Disastro di Viareggio: rinviate le scadenze fiscali per i sopravvissuti

 Sono passati ormai sei mesi dall’immane sciagura ferroviaria che ha sconvolto Viareggio: anche l’amministrazione finanziaria ha deciso di scendere in campo per offrire il proprio sostegno a quei cittadini che hanno subito gravi danni dall’evento dello scorso mese di giugno. L’ordinanza 3834 del presidente del Consiglio dei ministri contiene infatti tutte quelle disposizioni che sono state poste in essere per far fronte a questa situazione di emergenza ed è stata pubblicata proprio due giorni fa in Gazzetta Ufficiale. Cosa è contenuto in questo importante documento? Si tratta della sospensione dei termini per gli adempimenti e i versamenti fiscali in favore di tutti quegli abitanti, esercenti e loro dipendenti che sono stati colpiti in maniera grave dall’incidente: è previsto, infatti, che i contratti di surroga e di cessione del credito, stipulati tra il commissario delegato e coloro che usufruiscono dei contributi e dei rimborsi della precedente ordinanza, vengano esentati dalle imposte di bollo e da quelle di registro.

 

Fisco e gradimento: le “faccine” arrivano anche nel Veneto

 Nel marzo di quest’anno il ministero della Pubblica amministrazione e l’innovazione ha avviato un’iniziativa, fortemente voluta dal Ministro Renato Brunetta, finalizzata a monitorare il livello di qualità e di gradimento, la cosiddetta “customer satisfaction”, dei servizi pubblici da parte dei cittadini attraverso “Mettiamoci la faccia”, una campagna per mezzo della quale si può monitorare, con il sistema delle “faccine“, la qualità dei servizi resi ai cittadini. Ebbene, a questa iniziativa ha aderito anche la Direzione Regionale dell’Agenzia delle Entrate del Veneto, e dall’1 gennaio prossimo il sistema di rilevazione della “customer satisfaction” sarà presente in tre Uffici dell’Amministrazione finanziaria, a Castelfranco Veneto, San Donà di Piave e nel comune di Vittorio Veneto.

Approvato il modello ANR/3 per operatori Iva non residenti

 Attraverso la pubblicazione di un provvedimento del direttore dell’Agenzia delle Entrate, Attilio Befera, è stata finalmente approvata la versione novellata del modello ANR/3: si tratta, per la precisione, di un documento fiscale che dovrà essere utilizzato a partire dal 1° gennaio 2010 e che sarà destinato alle dichiarazioni per l’identificazione diretta, per la variazione dei dati e la cessazione di attività dei cittadini che non sono residenti, per i contribuenti che svolgono principalmente attività d’impresa, arte o professione e che hanno intenzione di effettuare nel nostro paese le operazioni che sono rilevanti ai fini dell’Imposta sul Valore Aggiunto. Quali sono le principali novità introdotte dal modello in questione? Anzitutto, bisogna sottolineare che le istruzioni per la compilazione del documento fiscale sono state sottoposte a una modifica, a seguito di una pronuncia della Corte di Giustizia (per la precisione si tratta della causa C-244/08), la quale ha espressamente vietato ai cittadini non residenti di avere una duplice posizione Iva all’interno del territorio dello Stato.

 

Modello 770 semplificato: pronta la bozza 2010

 L’Agenzia delle Entrate nei giorni scorsi ha annunciato la pubblicazione online, sul proprio sito Internet, del nuovo modello 770/2010 semplificato, in versione bozza, comprensivo delle relative istruzioni; una delle prime novità del modello, “svelate” dall’Amministrazione finanziaria con una nota, è quella relativa al frontespizio, visto che questo è stato alleggerito nella parte dove occorre inserire i dati riguardanti il firmatario della dichiarazione; a meno che questo non risieda all’estero, infatti, non è più necessario inserire i dati relativi alla propria residenza anagrafica. Tutto cambia invece nel caso in cui non è una persona fisica il soggetto che presenta la dichiarazione per conto del sostituto; in tal caso, infatti, nel modello 770/2010 semplificato è tassativa l’indicazione del codice fiscale dell’ente dichiarante o della società.

Bollo auto dal tabaccaio? 32 centesimi in più per l’operazione

 È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto del presidente del Consiglio dei ministri che provvede a rimodulare il compenso per la riscossione del bollo auto: dal prossimo 1° aprile infatti, il bollo che verrà pagato presso le tabaccherie verrà a costare 32 centesimi di euro in più. Il testo normativo a cui si faceva riferimento prima è il Dpcm 186 del 2009, secondo il quale il compenso per ogni operazione relativa alla riscossione passa dal precedente importo di 3.000 lire (quindi 1,55 euro) a un euro e 87 centesimi. Si tratta di una importante novità, se si tiene conto del fatto che la vecchia cifra relativa al versamento era ancora stabilita in lire: essa era stata stabilita in seguito all’espressa autorizzazione a riscuotere le tasse automobilistiche anche da parte degli esercenti dei negozi di tabacchi ed era inoltre stazionaria da ben dodici anni.

 

Bologna: aumenti Tarsu ed esenzione

 Il 50% delle famiglie bolognesi sara’ esentata dal pagamento dell’aumento (dell’1,8%) della Tarsu, deciso dal Comune di Bologna, nell’ambito del bilancio di previsione 2010. La tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani, abbreviata in TARSU ha subito infatti nel tempo varie modifiche. I comuni applicano questa tassa sulla base del costo totale del servizio di raccolta e successivo smaltimento dei rifiuti usando come parametro la superficie dei locali di abitazione e di attività dove possono avere origine rifiuti di varia natura.L’accordo sulla manovra economica firmato a Palazzo D’Accursio dall’amministrazione e dai sindacati Cgil, Cisl e Uil inoltre, prevede la proroga per tutto il 2010 delle misure anticrisi in favore delle persone con redditi piu’ bassi, contemplando riduzioni ed esenzioni dalle rette scolastiche, sostegno agli affitti e alla regolarizzazione delle badanti.

Evasione fiscale: Emilia Romagna, scoperta frode Iva per 10 milioni

 In Emilia Romagna nei giorni scorsi la Direzione regionale dell’Agenzia delle Entrate ha reso noto che, a seguito dei controlli avviati dagli ispettori del Fisco nei confronti dei grandi contribuenti, è stata scovata una frode sull’imposta sul valore aggiunto (Iva) pari a ben dieci milioni di euro. A finire nel mirino dell’Amministrazione finanziaria, in particolare, nell’ambito di un’operazione denominata “stagno fuso“, è stata a seguito dei relativi controlli una società multinazionale operante nel comparto della lavorazione dell’acciaio. Gli oltre dieci milioni di euro di frode Iva sono infatti emersi a seguito di operazioni illecite basate sull’emissione di fatture le cui operazioni descritte erano inesistenti.

Evasione fiscale: Toscana, nel mirino anche le auto da corsa

 Nel 2008 l’Agenzia delle Entrate, ed in particolare l’Ufficio di Viareggio, ha avviato una complessa operazione finalizzata ad accertare la presenza di situazioni potenzialmente evasive nell’ambito delle competizioni automobilistiche, ed in particolare nel mondo del rally. Ebbene, in accordo con quanto reso noto dalla Direzione regionale dell’Agenzia delle Entrate della Toscana, l’Amministrazione finanziaria ha “scovato” oltre quattro milioni di euro di evasione fiscale accertata nei confronti di una ditta che, operante nel settore della sponsorizzazione e della pubblicità per le auto da corsa, è accusata d’aver emesso parecchie fatture per operazioni che agli occhi del Fisco risultano essere del tutto inesistenti.

Olanda: via libera all’imposta sui chilometri percorsi

 C’è un’importante novità dal punto di vista fiscale per quel che riguarda i Paesi Bassi: in effetti, è pronto un progetto di legge che prevede l’introduzione di una nuova tassa per l’uso, ma non il possesso, dell’automobile. In particolare, il governo olandese è pronto a creare un’imposta che verrà calcolata sui chilometri che sono stati percorsi sul territorio nazionale dal contribuente: in questo modo, dunque, si è provveduto a modificare quella che è la cosiddetta “prospettiva di tassazione”. In precedenza, il criterio di riferimento era il possesso del veicolo. Il nuovo tributo per ogni chilometro percorso potrà partire da una base media di tre centesimi di euro nel 2012 e subirà un incremento progressivo negli anni a seguire, nello specifico 0,5 centesimi in più nel 2013, altri 0,5 nel 2014, 0,6 nel 2015, 0,7 nel 2016 e, infine 0,8 nel 2017, seguendo una rigida tabella di marcia.

 

Agenzia delle Entrate: a Roma sportello per i commercialisti della Capitale

 A partire dal prossimo 12 gennaio 2010, a Roma, presso gli uffici dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili della Capitale, siti al numero 4 di via Petrella, sarà istituito un nuovo sportello dell’Agenzia delle Entrate dedicato proprio ai commercialisti romani. Lo sportello, finalizzato proprio a fornire dei servizi mirati, è stato istituito a seguito di un accordo che nei giorni scorsi è stato firmato tra il presidente dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Roma, ed il direttore regionale del Lazio dell’Agenzia delle Entrate.

Acconto Iva: ultimi giorni per effettuare il calcolo

 Mancano solamente altri tre giorni per provvedere a versare l’acconto Iva relativo al periodo d’imposta 2009: in effetti, il 28 dicembre è l’ultimo giorno disponibile per il versamento, attraverso la modalità telematica tramite il modello F24, senza applicare sanzioni. Quali sono i soggetti che sono tenuti a questa operazione? I contribuenti mensili e trimestrali, i titolari di partita Iva nel 2008 e 2009, in posizione debitoria nell’anno precedente e debitoria per l’anno in corso, tutti questi soggetti dovranno effettuare il pagamento in questione, compresi gli enti pubblici territoriali. Vi sono comunque anche degli importanti esoneri dal versamento che è necessario mettere in luce; ad esempio, infatti, coloro che hanno iniziato un’attività in questi ultimi giorni del 2009, chi risultava a credito alla chiusura del 2008, chi prevede di chiudere quest’anno con un’eccedenza dell’Iva detraibile e chi ha effettuato solamente delle operazioni esenti o non imponibili non rientrano nella platea dei contribuenti chiamati a effettuare il calcolo dell’acconto. Anche quegli imprenditori individuali che hanno affittato l’unica azienda entro lo scorso 30 novembre, nel caso in cui siano dei contribuenti mensili, o il 30 settembre se trimestrali, sono esclusi dall’adempimento, a condizione però di non aver esercitato un’altra attività imponibile.

 

Per gli studenti britannici è pronto un bonus fiscale sotto l’albero

 A un giorno dal Natale, il Fisco britannico comincia già a regalare importanti doni: per i cosiddetti “students Christmas workers”, infatti, è previsto un bel regalo, vale a dire l’esenzione dalle imposte per quegli studenti a tempo pieno che in questo periodo di festività hanno deciso di trovarsi un lavoro temporaneo. Dunque, questi guadagni natalizi saranno completamente “tax free”. Non c’è comunque da stupirsi per questa iniziativa, visto che qualsiasi contribuente britannico lavoratore può beneficiare di una no tax area per quel che concerne i redditi inferiori a un certo importo; per il 2009, in particolare, il tetto massimo arriva a 6.475 sterline. Gli studenti che rientrano nella categoria sopracitata devono provvedere a presentare un modello specifico, il P38(S), e consegnarlo al datore di lavoro. Un’altra condizione da rispettare in questo senso è il ritorno a scuola una volta terminate le vacanze. L’Hm Revenue & Customs, il Fisco del paese del nord Europa, ha lanciato una campagna informativa in tal senso, spiegando come affrontare il difficile mondo delle tasse, soprattutto per coloro che cominciano a lavorare in proprio.

 

Bonus energia: le comunicazioni dei lavori passano dal Web

 I contribuenti, al fine di poter fruire del “bonus energia“, devono inviare via Web le comunicazioni dei lavori che sono stati realizzati se questi risultano essere stati effettuati a cavallo con più anni di imposta. Questo dopo che, in accordo con quanto rende noto l’Agenzia delle Entrate, il Direttore ha firmato il relativo provvedimento che farà partire l’inoltro delle domande di agevolazione, via Web, a partire dal prossimo 4 gennaio 2010. Il provvedimento è visionabile sul sito dell’Agenzia delle Entrate, ed a giorni l’Amministrazione finanziaria provvederà a predisporre online il relativo software dedicato. In particolare, le comunicazioni da inviare via Web devono riguardare gli interventi, realizzati con la finalità del risparmio energetico, su spese agevolabili relative a periodi di imposta precedenti all’anno in cui i lavori sono effettivamente terminati.