di pagamento, e quindi il debito, debba essere annullata in tutto o in parte. Questa procedura si può attivare attraverso la cosiddetta “richiesta di autotutela” presentata dal cittadino; nel caso in cui la cartella venga annullata in tutto o in parte, l’ente creditore dovrà poi comunicare lo sgravio all’agente della riscossione.

Equitalia: riscossione, aumenta recupero grandi debitori

A fronte di un aumento delle rateazioni, per venire incontro ai contribuenti, c’è un corrispondente calo delle ipoteche ed un contestuale miglioramento dell’assistenza ai cittadini. Sono questi alcuni dei risultati comunicati da Equitalia nel sottolineare inoltre come in materia di riscossione fino ad ora nel 2010 siano stati recuperati ben 7,3 miliardi di euro, con un buon 20% di questi importi provenienti dai grandi debitori. Con una nota ufficiale Equitalia ha inoltre sottolineato come la riforma del 2005, che ha riportato in mano pubblica le attività inerenti la riscossione, abbia portato a risultati tanto insperati quanto inimmaginabili in materia di recupero da evasione tributaria, fiscale e contributiva; inoltre, contestualmente c’è stato sia un miglioramento del rapporto con i contribuenti, sia un taglio dei costi a carico della collettività. Il percorso di semplificazione, ottimizzazione e razionalizzazione tra l’altro continua visto che dalle 38 società operative quando è nata Equitalia si è arrivati adesso alle attuali 17; ma presto, ed in particolare entro il prossimo anno, queste si ridurranno addirittura solo a tre.

Equitalia annuncia più fair play con i contribuenti

La percentuale di cartelle di pagamento di Equitalia contestate, su tutto il territorio nazionale è in percentuale prossima allo zero se si considera che ogni anno gli invii sono 18 milioni circa. A farlo presente è stata proprio Equitalia nel sottolineare gli effetti positivi della cosiddetta direttiva anti-burocrazia, in vigore da sei mesi, che permette al cittadino di avere vita facile quando si vanno a verificare eventuali disfunzioni del sistema di riscossione e di accertamento. In particolare, Equitalia ha rilevato che in tutta Italia le cartelle contestate sono appena 15 mila circa su un totale di 18 milioni di invii ogni anno. E intanto, per venire sempre più incontro ai cittadini, e per garantire più far play tra Equitalia ed il contribuente, la società provvederà ad affiggere presso gli sportelli il Programma delle iniziative 2011 che già si può andare a consultare sul sito Internet di Equitalia nella apposita sezione “Cosa facciamo”. Nel dettaglio, con il Programma delle iniziative 2011 Equitalia ha messo ufficialmente nero su bianco le strategie ed i progetti grazie ai quali garantire agevolazioni alle imprese ai cittadini.

Equitalia: assistenza e servizi potenziati in Friuli Venezia Giulia

Anche nella Regione Friuli Venezia Giulia Equitalia sta procedendo con le azioni della campagna d’autunno a favore dei contribuenti, ed a tal fine è stata annunciata in merito la consulenza dedicata associata sia al call center informativo, sia alle comode aperture pomeridiane per poter accogliere, tra l’altro, quei contribuenti che per motivi vari, compresi quelli lavorativi, non possono recarsi presso gli sportelli della riscossione nelle ore mattutine. In particolare, ad Udine è scattata l’apertura pomeridiana degli sportelli di Equitalia, ma c’è anche un call center che, senza recarsi presso gli uffici, permette sia di richiedere ed ottenere informazioni, sia di poter andare a prenotare con un consulente dedicato un appuntamento pomeridiano presso lo sportello. Il tutto a fronte della recente novità riguardante la nuova cartella di pagamento che a fronte di meno fogli contiene anche più informazioni che si possono individuare più facilmente al fine di adempiere ai propri obblighi o, eventualmente, per fare ricorso.

“Estratto conto” è il nuovo servizio online messo a disposizione da Equitalia

Equitalia prosegue nel suo programma volto a rende più semplice, innovativo e trasparente l’ambito erariale: tutti quei contribuenti che sono infatti in possesso delle credenziali di accesso al cosiddetto “cassetto fiscale” dell’Agenzia delle Entrate non dovranno più recarsi di persona agli sportelli della società di riscossione. Si tratta di una novità messa a punto proprio nella giornata di ieri; attraverso l’utilizzo di quelle password e login messe a disposizione dalla stessa Agenzia si potrà accedere a “estratto conto”, il nuovo servizio online di Equitalia spa, il quale è già stato presentato dai vertici societari nel corso di una conferenza stampa. In sostanza, di cosa si tratta? Tramite un collegamento al sito internet di Equitalia si può controllare la propria situazione debitoria, ma anche verificare che sia stata portata a compimento la procedura di sgravio di una cartella, o ancora, ad esempio, che una multa su una determinata sentenza a carico del contribuente sia stata davvero annullata. Il 2000 è il primo anno di riferimento per quel che riguarda questi controlli relativi a documenti e cartelle di pagamento.