Crisi: impossibile ridurre il prelievo fiscale

 Le imposte sulle società, dopo un decennio di ripetuti tagli alle aliquote oggi fermano la corsa al ribasso. La recessione economica ormai tocca l’economia reale, non é più, limitata come un anno fa, agli istituti creditizi.

Con la crisi economica, in molti paesi e’ stata fatta la scelta di salvare le banche, nella assunzione che fosse la scelta costituzionale piu’ razionale – sottolinea il ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, nel suo intervento al Meeting di Rimini, al convegno ‘Oltre la crisi’ -. Credo che si aprira’ su questo una riflessione, ma e’ certa una cosa e non ve la raccontano i banchieri: forse questa crisi e’ uguale a quella del ’29, ma quello che ha fatto Roosvelt non e’ quello che e’ stato fatto ora.

Liti tributarie: quando avvalersi dell’acquiescenza

 Quando tra un contribuente e l’Amministrazione finanziaria scatta una lite tributaria non è sempre vantaggioso per il cittadino o per l’impresa intraprendere la via del contenzioso che può portare allo spreco di tempo e di denaro. Questo, in particolare, è da evitare quando al contribuente arrivano avvisi di accertamento in virtù dei quali le valutazioni dell’Amministrazione finanziaria appaiono difficilmente impugnabili e contrastabili. Può capitare, ad esempio, di saltare letteralmente il pagamento di una rata delle tasse di Unico magari solo perché a livello amministrativo è stata fatta confusione tra la carpetta delle tasse pagate, e quelle ancora da saldare. Ebbene, per questi casi in corrispondenza dei quali il Fisco ha praticamente ragione a prescindere, è bene avvalersi della cosiddetta acquiescenza, ovverosia la rinuncia a presentare ricorso potendo tra l’altro sfruttare alcuni vantaggi.

Si avvicina la scadenza di Unico 2009: è tempo di monitoraggi

 L’avvicinarsi della scadenza di Unico 2009 fa venire in mente che sta giungendo a conclusione anche il termine per gli ultimi controlli. Per quel che riguarda i principali accertamenti, occorrerà monitorare in particolare gli studi di settore e il redditometro. In riferimento agli studi di settore, si deve dire che la soglia di attenzione è già molto alta da alcuni giorni: come è noto, la novità principale del 2009 in questo senso è rappresentata dall’applicazione dei correttivi congiunturali, i quali vanno a ponderare gli effetti provocati dalla crisi tramite anche l’accertamento di eventuali anomalie di gestione. Tutti questi dati sono richiesti, per essere più precisi, nel quadro X del modello Unico, quindi l’attenzione maggiore va rivolta proprio alla compilazione di questo specifico prospetto. L’allarme monitoraggio, tra l’altro, vale anche per le società di capitali e di persone, le quali devono far fronte alla disciplina delle società di comodo e, nel caso i ricavi sono inferiori agli obiettivi, devono provvedere a tassare un reddito minimo ottenuto attraverso i coefficienti di legge.

 

Le tasse crescono ma meno del passato

 Le tasse locali pesano meno sugli stipendi degli italiani. Per essere precisi: le tasse aumentano, ma meno che negli ultimi anni. Le entrate fiscali degli enti locali infatti, sono aumentate del 31%, passando dai 77,9 miliardi euro registrati nel 1998 ai 104,1 miliardi del 2008. Lo rileva uno studio della Cgia di Mestre:

Si tratta di una crescita significativa, ma comunque molto più contenuta di quanto avveniva negli anni scorsi quando l’aumento, rispetto al decennio precedente, toccava punte superiori al 100%.

L’aumento delle imposte locali – afferma il segretario della Cgia, Giuseppe Bertolussi – é frenato dalla stabilizzazione degli importi richiesti dagli enti locali ai loro cittadini e dall’abolizione dell’Ici sulla prima casa avvenuta lo scorso anno.

La Svizzera svela i nomi anche di 3.000 contribuenti francesi

 È ora il turno della Francia di bussare alle porte delle banche svizzere: in effetti, Eric Woerth, ministro transalpino del Budget, ha fatto sapere di aver ottenuto i nominativi di ben 3.000 contribuenti francesi titolari di conti in istituti creditizi svizzeri (il totale dei conti ammonta a circa tre miliardi di euro). Come ha spiegato lo stesso ministro, questi soggetti avranno ora tutto l’interesse a regolarizzare la loro situazione nei confronti del Fisco, in quanto gran parte dei conti individuati devono essere collegati a fenomeni di evasione fiscale. I contribuenti in questione avranno tempo fino al prossimo 31 dicembre per sanare questa posizione tributaria, anche se Woerth ha già provveduto a stilare il calendario con tutti i successivi passaggi nella loto all’evasione. Per i prossimi giorni sono attesi i rappresentanti delle banche che si sono insediate in Francia: verrà loro richiesto, per l’appunto, di comunicare l’identità delle persone che hanno trasferito denaro e averi in altri paesi che presentano sistemi fiscali di vantaggio.

 

Tariffe acqua e spazzatura: un fardello per i cittadini

 L’associazione artigiani Cgia di Mestre ha elencato le tariffe dei servizi erogati dalle amministrazioni locali o dallo Stato condannandole a cusa degli aumenti.

A fronte di un aumento medio dell’inflazione del 16% registrato dal 2002 al giugno 2009, la raccolta dei rifiuti è aumentata del 41,2%, le tariffe dell’acqua del 37,9%, del gas del 35,6%, dell’energia elettrica del 31,2%, dei pedaggi autostradali del 27%, dei trasporti ferroviari del 24,7%.

Si tratta di un vero e proprio boom. E i lavoratori autonomi sono stati i più colpiti – sottolinea il segretario degli artigiani di Mestre, Giuseppe Bortolussi -. Questi lavoratori le pagano due volte. Una come cittadini, in riferimento alla propria abitazione, e l’altra come gestori di piccoli negozi o botteghe artigianali.

Bonus ristrutturazioni edilizie: il punto nella Regione Lombardia

 Nei primi quattro mesi del 2009, sono state presentate nel nostro Paese all’Agenzia delle Entrate ben 114.842 comunicazioni di avvio dei lavori al fine di fruire, per le spese effettivamente sostenute, dello sconto sull’imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF) al 36% per gli interventi di recupero/ristrutturazione del patrimonio immobiliare da parte dei proprietari. Ebbene, delle 114.842 comunicazioni, in accordo con quanto reso noto dalla direzione Entrate Lombardia, ben il 24% delle domande sul totale nazionale sono giunte proprio dalla Regione Lombardia. Di conseguenza, anche per i primi quattro mesi di quest’anno, la Lombardia mantiene il primato tra le Regioni italiane per le richieste di bonus fiscale sulle ristrutturazioni; nel dettaglio, le domande presentate in Lombardia nel periodo gennaio-aprile sono state ben 27.637, e sono cresciute progressivamente fino a toccare un massimo relativo proprio nella stagione primaverile.

Tassazione di gruppo: il pegno su azioni influisce sul controllo

 Il pegno che viene a essere costituito sulle azioni di un’azienda partecipata va a influire in maniera diretta sul controllo rilevante della stessa: tale controllo è necessario per poter accedere al regime del consolidato, anche nel caso in cui alcune clausole depotenziano il vincolo. È questo, in sintesi, quello che è stato disposto dalla risoluzione 240/E che l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato due giorni fa. Questo discorso vuol significare che non vi è tassazione di gruppo se non c’è controllo. Si tratta di un’opzione che può continuare a essere esercitata se la partecipazione della controllante nella consolidata consenta alcune condizioni specifiche: il fatto, ad esempio, che la controllante disponga della maggioranza di voti esercitabili nell’assemblea ordinaria, ma anche che la stessa azienda controllante superi la soglia del 50% nella partecipazione al capitale sociale e nella partecipazione all’utile di bilancio. Sostanzialmente, la partecipazione va rapportata al capitale sociale di riferimento, il quale è composto in maniera esclusiva da azioni ordinarie.

 

Spagna: più tasse contro la crisi

 Come si può pensare che in un momento di crisi si decida di aumentare le tasse? Lo ha fatto Luis Rodriguez Zapatero in Spagna: aumenterà le tasse per cercare di colmare il deficit nei conti pubblici seguito alla crisi economica, ma l’aumento sarà temporaneo.

Ci saranno alcuni aggiustamenti – ha affermato il ministro -, qualche revisione, alcuni aumenti e alcune diminuzioni, ma in ogni caso questi cambiamenti saranno limitati e temporanei.

Sembra quindi che la saccoccia dell’esecutivo spagnolo stia dimagrendo e i cittadini debbano prendersene peso. Troppe spese per fronteggiare la crisi e ora il governo deve fare i conti con il deficit dei conti pubblici che é aumentato notevolmente. L’esecutivo infatti, per arginare le conseguenze della crisi economica ha cominciato ad allargare la spesa in opere pubbliche e altre misure.

Rimborsi fiscali: riscossione in contanti entro sei mesi

 Il beneficiario di un rimborso fiscale, dopo aver ricevuto la relativa comunicazione a mezzo lettera da parte dell’Amministrazione finanziaria, ha un tempo massimo di sei mesi per poter riscuotere l’ammontare in contanti presso un qualsiasi ufficio postale. A ricordarlo è l’Agenzia delle Entrate nell’Annuario del Contribuente 2009, precisando che, una volta trascorso il termine, l’Amministrazione finanziaria provvede ad avviare delle verifiche sulla possibile presenza di errori che possano aver comportato e generato eventuali disguidi. Dopodiché, se viene ritenuto necessario, l’Agenzia delle Entrate invita il contribuente a verificare le cause per le quali non ha provveduto a riscuotere il rimborso fiscale, e provvede a dare al beneficiario una seconda occasione per poterlo incassare. Nel momento in cui il contribuente, anche per la seconda volta, non dovesse riscuotere il credito, allora le Entrate provvederanno ad erogarlo solo ed esclusivamente dietro la presentazione di una apposita istanza.

Federalismo fiscale: le implicazioni sull’Ue a 27

 L’entrata in vigore della legge delega sul federalismo fiscale è stata senza dubbio un evento molto importante: attraverso questa introduzione normativa, infatti, si è proceduto alla riforma del titolo V della costituzione regolando l’assetto dei rapporti “tra centro e periferia”. L’intento principale del federalismo fiscale è soprattutto quello di riallocare l’equilibrio di risorse dal Nord verso il Sud, ma quello che bisogna sottolineare è che esso fa parte di un più ampio programma di riconfigurazione delle amministrazioni europee, anche e soprattutto mediante il rafforzamento del ruolo delle regioni (in particolare quelle dei paesi della Scandinavia) e il contenimento della parcellizzazione comunale. È ormai passato un anno dall’introduzione, in alcuni paesi dell’Unione Europea, di questo progetto: quello che bisogna comprendere ora sono le modalità di applicazione del federalismo all’interno dei paesi dell’Unione e quale livello di crescita può produrre il sistema impositivo di finanziamento dei vari stati, tenendo presenti le differenze che esistono a livello di amministrazione (vi sono ad esempio nazioni molto “centraliste”, come la Francia e il Regno Unito).

 

No tax area per le nuove imprese del Sud

 Il segretario confederale Agostino Megale, commenta gli ultimi dati dell’Ires affermando che l’Italia ha evitato il peggio ma ci attendono ancora sfide difficili. L’Italia infatti porterà per ancora qualche mese, il fardello del suo Pil a -6% nel 2009, che rischia di provocare un impatto pesante sull’occupazione in autunno.

Nel 2009 il tasso di disoccupazione é passato dal 6,3% al 9,4%, fino al 10,3%. Per il segretario confederale della Cgil é altresì necessario ch ei sindacati si muovano unitariamente per la difesa dell’occupazione.

Il sindacato deve ricostruire una sua azione unitaria – afferma Megale – capace di costringere il Governo a passare dalla propaganda ad un confronto, avviando una concertazione vera con sindacato e imprese. Dobbiamo ricostruire l’unita’ sindacale, fin qui la propaganda del Governo e’ stata molta, i fatti concreti molto pochi e la concertazione è stata azzerata.

Evasione fiscale: accertamenti a tappeto su chi simula l’espatrio

 Anche nella Regione Toscana non mancano i contribuenti con il vizietto dei “paradisi fiscali”; sono ben 1.200, infatti, i nomi di contribuenti della regione sui quali l’Amministrazione finanziaria provvederà ad effettuare dei controlli. A darne notizia è la Direzione Regione Toscana dell’Agenzia delle Entrate, precisando che trattasi di contribuenti sui quali, potenzialmente, pendono situazioni elusive ed evasive in quanto avrebbero nella sostanza simulato l’espatrio quando invece l’Italia è rimasta come centro dei propri affari e dei propri interessi sia a livello familiare, sia economico. Nel dettaglio, l’indagine è concentrata sui quei contribuenti “sospetti” che negli anni 2006, 2007 e 2008, hanno dichiarato di avere la residenza in un Paese a fiscalità privilegiata nonostante l’esercizio di attività fiscalmente rilevanti in Italia. Sui 1.200 nominativi, di conseguenza, l’Agenzia delle Entrate procederà con l’apertura di tutta una serie di attività istruttorie finalizzate sia ad accertare, sia a quantificare i fenomeni di evasione fiscale realmente perpretata dai contribuenti nel mirino del Fisco.

Regolarizzazione badanti e colf: a disposizione anche F24 cartaceo

 Tra pochi giorni si aprono i termini di presentazione delle domande per la regolarizzazione delle colf e delle badanti; dall’1 al 30 settembre, infatti, i datori di lavoro potranno avvalersi della sanatoria sui rapporti di collaborazione in ambito domestico e di assistenza alla persona così come deciso dal Governo nelle scorse settimane. Nel frattempo, i datori di lavoro possono però già provvedere a versare il contributo per la regolarizzazione, pari a 500 euro per ogni posizione “sanata”, avvalendosi del modello F24; ebbene, il modulo può essere scaricato direttamente on line sia dal sito Internet dell’Agenzia delle Entrate, sia da quelli dell’INPS, del Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali, e del Ministero dell’Interno. Inoltre, per chi non ha dimestichezza con Internet, l’Agenzia delle Entrate ha reso noto che presso gli Uffici dell’Amministrazione finanziaria, presso le sedi fisiche del gruppo Equitalia, presso le Poste Italiane, le banche e gli uffici dell’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale, è possibile acquisire su richiesta il modello F24 cartaceo per il versamento del contributo di regolarizzazione.