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Prima casa: no benefici fiscali se venduta entro 5 anni dal rogito

La crisi dei mutui subprime scoppiata più di un anno fa negli Stati Uniti è ormai uscita da un bel pò di tempo dai confini americani. Siamo in un buon periodo per comprare casa, o conviene aspettare qualche mese nella speranza che la crisi del settore determini un’apprezzabile diminuzione dei prezzi? In Italia, anche a causa della crisi economica, comprare casa o prenderla in affitto è sempre più difficile. I redditi sono sempre più bassi a causa di una persistente perdita del potere di acquisto per salari, stipendi e nel peggiore dei casi perdita di lavoro. A tutto ciò si aggiungono le difficoltà delle famiglie a stipulare i mutui in quanto i prezzi degli immobili sono rimasti in media stabili e per il momento non vi sono diminuzioni dei costi apprezzabili.

Ecco perchè sempre più coppie decidono di acquistare la propria dimora entrando a far parte di cooperative edilizie, a proprietà individuale, che hanno come scopo sociale proprio quello di costruire case, rientranti nella definizione di “non di lusso“, da assegnare successivamente ai soci.

Il Testo unico sull’imposta di registro prevede un’agevolazione sull’aliquota (si paga il 3% anziché il 7%), tuttavia tale agevolazione decade se l’immobile viene venduto prima dei cinque anni. Da quando decorrono i cinque anni? Dalla data di assegnazione provvisoria dell’immobile (verbale di consegna) oppure dalla data dell’atto (rogito notarile) che determina il trasferimento della proprietà dalla cooperativa al socio assegnatario? Al quesito risponde direttamente l’Agenzia delle Entrate, secondo la quale fino all’assegnazione definitiva, l’abitazione resta di proprietà della cooperativa. Lo conferma la Corte di Cassazione (sentenza n. 4626/2007):

L’assegnazione dell’alloggio al socio non può di per sé spiegare alcun effetto traslativo senza la successiva stipula del contratto di mutuo individuale, perché essa attribuisce esclusivamente un diritto di godimento.

Quindi i soci assegnatari possono  usufruire dei benefici “prima casa”, ma per non decadere dai quali l’immobile non deve essere venduto cinque anni prima a partire dal rogito notarile.

1 commento su “Prima casa: no benefici fiscali se venduta entro 5 anni dal rogito”

  1. ho comprato una casa e la vechia proprietaria ha venduto prima dei 5 anni come previsto dalla legge. non ha riacquistato casa dopo 1 anno dalla compravendita. adesso chi dovra’ pagare l’importo che lei doveva dare all’agenzia delle entrate?

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