Home » Scadenze Fiscali » Altre due settimane per la quarta rata del canone Rai

Altre due settimane per la quarta rata del canone Rai

Fra due settimane esatte, il prossimo 31 ottobre, scadrà il termine previsto dalla nostra amministrazione finanziaria che fa riferimento ancora una volta al canone Rai: in pratica, si tratta della scadenza fiscale che è stata stabilita per tutti quei contribuenti che sono titolari di un abbonamento alla radio o alla televisione e che devono provvedere al versamento della quarta rata a cadenza trimestrale. Volendo essere ancora più precisi, l’ammontare in questione è pari a 29,76 euro e va a formare il totale del canone dovuto ogni anno. L’operazione che si sta descrivendo, inoltre, viene perfezionata attraverso un opportuno bollettino di conto corrente postale che deve essere intestato all’Agenzia delle Entrate.

Spesso ci si dimentica che il pagamento del canone Rai può avvenire anche mediante delle utili rate (come rateizzare il canone Rai), ma questa agevolazione non è ovviamente a vantaggio di tutti. In effetti, si tratta di un beneficio pensato per quei soggetti che sono titolari di prestazioni di tipo pensionistico e con una erogazione mensile, con tanto di reddito che non supera i 18mila euro annui, senza dimenticare che il titolare dell’abbonamento deve necessariamente coincidere con il titolare del reddito stesso. Il rispetto della tempistica è fondamentale in questo caso, in quanto vi sono delle sanzioni per il mancato pagamento del canone Rai. Tra l’altro, il versamento vero e proprio può avvenire perfino attraverso delle trattenute sulla pensione.

La richiesta del pensionato, inoltre, ha una validità annuale, da realizzare entro il 15 novembre dell’anno precedente a quello a cui il canone si riferisce, con delle modalità che sono differenti a seconda dell’ente pensionistico. Un caso particolare, infine, può essere quello dell’insufficiente importo della pensione: qualora questa insufficienza sia soltanto temporanea, allora l’ente ha l’obbligo di suddividere l’ammontare residuo in un numero di rate che si possono ancora sfruttare per le trattenute, con l’ultima che può essere pagata non oltre il mese di novembre.