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Rimborsi fiscali: riscossione in contanti entro sei mesi

Il beneficiario di un rimborso fiscale, dopo aver ricevuto la relativa comunicazione a mezzo lettera da parte dell’Amministrazione finanziaria, ha un tempo massimo di sei mesi per poter riscuotere l’ammontare in contanti presso un qualsiasi ufficio postale. A ricordarlo è l’Agenzia delle Entrate nell’Annuario del Contribuente 2009, precisando che, una volta trascorso il termine, l’Amministrazione finanziaria provvede ad avviare delle verifiche sulla possibile presenza di errori che possano aver comportato e generato eventuali disguidi. Dopodiché, se viene ritenuto necessario, l’Agenzia delle Entrate invita il contribuente a verificare le cause per le quali non ha provveduto a riscuotere il rimborso fiscale, e provvede a dare al beneficiario una seconda occasione per poterlo incassare. Nel momento in cui il contribuente, anche per la seconda volta, non dovesse riscuotere il credito, allora le Entrate provvederanno ad erogarlo solo ed esclusivamente dietro la presentazione di una apposita istanza.

Tutto ciò accade di norma anche quando il beneficiario del rimborso e l’intestatario del conto corrente non coincidono, oppure quando le coordinate bancarie o quelle postali sono state acquisite in maniera errata; oppure ancora quando l’Amministrazione finanziaria entra in possesso, dietro una apposita comunicazione da parte del contribuente, di un conto corrente bancario o postale che è stato chiuso. Ne consegue che per il contribuente è sempre bene informarsi sia sul diritto all’ottenimento dei rimborsi fiscali, sia sulla correttezza delle informazioni acquisite dall’Agenzia delle Entrate.

Per farlo, basta recarsi presso un qualsiasi ufficio dell’Amministrazione finanziaria, oppure può comodamente avere tutte le informazioni del caso chiamando il numero verde dell’Agenzia delle Entrate. E per chi vuole avere direttamente a video la propria posizione, da consultare e stampare, può avvalersi via Internet del servizio del “cassetto fiscale“, disponibile sul sito Internet dell’Agenzia delle Entrate, nella apposita sezione dei servizi telematici; in questo modo, a patto di essere in possesso del relativo codice PIN, il contribuente può conoscere in tempo reale quali rimborsi fiscali sono già stati a proprio favore predisposti per il pagamento.

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