Altre due settimane per la quarta rata del canone Rai

Fra due settimane esatte, il prossimo 31 ottobre, scadrà il termine previsto dalla nostra amministrazione finanziaria che fa riferimento ancora una volta al canone Rai: in pratica, si tratta della scadenza fiscale che è stata stabilita per tutti quei contribuenti che sono titolari di un abbonamento alla radio o alla televisione e che devono provvedere al versamento della quarta rata a cadenza trimestrale. Volendo essere ancora più precisi, l’ammontare in questione è pari a 29,76 euro e va a formare il totale del canone dovuto ogni anno. L’operazione che si sta descrivendo, inoltre, viene perfezionata attraverso un opportuno bollettino di conto corrente postale che deve essere intestato all’Agenzia delle Entrate.

Inps: contributi volontari 2011, scadenza termini

Manca pochissimo per la scadenza dei termini di versamento dei contributi Inps volontari relativamente al primo trimestre del 2011. A ricordarlo è proprio l’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale nel precisare come la scadenza ultima sia quella di giovedì prossimo, 30 giugno del 2011. In merito al pagamento della contribuzione volontaria, tra l’altro, nei giorni scorsi l’Inps ha aveva reso noto ai diretti interessati che dal 2011 è decaduta la possibilità di poter pagare i contributi con i bollettini di conto corrente postale; questo perché sono stati sostituiti dai MAV che, in maniera massiva, sono stati già recapitati a chi deve effettuare i versamenti. Al riguardo l’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale ricorda come ogni MAV, per importo, vada a coprire l’intero trimestre della contribuzione volontaria cui si riferisce.

Contributi Inps volontari: come e dove pagarli

Aumentano i canali attraverso i quali in Italia si possono pagare all’Inps, Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale, i contributi volontari. Innanzitutto proprio l’Inps, l’8 giugno scorso, con una apposita Circolare, la numero 79, ha reso noto che è decaduta la modalità di pagamento dei contributi volontari andando ad utilizzare i classici bollettini di conto corrente postale; ma nello stesso tempo sono complessivamente ben sei i canali a disposizione per la contribuzione volontaria. Ad esempio, il pagamento mediate avviso dei contributi volontari si può effettuare a mezzo bollettino MAV senza commissioni aggiuntive se per il pagamento ci si rivolge ad un qualsiasi istituto di credito. Nel caso in cui il cittadino al riguardo chieda la generazione di un bollettino MAV, questo è inoltre sempre possibile collegandosi al sito Internet dell’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale (Inps), www.inps.it, ed accedendo all’apposita sezione “Servizi on line“.

Inps: lavoratori domestici, le scadenze per i contributi

Aprile, luglio, ottobre e gennaio. Sono questi, in materia di contributi da pagare per i lavoratori domestici, i mesi che ogni anno il datore di lavoro deve tenere bene a mente. I contributi relativi al primo trimestre solare, infatti, si pagano dall’1 ed entro il 10 aprile di ogni anno; quelli del secondo trimestre si pagano dall’1 e fino e non oltre il 10 luglio; dall’1 al 10 ottobre per il saldo dei contributi dei lavoratori domestici del terzo trimestre; ed infine dall’1 al 10 gennaio dell’anno successivo per saldare i contributi del quarto trimestre solare. Al riguardo l’Inps, Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale, attraverso il proprio sito Internet, fa presente come le scadenze sopra indicate siano rigide; questo significa che il pagamento dei contributi per i lavoratori domestici non può essere né prima né dopo i giorni dei mesi sopra indicati. Questo perché quando il versamento non viene effettuato, oppure è tardivo o parziale, allora da parte dell’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale scatta inesorabile l’applicazione delle sanzioni pecuniarie previste.

Bollettino postale: impugnazione possibile in sede di Ctr

Una recente sentenza della Corte di Cassazione ha portato una ventata di chiarezza per quel che riguarda l’utilizzo dei bollettini postali del fisco: in particolare, la pronuncia è la numero 25591 dello scorso mese di dicembre ha messo in luce come sia possibile fare ricorso in Commissione Tributaria contro questo specifico mezzo di pagamento, il quale può quindi essere considerato come un vero e proprio atto impositivo con cui l’Agenzia delle Entrate pone in essere la propria pretesa fiscale. Si tratta, a conti fatti, di una vera e propria equiparazione con il consueto avviso di liquidazione, il quale svolge infatti le stesse funzioni appena elencate. Come si è arrivati alla sentenza della Suprema Corte?

Ici, ancora pochi giorni per il ravvedimento

I contribuenti ritardatari e distratti dovranno osservare con molta attenzione il calendario delle scadenze fiscali, visto che non manca molto al termine ultimo fissato per il ravvedimento dell’Ici: la data del prossimo 17 gennaio è stata infatti scelta dall’Agenzia delle Entrate per venire incontro a quei soggetti, in particolare coloro che posseggono degli immobili o che sono titolari di diritti reali di godimento su di essi, che ancora non hanno regolarizzato il pagamento relativo al saldo dell’Imposta Comunale sugli Immobili. Il versamento in questione si riferisce al periodo d’imposta 2010 e si suddivide in due casistiche, ovvero il pagamento non effettuato in maniera totale o effettuato in modo non sufficiente entro la scadenza dello scorso 16 dicembre.

Cartelle Equitalia: pagamento con Reti Amiche

Pagare le cartelle di pagamento di Equitalia attraverso il circuito “Reti Amiche” diventa realtà grazie al protocollo d’intesa che al riguardo è stato stipulato tra Renato Brunetta, Ministro per la Pubblica Amministrazione e l’Innovazione, e Attilio Befera, Presidente di Equitalia, nell’ambito degli obiettivi di semplificare ai cittadini l’accesso alla pubblica amministrazione. In questo modo con l’accordo Equitalia si impegna a permettere il pagamento dei tributi attraverso il circuito “Reti Amiche” andando ad adottare degli standard tecnologici in grado di far interagire la pubblica amministrazione con i soggetti creditori coinvolti nelle procedure di riscossione, ovverosia l’Agenzia delle Entrate, gli Enti Locali e l’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale (Inps). A tal fine, in accordo con quanto recita una nota emessa da Equitalia, sarà il codice a barre inserito sul bollettino, unitamente allo scontrino che verrà rilasciato come garanzia di avvenuto pagamento, a permettere, nell’ambito dei pagamenti che avverranno attraverso il circuito “Reti Amiche”, una maggiore velocità ed una maggiore sicurezza.

Contributi Colf: scadenza primo trimestre 2010

Stanno per scadere i termini di versamento per i contributi dei lavoratori domestici da saldare a valere sul primo trimestre del 2010. A ricordarlo è l’Inps, Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale, precisando che l’ultimo giorno utile per il saldo è sabato prossimo 10 aprile 2010; il pagamento deve essere effettuato utilizzando i bollettini di pagamento precompilati che l’Istituto ha già provveduto ad inviare al domicilio dei datori di lavoro. Gli importi riportati nei bollettini di pagamento precompilati sono quelli calcolati dall’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale in base agli ultimi dati a disposizione, ragion per cui questi importi variano nel caso in cui nel frattempo nel rapporto di lavoro fossero intercorse delle variazioni.

Contributi volontari: scadenza 31 marzo 2010

C’è ancora poco, pochissimo tempo per mettersi perfettamente in regola con il versamento dei contributi volontari per quel che riguarda il periodo che va da ottobre a dicembre 2009, ovverosia relativo al quarto trimestre dello scorso anno; il pagamento, in accordo con quanto rende noto e ricorda l’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale (Inps), deve essere infatti effettuato entro e non oltre la data tassativa del 31 marzo 2010. In merito a questa importanza scadenza l’Istituto porta all’attenzione il fatto che il saldo in ritardo, anche di un solo giorno rispetto alla scadenza, fa scattare la nullità del versamento stesso unitamente alla perdita del trimestre ai fini pensionistici che, quindi, non potrà più essere recuperato. In questi casi, l’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale provvederà ai diretti interessati a restituire le somme pagate in ritardo senza alcuna aggiunta di interessi. Ma occorre allo stesso modo fare attenzione non solo alla scadenza di mercoledì prossimo, 31 marzo 2010, ma anche all’importo versato.

Ancora cinque giorni per i contributi Inps 2009 per i domestici

Mancano ancora pochi giorni per poter versare i contributi previdenziali agli addetti all’assistenza personale e della famiglia, quei soggetti più comunemente conosciuti come “domestici”: c’è infatti tempo fino all’11 gennaio, per i datori di lavoro, per il versamento della quota relativa al quarto trimestre del 2009 (vale a dire il periodo che va da ottobre a dicembre scorsi). Come è noto, tali contributi devono essere pagati ogni tre mesi, andando ad aggiungere alle ore in cui si è effettivamente lavorato anche quelle che sono state pagate per i giorni di assenza temporanea dal lavoro, per motivi legati a malattia, ferie, festività e congedi vari. Il versamento va effettuato tramite un apposito bollettino di conto corrente postale che l’Inps ha provveduto a inviare al domicilio fiscale dello stesso datore: il bollettino viene consegnato già compilato con le informazioni che sono state comunicate in precedenza all’Istituto.