Le tasse più strane della storia

Se non ci diamo pace per le tasse introdotte dal governo Monti, possiamo, forse, tirare un po’ su il morale sapendo che, nel corso dei secoli, c’è qualcuno che ha fatto di peggio. Se Monti ha introdotto un maggior peso fiscale per la nobile causa di salvare l’Italia dal baratro, non osiamo immaginare perchè meno di sette anni fa, nello stato di Maryland, qualcuno introdusse una tassa sullo scarico: e non si tratta di scarichi di materiali oppure avanzi, scarti di un qualcosa di misterioso, in questo caso si parla proprio dell’atto di scaricare quando si va al bagno. Ma vediamo insieme, solo alcune delle tasse più strane della storia. E alcune sono anche decisamente recenti.

La tassa sulle streghe genera proteste in Romania

Immaginate uno scenario funesto, un palazzo avvolto dalla nebbia e una moltitudine di streghe pronte a maledire chiunque osi contrariarle: non siamo sul set dell’ultimo film di Dario Argento, anche se forse non siamo troppo lontani da uno scenario del genere. Il luogo di incontro di queste non troppo simpatiche signore é la Romania, dove essere strega pare che rappresenti un vero e proprio lavoro, con tanto di tasse da pagare e fondo pensionistico in regola.

In Inghilterra la Boob Tax per i ritocchi

Un intervento al seno o alle labbra? Zampe di gallina o rughe di espressione? In Inghilterra arriva la ‘Boob Tax’, ovvero la tassa sugli interventi di chirurgia estetica. Non tocca quelle persone che, per incidenti gravi, devono sottoporsi a plastiche ma coloro che, non vedendosi forse perfette, decidono di rivolgersi al chirurgo per ottenere ciò di cui madre natura non le ha dotate. Semplicemente è una tassa rivolta a chi si rivolge al chirurgo plastico per meri ritocchi senza che sia un vero fondamento medico. Nello specifico sarà applicata una quota IVA pari al 20% applicata ad ogni intervento di chirurgia estetica. È facile immaginare quindi che le casse dello Stato beneficeranno parecchio di questa tassa, considerato il propagarsi del ricorso alla chirurgia estetica. Come prevedibile sono già scattate le polemiche da parte dei chirurghi.

Tassa sul celibato, uno sguardo al passato

Oggigiorno siamo soliti meravigliarci per l’aumento delle tasse, l’imposta sul cibo spazzatura e addirittura quella imposta dalle compagnie aeree sugli obesi. Eppure anche in passato ci sono state tasse perlomeno… che probabilmente oggi riterremo inconcepibili. Un esempio su tutti? L’imposta sul celibato fu un tributo in vigore in Italia durante il periodo fascista. Il proposito era quello di favorire i matrimoni e, di conseguenza, incrementare il numero dei bambini nati. Mussolini infatti puntava molto sui giovani e le giovani italiane e lo scopo era quello di aumentarne la popolazione. Secondo l’ideologia fascista infatti una popolazione numerosa era indispensabile per perseguire gli obiettivi di grandezza nazionale che l’Italia a quei tempi si era prefissata. L’aumento della popolazione inoltre avrebbe permesso di avere un esercito il più numeroso possibile.

Iva: dal 2011 le nuove aliquote

A mali estremi mali rimedi. Chi l’avrebbe mai detto che i problemi di evasione possono essere risolti con una serenata. Se non ci credete, é recente la notizia di una cittadina bulgara, Sopot, il cui sindaco ha escogitato un sistema che poi si è rivelato efficace per indurre i cittadini a pagare le tasse. In pratica chi non paga le tasse si ritrova il coro maschile e la banda musicale della città, assistiti dal sindaco e in presenza di agenti del fisco, appostati sotto casa mentre intonano serenate di canzoni patriottiche riadattate per l’evasore. I cantanti non si fermano finchè l’evasore non esce fuori a saldare il debito. I musicisti suonano non solo per tasse non pagate, anche le multe sono spesso protagoniste di imbarazzanti quanto curiosi ritornelli.

Le tasse più strane in Italia: ecco la curiosa lista

Si parla tanto di canone Rai e della possibilità o meno di essere esonerati, in realtà in Italia di tasse strane ce ne sono per tutti i gusti. Ce n’è davvero per tutti i gusti: una tassa per esporre il tricolore, una per il matrimonio e le tasse ci perseguono anche quando ormai siamo passati a miglior vita con più di una per il funerale. Si paga anche per finanziare la guerra d’Abissinia del 1935. Una cosa é certa: ai legislatori italiani la fantasia non manca e con il tempo si sono qualificati come veri e propri fantasisti fiscali, aggiungendo stravaganti balzelli fiscali. Ecco la lista delle tasse incredibili che curiosamente compaiono nella legislazione italiana:

Vip nel mirino del fisco: da Boldi a Vasco Rossi

Sembra che i vip non possano avere pace: la Guardia di Finanza punta il mirino contro chi problemi di soldi non ne ha e a quanto ipotizzato non paga le tasse. Si tratta ovviamente per il momento di supposizioni sulla base di indagini delle autorità competenti ma il tutto resta ancora da verificare, ci tengono a precisare gli interessati. Caso della vita: era il 1992 e Massimo Boldi si preparava alle vacanze di Ferragosto in compagnia di un amico e due modelle bionde, era il set di “Sognando la California” quando le Fiamme Gialle fecero irruzione dullo yacth affermando che la barca fosse intestata a una società svizzera.

Tassa sull’abbronzatura per scongiurare il pericolo lampada

Dopo la tassa sul junk food per scongiurare l’ipotesi che l’obesità diventi la pandemia del terzo millennio (se non lo é già), arriva la tassa sull’abbronzatura. Iniziamo a chiarire questa curiosa indiscrezione che da giorni gira in rete. Oggi non parleremo di bibite gassate, hamburger, patatine e maionese, ma si tratta di uno degli organi più importanti del nostro corpo: la pelle.

Le scottature sono un sintomo di danno alla pelle e sono spesso associate al cancro della pelle. La sovraesposizione al sole è collegata al melanoma. Attulmente la medicina ha sottolineato come negli ultimi anni aumentino le scottaure, le bruciature i ricoveri dovuti ad ustioni, soprattutto nel sud del mondo, dove ovviamente si prende più sole e dove purtroppo, il danno allo strato d’ozono ha i suoi negativi effetti.