Controlli fiscali: arriva il cruscotto antievasione

 In materia di attività finalizzata ai controlli fiscali, con la nuova organizzazione dell’Agenzia delle Entrate, e la contestuale nascita delle nuove Direzioni Provinciali, arriva il C.I.P., il Cruscotto Informativo Provinciale, grazie al quale ogni Direzione Provinciale potrà far leva su una vera e propria mappatura fiscale del territorio di competenza. A darne notizia è l’Agenzia delle Entrate nel sottolineare come il Cruscotto Informativo Provinciale non è altro che una base di dati territoriale relativa a tutti quei soggetti, persone fisiche e non, che hanno la maggiore età e che sono attive sul territorio di competenza della Direzione Provinciale. Il C.I.P. rappresenta in tutto e per tutto l’ultimissima novità in materia di Intelligence fiscale il cui accesso è riservato solo alle Direzioni Provinciali, e che permette di poter analizzare e selezionare quel sottoinsieme della platea di contribuenti da sottoporre a controllo, ma anche quelle aree ed attività economiche che si possono individuare e definire come a rischio.

FiscoAmico: gli studenti liguri parlano di tasse

 La terza edizione di “FiscoAmico” rappresenta senza dubbio un’importante iniziativa dedicata agli studenti che vogliono avvicinarsi al mondo di tasse e imposte: già lo scorso anno questo stesso progetto aveva ottenuto un ottimo successo, ragione per la quale si è deciso di promuovere anche nel 2010 il concorso in questione, promosso, nello specifico, dalla Direzione Regionale delle Entrate della Liguria, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale. FiscoAmico è stato dunque rinnovato con grande entusiasmo da entrambe le parti e si pone il preciso obiettivo di sviluppare nelle generazioni più giovani la cultura della legalità fiscale e dell’appartenenza responsabile alla nostra società civile, mediante una conoscenza approfondita del sistema tributario presente in Italia; tra l’altro, l’iniziativa è collegata ai diversi percorsi formativi che si svolgono nell’ambito del più ampio progetto destinato agli istituti primari e secondari liguri.

 

Equitalia: più riscossione e meno ganasce fiscali

 Nel 2009 l’attività di Equitalia è stata caratterizzata da maggiori importi riscossi tra tributi, sanzioni ed interessi, ed un numero minore di ipoteche e di ganasce fiscali. In particolare, secondo quanto reso noto da Equitalia nei giorni scorsi, l’Agente pubblico della riscossione ha recuperato nei dodici mesi ben 7,7 miliardi di tributi evasi comprensivi delle sanzioni e degli interessi previsti ed applicati per Legge. Questo è avvenuto sia grazie ad una maggiore efficienza nelle attività di riscossione, sia a seguito di una migliore collaborazione tra il Fisco ed i contribuenti, con la conseguenza che nelle casse dello Stato sono arrivati più soldi. In particolare, tutte le somme incassate, da destinare poi in servizi e beni per la collettività, sono state in toto riversate agli Enti creditori, ovverosia, tra gli altri, i Consorzi, i Comuni, l’Erario e l’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale.

La nuova legge sull’Iva avvicina il Kosovo all’Ue

 Una nuova legge sull’Iva è finalmente entrata in vigore nel Parlamento di Pristina: una notizia importante per il Kosovo, non solo dal punto di vista fiscale, ma anche e soprattutto politico e sociale. La normativa è il risultato di due anni di intensa collaborazione per dar vita al progetto TACTA (Technical Assistance to Customs and Tax Administrations) a cui hanno dato il loro contributo i funzionari dell’Agenzia delle Entrate. La legislazione ha cominciato a produrre i propri effetti lo scorso mese di febbraio ed è molto innovativa: in effetti, rispetto al passato sono stati chiariti concetti fondamentali come quelli relativi alla cessione dei beni e alle prestazioni dei servizi, oltre ad alcune precisazioni sul principio di territorialità. Inoltre, si è provveduto a introdurre un sistema di esenzioni, distinguendo in base al diritto di detrazione, prevedendo un sistema forfetario per gli agricoltori. Si tratta dunque di regole pienamente conformi ai dettami di Bruxelles, dunque si può pensare a ragione che il giovane stato è pronto per intraprendere il cammino verso l’adesione all’Unione Europea.

 

Affitti incentivanti in Abruzzo: si sperimenterà la cedolare secca

 Sono state definite attraverso un apposito provvedimento del direttore dell’Agenzia delle Entrate che risale ormai allo scorso 1° marzo, le modalità sperimentali in relazione al 2010 per quell che riguarda la dichiarazione e il versamento dell’imposta sostitutiva dell’Irpef: si tratta, nello specifico, della misura del 20%, la quale deve essere applicata, ovviamente su scelta del soggetto locatore, ai redditi che derivano dalla locazione degli immobili ad uso abitativo che sono ubicati nella provincia dell’Aquila. In pratica è un agevolazione fiscale per il reperimento delle case e degli immobili nelle aree che sono state colpite dal terremoto del 6 aprile 2009. C’è da dire, in questo senso, che la possibilità in questione si riferisce ai contratti in essere tra le persone fisiche che non provvedono ad agire nell’esercizio d’impresa, arte o professione.

 

Riforma fiscale: Uil, abbassare carico lavoratori e pensionati

 Più che una riduzione delle aliquote, la Uil vede come soluzione per abbassare le tasse, nell’ambito della riforma fiscale, quella di ridurre il carico fiscale a carico dei lavoratori e dei pensionati. Luigi Angeletti, nell’aprire il XV congresso nazionale del Sindacato, ha apertamente chiesto, rivolgendosi al Governo, di intavolare subito la discussione dopo le elezioni regionali per mettere a punto la riforma fiscale. Questo perché farla con un obiettivo temporale entro il 2013, ovverosia entro la legislatura come dichiarato nelle scorse settimane dal Ministro Tremonti, sarebbe troppo tardi. Non a caso, secondo Luigi Angeletti, nella relazione al congresso, sono ben 200 mila i posti di lavoro a rischio quest’anno in virtù del fatto che la crisi non è ancora finita. Allo stesso tempo, per il leader della Uil gli ammortizzatori sociali hanno garantito di evitare ben 400 mila licenziamenti che avrebbero causato un vero e proprio disastro economico e sociale.

Lotta evasione fiscale: record di incassi nel 2009

 Dopo aver segnato il primato nel 2008, nel 2009 il Fisco ha nuovamente battuto in materia di lotta all’evasione fiscale il record di incassi con 9,1 miliardi di euro, che corrispondono ad un incremento del 32%. A darne notizia è l’Agenzia delle Entrate nel sottolineare come di conseguenza nel biennio 2008-2009 siano stati recuperati dall’attività di lotta all’evasione ben 16 miliardi di euro. Attilio Befera, direttore dell’Agenzia delle Entrate, ha sottolineato come i risultati raggiunti siano il frutto della professionalità dei 36 dipendenti dell’Amministrazione finanziaria, il cui impegno e la cui dedizione non può essere di certo intaccata o messa in ombra da quelle poche mele marce che, purtroppo, in una grande organizzazione possono esserci.

Libri sociali: entro il 16 marzo il versamento della tassa forfetaria

 Le società di capitali sono chiamate al pagamento della concessione governativa, relativa alla numerazione e bollatura dei libri sociali (ci si riferisce, in particolare, al libro dei soci, a quello delle obbligazioni e delle adunanze e al libro del consiglio di amministrazione): mancano esattamente due settimane alla scadenza fiscale in questione, visto che il prossimo 16 marzo sarà il termine ultimo per completare il versamento della tassa senza incorrere in sanzioni pecuniarie aggiuntive. Si tratta, nello specifico, di una tassa forfetaria e a cadenza annuale: sono soprattutto le spa, srl, le sapa, le società consortili a responsabilità limitata e i consorzi tra enti territoriali a dover provvedere in questo senso, vale a dire tutti quei soggetti che sono dotati di un capitale sociale o di un fondo di dotazione che ha per oggetto esclusivo un’attività commerciale. Anche le società in liquidazione ordinaria e quelle che sono sottoposte alle procedure concorsuali dovranno versare la relativa imposta. A quanto ammonta esattamente il tributo?

 

Istat: in Italia livello fisco insostenibile

 La pressione fiscale in Italia ha raggiunto livelli che oltrepassano il limite, questa la dichiarazione di Domenico Proietti, segretario confederale della Uil, che aggiungendo che per il sindacato

e’ indilazionabile l’apertura immediata del confronto tra Governo e Forze sociali per realizzare una riforma fiscale, utile a sostenere la ripresa economica del nostro Paese, che deve partire dalla riduzione dette tasse sul lavoro, in modo particolare ai lavoratori dipendenti e pensionati.

Nel 2009 la pressione fiscale complessiva è risultata pari al 43,2%. Lo rende noto anche l’Istat, sottolineando che il dato é superiore rispetto al 42,9% del 2008. Sembra abbia contribuito una riduzione del Pil superiore a quella registrata dal gettito fiscale. Si registra inoltre una diminuzione delle imposte dirette del 7,1% nel 2009, quelle indirette del 4,2%, mentre i contributi sociali effettivi dello 0,5%.

Riforma fiscale: Cisl, nessun governo l’ha mai voluta

 La Cisl in materia di revisione del fisco non fa più “sconti”. Il Sindacato, infatti, vuole una riforma integrale, una revisione del sistema di prelievo che, in accordo con quanto dichiarato da Raffaele Bonanni, segretario generale della Cisl, nessuno ha mai voluto fare. Il leader del Sindacato, nel corso del programma della rete Canale 5 “La Telefonata”, ha sottolineato come sia necessario allargare la progressività del prelievo fiscale, e come non sia più ammissibile che ci siano molti cittadini che dichiarano quanto e quello che gli pare e sovente, nonostante tutto, la fanno franca. Il principio della Cisl è chiaro, ed è quello che in materia di tasse chi ha di più debba versare allo Stato di più; l’idea, semplice ed efficace del Sindacato, si scontra tra l’altro con i dati più recenti relativi alle dichiarazioni presentate dagli italiani, dove i lavoratori dipendenti in materia di tasse pagate allo stato primeggiano, mentre molti liberi professionisti e piccole imprese dichiarano meno di un pensionato al minimo.

Opzione Irap: le regole per imprese e società di persone

 Scade proprio nella giornata di oggi il termine ultimo per l’opzione ai fini Irap: si tratta, per la precisione, della scadenza irrevocabile relativa a tre periodi d’imposta, terminata la quale essa si intende rinnovata in maniera tacita. L’opzione in questione può essere esercitata dalle società di persone e dalle imprese individuali che rientrano nell’ambito applicativo del decreto 446 del 1997 e che si trovano in regime di contabilità ordinaria. La preferenza per la determinazione del valore della produzione netta ai fini Irap deve essere necessariamente trasmessa attraverso la modalità telematica, utilizzando l’apposito modello che è disponibile online sul sito dell’Agenzia delle Entrate. L’opportunità, messa a disposizione dalla Finanziaria 2008, consente di “sfuggire” alle normali regole, a patto però che si tratti di soggetti in contabilità ordinaria: la comunicazione deve essere effettuata entro 60 giorni dall’inizio del periodo d’imposta per cui si vuole esercitare l’opzione.

 

Tasse: importi minimi per pagamento con F24

 Riguardo alla liquidazione periodica delle imposte, da saldare avvalendosi del modello F24, il contribuente non sempre è obbligato al versamento se gli importi da saldare risultano essere inferiori ad una certa soglia. Le tasse per le quali c’è in tal senso un minimo per procedere al versamento, riguardano sia l’IVA, sia l’Irpef, l’Irap e l’Ires compresi i relativi acconti. In particolare, per quel che riguarda l’imposta sul valore aggiunto (IVA), il saldo IVA da dichiarazione annuale scatta per importi superiori ai 10,33 euro, mentre per l’acconto IVA l’importo deve essere superiore ai 103,29 euro. Per l’imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef) l’importo minimo a saldo per il pagamento della tassa scatta sopra i 12 euro, mentre per l’acconto Irpef l’importo deve essere superiore ai 51,65 euro. 12 euro è invece l’importo da superare per l’addizionale regionale e per l’addizionale comunale, a saldo o in acconto; sempre di 12 euro è il limite per l’Ires a saldo, e 20,66 euro per l’Ires in acconto.

Fondi rustici 2009: scade domani il termine per la registrazione

 Scade domani l’ultimo termine disponibile per quel che riguarda la registrazione, da effettuare in un’unica soluzione, dei contratti d’affitto stipulati nel 2009 in relazione ai fondi rustici: bisogna ricordare, inoltre, che il termine in questione è stato scelto per non far incorrere i contribuenti in sanzioni pecuniarie, pagando nei tempi la relativa imposta. In particolare, attraverso questo versamento fiscale, i soggetti interessati effettuano una denuncia annuale cumulativa e gli adempimenti richiesti dall’amministrazione finanziaria per la locazione dei fondi rustici (il testo normativo di riferimento è il Dpr 131 del 1986). Si tratta, nello specifico, di una procedura semplificata, la quale permette di porre in essere la registrazione mediante un singolo atto che contiene tutti i contratti di affitto firmati nell’anno di riferimento.

 

I vini italiani soffrono a causa delle tasse

 Una bottiglia che esce da una cantina italiana e vola verso altri Paesi per essere esposta su scaffali esteri, spesso durante il tragitto acquista un prezzo anche 10 volte superiori rispetto a quello d’origine. Lo conferma un’analisi di winenews.it che sottolinea come, tra spese e tasse, il prezzo dei nostri vini aumenti a dismisura.

Il rischio é che i consumatori stranieri non riescano a percepire il vero rapporto qualita’/prezzo dei nostri vini e i prezzi troppo alti potrebbero distogliere l’interesse dai nostri prodotti. A questo si aggiungono le enormi difficolta’ causate dalla concorrenza spietata dei produttori del Nuovo Mondo.